Da un po’ di tempo a questa parte, complice l’enorme esposizione consentita dalla rete, si sta diffondendo sempre di più l’ascolto/confronto on-line di più coppie di diffusori, una pratica non certo priva di insidie.
Confronti che usualmente coinvolgono l’ascolto di modelli appartenenti alla medesima categoria sebbene in qualche caso – raro a dire il vero – il contesto ponga a confronto esponenti da pavimento con modelli da scaffale e/o stand.
In qualche caso all’ascolto delle elettroacustiche si unisce quello di due diversi sistemi di amplificazione – utilizzati alternativamente per fornire la necessaria energia idonea a smuovere le membrane – circostanza che, almeno in teoria, dovrebbe aumentare le varianti contribuendo ad un ulteriore distinto assetto timbrico.
Il sovrastante amplificatore integrato – A-12 Classic di ADVANCE ACOUSTIC – è un eccellente rappresentante della categoria di elettroniche ibride, quelle che utilizzano al contempo valvole e stato solido: investireste i circa 2.000 € richiesti solo in base a foto, descrizione tecnica e sensazioni d’ascolto riferite da terzi? Siete convinti che sareste in grado di sceglierlo confrontandolo con il sottostante LINE MAGNETIC LM211ia il cui costo è di circa 1.500 €?
Malgrado quindi non manchino bocciature totali in considerazione della pratica impossibilità di cogliere le varie sfumature che contraddistinguono qualsiasi diffusore o sistema di amplificazione, a giudicare dai commenti che accompagnano questo tipo di video, lo farebbero in molti (sic!).
Chi ha ragione?
Chi si prende la briga di leggere i nostri articoli – non solo per criticarci – dovrebbe oramai sapere che per quanto ci riguarda riteniamo assolutamente indispensabile l’ascolto dei diffusori che si ha intenzione di acquistare, questo a prescindere dal loro costo.
Se esiste un componente in grado di stravolgere il risultato d’ascolto – spesso in modo concretamente drammatico – questo è proprio il diffusore, vera e propria interfaccia finale tra l’impianto ed il sistema uditivo.
Sbagliare la sua scelta, quale che sia la ragione, comporta livelli di delusione parecchio elevati, un aspetto che oltre che essere frustrante dal punto di vista dell’ascolto lo sarà – potenzialmente anche di più – da quello dell’investimento economico effettuato, maggiormente laddove questo sia stato importante.
Quindi, tranne che non dobbiate acquistare una coppia di piccoli esemplari da disporre ai lati del monitor del PC tanto per dar voce ai caratteristici suoni di Windows, sarebbe il caso di effettuare un ascolto di persona, sempre.
Peggio ancora se si parla di amplificatori, le cui caratteristiche sonore – escludendo sistemi immediatamente identificabili come può capitare con le elettroniche a valvole, ed in ogni caso non certo attraverso un video – hanno mediamente bisogno di un determinato lasso di tempo per emergere, talvolta anche parecchio lungo, in ogni caso non certo quello di una breve ripresa, pur se fosse realizzata con lo stato dell’arte delle apparecchiature.
A tale proposito, è sufficiente riflettere sul come si perviene alla scelta di sostituire un componente dell’impianto: con il trascorrere del tempo in sua compagnia, un periodo durante il quale assimileremo più o meno completamente quelle che sono le caratteristiche timbriche le quali, nel momento che cesseranno di soddisfarci, porteranno a tale decisione.
Questi due aspetti fanno ben comprendere come proprio non sia possibile scegliere un diffusore oppure un sistema di amplificazione tramite un video.
In ogni caso, è nostro parere che questa forma di divulgazione non sia in assoluto inutile, ma dovrebbe essere vista solo come vetrina di approfondimento di un dato prodotto: se ne può parlare esaustivamente illustrandone le principali caratteristiche, mostrarne la costruzione interna, descrivere per quanto possibile l’assetto sonoro, in modo tale da lasciar intuire all’appassionato le potenzialità, una sorta di speed date audiofilo.
Giammai scegliere di acquistarlo, sarebbe un po’ come optare per una determinata elettronica semplicemente – per non dire stupidamente – osservando il grafico della risposta in frequenza o sulla base delle caratteristiche dichiarate dal costruttore, qualcosa di irragionevole.
Se siamo d’accordo che i dati forniti possono già “raccontare” qualcosa circa le potenziali prestazioni di un apparecchio, saranno esclusivamente le vostre le orecchie il giudice ultimo, insindacabile e certamente mille volte più autorevole di tante luccicanti parole o epocali affermazioni.
Il nostro consiglio quindi, resta immancabilmente quello di ascoltare e toccare con mano ciò che vi interessa, anche perché talvolta le immagini – benché ritenute più attendibili – possono comunque ingannare, fidatevi.
Considerando le numerose visualizzazioni che questi video guadagnano, speriamo solo che questa pratica non si trasformi col tempo nell’approccio comune – il che sarebbe davvero preoccupante – anche tenuto conto delle richieste in tal senso che sembrano giungere da un certo tipo di “appassionati”, probabilmente gli stessi che ragionano che “ciascuno ascolta come crede”.
Come al solito, ottimi ascolti!!!
© 2024, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.