Sono molto stabili nelle orecchie, hanno una buona autonomia e resistono al sudore. I Jaybird X3 non riescono però a convincerci del tutto sul versante audio.
Uno dei problemi più comuni degli auricolari Bluetooth è fare in modo che non cadano dalle orecchie quando siamo in movimento. Visto che devono ospitare al loro interno tutta l’elettronica e (quasi sempre) la batteria, solo i modelli progettati con più cura riescono a rimanere stabili nelle orecchie.
Su questo versante i Jaybird X3,[amazon_textlink asin=’B01N12L6HG’ text=’ che si possono trovare online anche a poco più di 100 euro’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’e7047031-58b2-11e7-b10c-09bcd60e4000′], sono tra i migliori auricolari in-ear wireless che possiate trovare sul mercato, seppur da un punto di vista prettamente audio si può trovare di meglio spendendo meno.
Costruzione
A un primo sguardo i Jaybird X3 non hanno nulla di particolare che li differenzi da tantissimi altri modelli Bluetooth, con il classico cavo che congiunge i due auricolari e sul quale troviamo un controller con microfono per la riproduzione musicale e per rispondere alle chiamate.
Hanno però una particolarità che li rende molto interessanti per gli sportivi, ovvero delle nuove alette in gomma che, una volta inserite nelle orecchie, rendono gli auricolari estremamente stabili, senza tra l’altro che l’utente avverta alcun fastidio per queste due protuberanze e con in più un efficace isolamento dai rumori esterni. Magari non tutti apprezzeranno questa particolarità, ma a nostro modo di vedere è un sicuro vantaggio.
Un’altra caratteristica di design che abbiamo apprezzato è l’assenza del classico sportellino posto sulla superficie degli auricolari per nascondere la porta microUSB per la ricarica. Come diversi fitness tracker infatti Jaybird ha optato per una piccola dock esterna che si connette al sistema di ricarica a quattro pin posto sul retro del controller.
Certo, se per caso si perde la dock è un bel problema, ma visto che la ricarica avviene quasi sempre a casa (o comunque quando non siamo in movimento), questa è un’eventualità molto rara e in ogni caso un simile sistema di ricarica impedisce di far entrare accidentalmente dell’acqua all’interno degli auricolari come spesso capita con la porta microUSB posta direttamente sugli auricolari.
I Jaybird X3 sono inoltre resistenti al sudore e la loro autonomia raggiunge un massimo di 8 ore con una carica (non male, ma non certo un record), mentre spiace non trovare nessuna feature “premium” come il supporto aptX o la connettività NFC. 15 minuti di ricarica rapida consentono di ottenere un’intera ora di utilizzo, mentre grazie al Bluetooth 4.1 i Jaybird X3 possono essere collegati a due dispositivi contemporaneamente.
Qualità audio
Da un punto di vista sonoro questi auricolari sono l’esatto contrario dei modelli Beats, caratterizzandosi per un’impronta decisamente squillante ed energica che favorisce nettamente la gamma alta a scapito di quella bassa. Questa mantiene sì un discreto grado di impatto e di incisività, ma chi preferisce un ascolto carico di bassi (appunto in stile Beats) si troverà un po’ spesato, fermo restando che il dettaglio sugli alti è eccellente e che non si raggiungono mai livelli di asprezza o di fastidio, sebbene ci si vada spesso vicino.
Bisogna farci insomma l’abitudine e se proprio una timbrica così squillante è dura da mandare giù, il mercato offre diverse alternative che suonano in modo più equilibrato e che costano anche meno. I Beyerdynamic Byron BT per esempio, seppur non perfetti (ma costano un po’ meno), vantano una gamma media più presente e con una personalità più spiccata, rendendo a un confronto diretto i Jaybird X3 quasi freddi, nonostante come timing, senso ritmico e dinamica gli X3 non abbiano nulla da invidiare ai diretti contendenti.
Verdetto
Come avrete già capito, i Jaybird X3 offrono diverse caratteristiche che li rendono molto interessanti per gli utenti sportivi (ottima stabilità, sistema di ricarica intelligente), ma se cercate un sound equilibrato state attenti. La loro tendenza a enfatizzare gli alti li rende infatti auricolari wireless un po’ “aspri” nell’ascolto seppur dotati di un buon dettaglio e, spendendo meno, si possono trovare auricolari più equilibrati e nel complesso meglio suonanti.
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Riassunto
Sono molto stabili nelle orecchie, hanno una buona autonomia e resistono al sudore. I Jaybird X3 non riescono però a convincerci del tutto sul versante audio.
Pro
Ottima stabilità nell’orecchio
Sistema di ricarica ben studiato
Buona autonomia
Contro
Il sound molto brillante non piacerà a tutti
Alcuni auricolari meno costosi suonano meglio
Scheda tecnica
Tipo di auricolari: in-ear
Trasduttore: 6 mm
Connettività: Bluetooth 4.1
Impedenza: 16 ohm
Risposta in frequenza: 20Hz – 20 kHz
Autonomia: 8 ore
Microfono: si
THD: <3% (1kHz/1 mW)
Pressione sonora: 96 +- 3 dB (1 kHz/0 dBFS)
Peso: 17,9 grammi
Prezzo: 129 euro
Sito del produttore: www.jaybirdsport.com/it-it