Se state cercando un amplificatore integrato pratico, da posizionare in salotto, che può essere collegato alla TV, al telefonino e che sia in grado di riprodurre musica in streaming, senza dimenicarsi dei non potete perdere questo questo test e, tranquilli, il prezzo è decisamente interessante.
Il Technics GX-70 segna una scelta importante per il brand giapponese, in quanto per la prima volta viene implementata una HDMI ARC che vi consentirà di collegare facilmente e con grande praticità di utilizzo, la vostra TV all’amplificatore. Technics, per chi non lo sapesse, fa parte della grande famiglia Panasonic, brand che sta collezionando una serie di successi importanti per quel che riguarda il mondo delle televisioni. Giusto qualche mese fa siamo stati ospiti alla presentazione della nuova line-up tv a Berlino.

La scelta dell’HDMI, un po’ ci ha stupiti perché Technics è un brand intransigente per quel che riguarda la stereofonia ed in generale la purezza del suono a due canali, ma in un certo senso si sono dovuti “piegare” anche loro a quello che il mercato chiede e lo hanno fatto decisamente bene. Probabilmente gli addetti del marketing si saranno posti la semplice domanda: “Come ascoltano i contenuti audio le persone in casa?”

A volte le domande più semplici sono quelle più importanti o semplicemente le più intelligenti. La risposta è sotto il naso di tutti: l’audio viene ascoltato tramite servizi di streaming nel salone di casa, piazzando la TV al centro tra i due diffusori (eresia audiofila!) e spesso cercando il modo di collegare quest’ultima all’amplificatore e perché no, magari aggiungendo un sub per avere la “botta” mentre ci guardiamo un action movie.

A tutto questo si aggiunge un ingresso phono MM, del resto considerando la grande tradizione Technics come non inserirlo? A proposito di ambiente c’è anche Space Tune che utilizza un dispositvo IOS come microfono per effettuare la calibrazione ambientale! Il Technics GX-70 può fare tutto questo ed altro ancora, il tutto in un cabinet che pesa solo 6,6 Kg con dimensioni come di seguito elencate:
- Altezza 98mm
- Larghezza 430mm
- Profondità 368mm


Technics GX-70: una tecnologia non convenzionale che ci ha sorpresi
In una recente intervista con Mutsuè Seikhara, abbiamo parlato di alcune delle caratteristiche del Technics GX-70 ed in primis abbiamo deciso di concentrarci sull’alimentazione.

Una volta tolto il coperchio superiore, la prima cosa che balza all’occhio è l’ottima suddivisione delle varie sezioni di questo amplificatore. Alla nostra sinistra troviamo la o meglio le sezioni di alimentazione. Il Technics GX-70 è dotato di un alimentatore dedicato alla sezione di amplificazione finale che utilizza componenti di buona qualità già visti sui modelli di fascia superiore e poi una alimentazione dedicata agli altri servizi.
I tecnici giapponesi parlano di Twin Power Supply un sistema in grado di offrire un suono pulito senza alcun rumore.
La sezione di alimentazione del Technics GX-70 lavora a circa 130 Khz (!) e questo vi consentirà di stare al sicuro da eventuali interferenze.
Nelle immagini qui sopra vediamo la board di input a componenti discreti, con fet a basso rumore ed in generale componenti di buona qualità, molto simile a quanto già visto nel Technics SU R1000. L’ingresso phono MM è “blindato” sotto la copertura metallica ed è di qualità eccelsa all’ascolto.
Per quanto riguarda la sezione di amplificazione, il Technics GX-70 è in grado di erogare una potenza di 40 watt x2 su 8 ohm e 80 x2 su 4 ohm una potenza sicuramente non elevatissima. Per questo abbiamo deciso di testarlo con diverse tipologie di diffusori, ma su questo torneremo più avanti nella prova di ascolto. Vi ricordiamo inoltre che il GX-70 utilizza un sistema di trasmissione digitale del segnale che detta in maniera spicciola non fa altro che elaborare i segnali in maniera digitale dall’ingresso all’uscita. Una tecnologia non convenzionale e che dimostra quanto gli ingegneri Technics ci tengano a preservare il più possibile il messaggio sonoro. I vantaggi rispetto alla veicolazione del segnale in maniera analogica, dovrebbero riguardare una minore degradazione del segnale solitamente causato dal rumore esterno. A tal proposito potrete leggere molto sulla tecnologia Jeno sia sul sito Technics ed avere qualche accenno in merito sempre nella nostra intervista a Mutsuè di cui parlavamo sopra.

