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iPhone e audio in alta risoluzione: matrimonio possibile

iphone 11

Con Apple di mezzo non è mai facile trovare soluzioni alternative a quelle ufficiali, ma con il giusto investimento in hardware e la giusta app potete godervi al meglio i vostri file hi-res su iPhone

Mentre gli smartphone Android negli ultimi anni hanno cominciato a supportare nativamente l’audio ad alta risoluzione (o hi-res), non c’è ancora alcun indizio ufficiale che Apple abbia intenzione di fare lo stesso con i suoi iPhone. In realtà modi per trasformare il proprio iPhone in un player audio hi-res senza acquistarne uno apposito ci sono, ma come spesso accade quando c’è di mezzo Apple con la sua proverbiale “chiusura” verso l’esterno non sono metodi immediati e soprattutto non sono a costo zero. Se però siete determinati a godervi i vostri file hi-res su iPhone, ecco quello che dovete fare.

Quali file audio può riprodurre iPhone?

Iniziamo con ciò che l’iPhone può fare fuori una volta tirato fuori dalla confezione e acceso. L’app Musica e iTunes possono riprodurre nativamente file MP3, AAC, ALAC, WAV e AIFF, mentre non vi è ancora nessun supporto nativo per i file FLAC o DSD.

Quindi come può l’iPhone riprodurre musica ad alta risoluzione?

La prima cosa da sapere è che la mancanza della riproduzione ad alta risoluzione non ha nulla a che vedere con l’hardware di iPhone, ma dipende dal software. Il vostro melafonino infatti è perfettamente in grado di riprodurre brani hi-res dal lato hardware, ma il software non lo consente. Ciò significa che avete solo bisogno del software giusto (un’app di musica alternativa) per riprodurre file ad alta risoluzione. Semplice, vero?


Non proprio (ricordiamo che si sta parlando di Apple!). Quando per esempio ascoltate musica su un iPhone 11 Pro tramite il connettore Lightning, bypassate completamente il DAC interno dell’iPhone. Se quindi state ascoltando musica sul vostro iPhone utilizzando il connettore Lightning o l’adattatore da Lightning a 3.5mm fornito in dotazione con i più recenti melafonini, l’uscita è limitata a 48kHz anche se l’app sta riproducendo a 192kHz.

Oltre alla giusta app, il trucco (se così si può definire) è collegare un DAC esterno (meglio se molto compatto) come il Cyrus soundKey o il Chord Mojo. Non è certo la soluzione più elegante, pratica ed economica, ma se volete ascoltare i vostri file hi-res alla loro risoluzione originale utilizzare un DAC è l’unica strada da percorrere.

Negli ultimi anni sono apparse dozzine di applicazioni su App Store in grado di riprodurre file ad alta risoluzione (e in particolare il popolare formato di compressione lossless FLAC), ma vogliamo restringere le nostre scelte a quelle che supportano un’ampia varietà di formati, leggono i metadati in modo accurato e mostrano quale formato di file stanno riproducendo e con quale frequenza di campionamento. Quest’ultimo requisito è fondamentale visto che se l’app non può (o non vuole) mostrarvi la risoluzione del file, come fate a sapere esattamente cosa viene riprodotto?

Un modo sicuro per verificare che il file ad alta risoluzione venga riprodotto con la sua risoluzione nativa è collegarlo a un DAC come l’Audioquest DragonFly Black, il Chord Mojo o il Chord Hugo 2. Questi DAC hanno infatti un modo per indicare quale frequenza di campionamento viene riprodotta. Abbiamo effettuato i nostri test sia su iPhone 11 Pro, sia sul meno recente iPhone 6S, entrambi aggiornati a iOS 13.5.1. Per quanto riguarda la musica ad alta risoluzione, abbiamo utilizzato una combinazione di file FLAC e WAV, che vanno da 24 bit/44,1 kHz a 24 bit/192 kHz, e file DSD a 2,8 MHz.

Quali sono le app migliori?

Delle sette app iOS che abbiamo testato (Onkyo HF Player, Vox: MP3 & FLAC Music Player, TEAC HR Audio Player, Flacbox, Musicloud, FLAC Player + e VLC for Mobile), due sono quelle che ci hanno convinti maggiormente: Vox e Onkyo.

Vox: MP3 & FLAC Music Player è la nostra preferita. Con la sua interfaccia elegante, la capacità di riprodurre tutti i più diffusi formati ad alta risoluzione e l’eccellente supporto per i metadati, è un’app praticamente perfetta. Potete anche mettere insieme musica dalla libreria del vostro iPhone, da SoundCloud e da Spotify Premium per creare nuove playlist. In più è completamente gratuita, anche se è disponibile un piano a pagamento nel caso voleste usare il suo cloud storage illimitato e altri vantaggi.

Onkyo HF Player è la nostra seconda scelta, più che altro perché si devono pagare circa 13 euro per sbloccare il supporto hi-res. Per fortuna si tratta di un acquisto in app che vale per sempre e in ogni caso l’app è affidabile, facile da usare e ha un sacco di funzioni per cui vale la pena pagare. Troviamo varie impostazioni incluse le modalità di sovracampionamento, la scelta di formati di output per file DSD, equalizzatori e altro ancora. Il supporto per i file è davvero enorme (si possono riprodurre anche i quad-DSD) e l’app mantiene i file hi-res separati dal resto della vostra collezione di musica su iPhone. Abbiamo apprezzato particolarmente il modo in cui l’app mostra sia la frequenza di campionamento originale del file audio, sia quella effettiva in riproduzione.

Le altre app che abbiamo testato sono più scomode da usare, mancano del supporto per i metadati o, in alcuni casi, eseguono il downsampling del file ad alta risoluzione a qualità CD. L’app di TEAC è un’eccezione. Basata su una versione precedente dell’app Onkyo (sono di proprietà della stessa azienda), TEAC HR Player non suona però altrettanto bene e preferiamo l’interfaccia dell’applicazione Onkyo.

Servizi streaming

In attesa che Amazon Music HD sbarchi anche in Italia, per ascoltare audio in streaming con qualità hi-res il nostro consiglio è di abbonarvi al piano Hi-Fi di Tidal per avere accesso alla sezione Tidal Masters di canzoni e interi album in alta risoluzione in formato MQA. Dallo scorso anno l’app di Tidal per iOS (dalla versione 11 in poi) permette di godere di questi stream hi-res decodificandoli via software fino a un massimo di 24-bit/96kHz. Se però volete avere il meglio della qualità, vi conviene utilizzare un DAC compatibile con MQA come l’AudioQuest DragonFly Red, in modo che il processo di decodifica avvenga a livello hardware tramite il DAC e non via software tramite l’app di Tidal.

Di quale kit ho bisogno per ascoltare i file hi-res?

Passando all’hardware, consigliamo un buon paio di cuffie come le AKG Y50, le Sennheiser Momentum 2.0 o le Grado SR80e, oltre a un DAC tra quelli già citati (Audioquest DragonFly Red, Cyrus soundKey, Chord Mojo). Questo come punto di partenza, visto che se avete un budget maggiore potete puntare direttamente al nostro set-up utilizzato per i test, ovvero il DAC Chord Hugo 2 e le cuffie Beyerdynamic T1 Generation 2. Certo, è un investimento di oltre 2700 euro rispetto ai circa 500 euro necessari per il primo set-up citato, ma visto che si parla di materiale hi-res e che i più recenti iPhone sono dispositivi dall’ottima qualità musicale, vi assicuriamo che non sono affatto soldi buttati.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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