La 8K Association ha scelto il Samsung Premiere 8K come primo proiettore “certificato 8K”. Cambierà qualcosa per il mercato 8K?
La 8K Association, i cui membri includono rappresentanti di AUO, Google, Hisense, Intel, MediaTek, Novatek, Panasonic, Samsung, TCL, TPVision e Xperi, ha scelto il Samsung Premiere 8K come primo proiettore “certificato 8K”. Questa certificazione, che cinque anni fa era stata definita per i TV 8K (e anche in quel caso furono alcuni modelli Samsung i primi a essere scelti), sarà data da oggi in poi ai proiettori che rispettano sei requisiti fondamentali, tra cui risoluzione 8K, HDR, upscaling in 8K e audio immersivo.
Il Samsung Premiere 8K era stato annunciato a gennaio 2024 durante il CES di Las Vegas, ma da allora se ne erano perse le tracce, sebbene all’imminente CES 2025 dovremmo saperne di più a livello di prezzo e finestra di uscita. Si tratta di un proiettore UST con ottica a tiro ultra corto, illuminazione tri-laser e tecnologia DLP con chip Texas Instruments da 0,98” che vanta una risoluzione nativa di 4K e che raggiunge gli 8K tramite vobulazione XPR.
Tra i dettagli tecnici emersi lo scorso anno segnaliamo anche un flusso luminoso di 4.500 ISO lumen e una novità assoluta per i proiettori, ovvero la connettività wireless. Come alcuni TV Samsung con One Connect, anche il Premiere 8K si affida infatti a un piccolo box esterno con tutti gli ingressi fisici, che poi trasmette il flusso audio-video al proiettore in modalità wireless come sui TV LG M4.
Un’aggiunta che potrebbe rivoluzionare non poco la comodità e la facilità di installazione, già facilitate comunque dalla sua natura UST del proiettore. Ad aver convinto la 8K Association a certificare il Premiere 8K troviamo anche il sistema audio integrato da 100W, con supporto al Dolby Atmos e una configurazione di driver capace di dare vita a un sistema virtuale a 8.2.2 canali.
Sembra strano a dirsi, ma alla fine sembra proprio essere il comparto audio l’elemento dirimente per la certificazione, visto che proiettori 8K (in questo caso vobulati tramite e-shift) con specifiche tecniche di altissimo livello sono proposti già da alcuni anni da JVC, che però non ha mai inserito al loro interno un sistema audio e quasi sicuramente mai lo farà.
Che poi questa certificazione possa fare qualcosa per incrementare le vendita e la diffusione di proiettori 8K ne dubitiamo fortemente, almeno vedendo quanto poco sia servita per spingere i TV 8K.
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