Per quanto riguarda l’HDMI anche Technics si è adeguata a quella che è l’esigenza attuale del mercato e che vede tutti i principali competitor con a catalogo almeno un modello con HDMI ARC vedi Audiolab con il 7000n o ancora Marantz con il Model 40n.

Sempre a proposito di HDMI per quel che riguarda un segnale stereo lo standard ARC è più che sufficiente allo scopo. I pregi di questo tipo di collegamento sono molteplici, in primis c’è l’aspetto pratico ossia la possibilità di poter controllare le funzioni principali dell’amplificatore (on-off e volume) dal telecomando della TV. Tuttavia al fine di poter godere dell’audio tramite l’HDMI, l’amplificatore deve sempre generare anche un segnale video che inevitabilmente genera del rumore. Per ridurre al minimo questo rumore, il Technics GX-70 utilizza una tecnologia esclusiva studiata dai brand Technics/Panasonic ben riassunta nello schema qui sopra.
Per quanto riguarda la sezione digitale potrete riprodurre praticamente tutti i file attualmente sul mercato da quelli MQA (chissà come evolverà la questione) ai DSD (2,8 MHz, 5,6 MHz, 11,2 MHz nativi e dop) senza dimenticarci dei vari FLAC, WAV, ALAC e tanti altri che troverete sul sito del produttore. C’è ovviamente la possibilità di utilizzare AIR PLAY 2, Chromecast, DAB/DAB+/FM e Bluetooth (AAC, SBC no LDAC) la mancanza che abbiamo sentito è quella riguardante Tidal Connect che però non è detto CHE non possa aggiungersi in un futuro prossimo.

Volendo, tramite il sistema pure amplification, potrete disattivare l’alimentazione dei circuiti di rete e HDMI, interessante se utilizzate i soli ingressi analogici o se utilizzate un dac esterno, ma dubitiamo che chi acquista un sistema del genere appartenga a quest’ultima categoria.

Dulcis in fundo il Technics GX-70 utilizza un sistema chiamato LAPC (Load Adaptive Phase Calibration) che tramite un algoritmo studiato per una ottimizzazione adattiva dell’impedenza degli altoparlanti corregge la risposta ideale all’impulso attraverso l’elaborazione del segnale digitale misurando le caratteristiche di ampiezza-fase della frequenza dell’amplificatore con gli altoparlanti collegati, come spiegato sul sito stesso del produttore.

Ascoltare il Technics SU-GX70 fa riflettere sui costi dell’Hi-Fi
Durante il Milano Hi-Fidelity la sala Technics è stata una delle più apprezzate nonostante il costo totale degli impianti fosse decisamente inferiore a quanto visto presso altri espositori. Non solo i costi erano decisamente interessanti ma anche le prestazioni audio erano di tutto rispetto. Qui ci sarebbe da parlare per una settimana, ma vogliamo limitarci a dire che allestire una sala in poche ore in un ambiente non dedicato è cosa ardua e quindi può succedere che un piccolo sistema come quello composto dai diffusori Technics SB-C600 e dal Technics SU GX-70 possono essere molto più semplici da mettere a punto rispetto a grandi sistemi con diffusori più impegnativi per dimensioni ed estensione in frequenza. Questo incipit però dà il la per una considerazione interessante: anche i living moderni, sempre più influenzati dal design, non sono certo il massimo dal punto di vista dell’acustica e quindi una soluzione come quella menzionata poco sopra, potrebbe essere la soluzione ideale. A questo si aggiunge Space Tune un sistema che vi aiuterà per far rendere al meglio il vostro impianto Hi-Fi nel vostro ambiente domestico. Se vi state chiedendo come utilizzare Space Tune con un device Android vi diciamo subito che non è possibile e questo secondo noi è un motivo di grande rammarico considerando che in Italia i dispositivi Android sono veramente tanti. Se non avete un dispositivo della mela, potrete comunque indicare il posizionamento dei diffusori: in un angolo, in aria libera o in una libreria. Prima di dar fuoco alle polveri una menzione per l’APP che fa il suo lavoro ma di certo non è il massimo in termini di grafica.

Inziamo con i Technics SB-C600 e poi passiamo alle Wharfedale EVO 4.4 e alle Wharfedale Elysian 1
La potenza è nulla senza il controllo diceva qualcuno e nel caso del Technics GX-70 possiamo dire che la potenza è coadiuvata da una buona alimentazione. Iniziamo gli ascolti con un trittico tutto Technics:

- GX-70
- SB-C600
- SL-1210 GR2 + Gold Note Vasari Shibata
Qui abbiamo il primo feedback positivo per il GX-70: l’ingresso phono MM è di eccellente livello. Silenzioso, dinamico, insomma un ottimo compagno di ascolti che ci dà le prime indicazioni su questo amplificatore, caratterizzato da un suono dettagliato, brillante e sperando di rendere l’idea moderno. Il punch e la dinamica, per un ascolto a livello condominiale con le piccole SB-C600 ci sembra più che sufficiente. Dopo un primo saggio e considerando le caratteristiche timbriche, decidiamo di abbinare al Technics GX-70 le Wharfedale EVO 4.4 diffusore caratterizzato da sonorità ambrate che ben dovrebbe interfacciarsi con le sonorità del Technics.

Mettiamo su Crystal Ball di Carolin No e dobbiamo dire che il piccolo Technics se la cava abbastanza bene al cospetto di queste grandi torri. Molto buona la sinergia generale, manca giusto un po’ di verve nei passaggi più impegnativi, come ci è successo con L’Italiana In Algeri di Rossini o con le grandi orchestre ad esempio, comunque in linea generale il risultato è decisamente buono. Con le Wharfedale ELysian 1, diffusori di categoria superiore ai due precedenti, il Technics GX-70 conferma la sua piacevolezza d’ascolto, un equilibrio generale decisamente eccezionale con buone doti dinamiche a patto di non voler pretendere di riprodurre la “botta” di cannone dell’Overture 1812 di Tchaikovsky in modo realistico, lì potreste avere delle incertezze. Con il jazz, le voci ed i cantautori ci viene da battere il piede in terra e l’equilibrio tonale tra tutte le frequenze fa si che il tempo passi senza accorgersene divorando musica, ottimo davvero!

Ovviamente non potevamo esimerci dal collegare la TV via HDMI con non pochi timori. Timori smentiti dopo pochi secondi di ascolto, il lavoro svolto da Technics/Panasonic sul collegamento HDMI è eccellente per quanto riguarda il risultato sonoro e godersi il live a Pompei di David Gilmour o l’Unplugged di Clapton coadiuvati dalle immagini, è una goduria che consigliamo a tutti coloro che possono permetterselo. Con i film l’audio è stato d’impatto e per chi è abituato alle discutibili performance di alcuni speaker delle TV di ultima generazione potrebbe cadere la mascella a terra dallo stupore. I dialoghi godono di una grande intellegibilità, le variazioni dinamiche ci fanno sobbalzare dal divano o ancora, ci spaventiamo con i vetri che si infrangono mentre ci godiamo Jhon Wick. Certo un sistema home theatre è altra cosa, ma anche i prezzi sono ben differenti! Tramite l’app potrete anche utilizzare i filtri subsonici e regolare i toni alti e bassi. Abbiamo anche provato ad utilizzare la modalità pure amplification che effettivamente ha portato qualche beneficio in termini di riproduzione sonora.

Conclusioni e considerazione sul Technics GX-70
Negli ultimi anni la tecnologia ha subito delle evoluzioni notevoli che hanno permesso soprattutto ai meno ricchi di poter godere di uno standard qualitativo elevato a prezzi molto concorrenziali. Un esempio di questa evoluzione è il Technics GX-70 che a fronte di una spesa di 1.799 Euro è in grado di offrirvi tantissime possibilità di utilizzo, unite ad una ottima qualità costruttiva e soprattutto ad un elevato piacere di ascolto. Technics, nonostante la contrazione del segmento dell’alta fedeltà, riesce ancora a confezionare prodotti di qualità ad un prezzo accessibile a molti sfatando il luogo comune:
“Non esistono più gli amplificatori di una volta!”
In realtà, ragionandoci bene, l’affermazione è vera, perché amplificatori integrati di questa qualità, con tutte queste funzioni ed a questo prezzo qualche decennio fa sarebbero stati pura fantasia!
Per maggiori informazioni potete consultare il sito Technics.
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