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Il Mostro della Laguna Nera 3D [Blu-ray]

Cambiati gli scenari ed il contesto storico, nel 1954 Il Mostro della Laguna Nera, a differenza dei ‘Cari vecchi mostri Universal’ partoriti in epoca di Grande Depressione, sembra essere figlio della paura d’una minaccia nucleare. Concepito in 3D.

Accadeva che sul finire degli anni Quaranta l’Horror, nella riproposizione continuativa di stereotipi di vampiri, licantropi, mummie e creature assortite, andava incontro ad una palese mancanza di originalità che sconfinava nel macchiettismo, determinandone la fine ingloriosa.

Il Mostro della Laguna Nera

Nei Cinquanta a dominare la scena del cinema di genere subentrava la Fantascienza, a fare paura provvedevano alieni provenienti dallo spazio e creature mostruose (di grandi dimensioni) create in laboratorio, che provavano ad esorcizzare paure socio-politiche generate dalla Guerra Fredda e dal timore un po’ bigotto di un’invasione ‘rossa’ degli Stati Uniti.

Per cui, giocoforza, Il Mostro della Laguna Nera in questa ‘Classic Monsters Collection’ ci va un po’ stretto. Ciò non toglie che il film diretto da Jack Arnold – un grande innovatore autore di altre pellicole fondamentali quali Destinazione Terra! (1953), Tarantola (1955) e Radiazioni BX: distruzione uomo (1957) – rimanga un capolavoro Sci-Fi/Horror dei Cinquanta, pur se realizzato con l’artigianalità tipica dei B-movie dell’epoca.


Il Mostro della Laguna Nera 3D

Lo spaventevole gill-man (‘uomo branchia’) protagonista, un anfibio ricoperto di squame (il costume in lattice ha fatto epoca), ricalca il modello di un altro monster-movie classico, King Kong, laddove la ‘bestia’ si innamora della bella di turno, in corsi e ricorsi (vedi anche Dracula, Frankenstein) che ne cristallizzano la diversità e l’impossibilità d’amare.

In Quando la moglie è in vacanza Marilyn Monroe che guarda in TV proprio Il mostro della Laguna Nera dice che in fondo è una povera bestia bisognosa di affetto. Impossibile poi non notare la straordinaria somiglianza della creatura nel recente film di Guillermo Del Toro, The Shape of Water – La forma dell’acqua.

Il Mostro della laguna Nera

Il mostro della Laguna Nera fu uno dei primi film realizzati in formato stereoscopico, di fatto arrivava l’anno dopo il clamoroso successo dell’Horror La maschera di cera, girato in 3D nel 1953.

Ma il genere horror di stampo gotico non era realmente ‘morto’ e alla metà degli anni Cinquanta, in Inghilterra, una piccola casa di produzione indipendente, la Hammer Film, avrebbe rilanciato i vari Dracula, Frankenstein, Mummia & Co. con un look del tutto rinnovato (e a colori). Ma questa è un’altra storia… che racconteremo un’altra volta!

VIDEO

Proposto nell’originale aspect ratio 1.85:1 il trasferimento – questa volta – è tutt’altro che ideale ed è un peccato poiché, trattandosi di un’opera più recente rispetto alle altre era ipotizzabile presentasse meno criticità. Imperfezioni, improvvisi addensamenti di grana (dovuti in gran parte agli effetti speciali dell’epoca) che sebbene accettabili in un contesto tecnico per un film del 1954, risultano comunque fastidiosi e possono dare l’impressione che sia stata data poca attenzione all’operazione di pulizia della pellicola.

I grigi sono naturali, i neri compatti ed il dettaglio soddisfacente salvo quando alcune riprese ‘vacillano’, quando si nota una differenza netta tra le scene con il ‘Mostro’ in campo e altre in cui è assente. Qui i limiti dovuti alla tecnica impiegata per gli effetti speciali rendono la grana molto pesante e l’immagine perde compattezza e dettaglio, fortunatamente non in modo così drammatico da compromettere una visione più che dignitosa.

Certamente intrigante – l’apprezzeranno i cultori del vintage più che gli appassionati dell’odierna tridimensionalità – la visione stereoscopica (quando la ‘creatura’ si muove tra la vegetazione e soprattutto in alcune delle riprese sott’acqua) anche se difetta palesemente di omogeneità.

AUDIO

Il DTS-HD Master Audio Mono de Il Mostro della Laguna Nera è qualitativamente migliore della norma dei prodotti visionati in questa occasione, tanto per l’originale che per la traccia italiana in DTS Digital Surround: un gradino più su appannaggio dell’inglese.

I dialoghi sono chiari e distintivi sul centrale così come gli effetti ambientali sono puliti e privi di distorsioni, ottimo il dettaglio sonoro e pulite le frequenze medie. Anche la colonna sonora musicale, che vede Henry Mancini tra i compositori, ha un soddisfacente riscontro audio con buona separazione degli strumenti.

Il Mostro della laguna Nera

EXTRA

I Contenuti Speciali – i più poveri tra i titoli della Universal Classic Monsters collection – comprendono il documentario Ritorno alla Laguna Nera (40’) in cui la ‘Creatura’ viene raccontata dalla sua genesi alla sua realizzazione scenica, il commento audio dello storico Tom Weaver, Trailer e galleria di foto.

TESTATO CON: Lettore Samsung 3D, Televisore Samsung 3D Serie 6, Amplificatore DENON AVR-2310, Casse CANTON

Il Mostro della Laguna Nera 3D (1954) [Blu-ray]
7 Recensione
Pro
Intrigante la visione stereoscopica
Efficace architettura sonora
Leit-Motif: ‘La Bella e la Bestia’
Contro
Scarsa omogeneità generale
Contenuti extra non così ricchi
Riepilogo
Titolo originale: Creature from the Black Lagoon 3D
Prodotto e distribuito da: Universal
Durata: 79'
Anno di produzione: 1954
Genere: horror
Regia: Jack Arnold
Interpreti: Richard Denning, Richard Carlson, Julie Adams, Whit Bissell, Bernie Gozier, Antonio Moreno, Nestor Paiva, Henry A. Escalante
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Supporto: BD 50
Aspect Ratio: 1.85:1
Codifica Video: 1080p AVC
Audio: DTS-HD Master Audio 2.0 48Khz/24 bit Dual Mono: inglese
DTS 2.0 dual mono: italiano, tedesco, francese, spagnolo
Sottotitoli: italiano, inglese per non udenti, tedesco, spagnolo, francese, danese, finlandese, svedese, norvegese
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

I cari, vecchi Classic Monsters della Universal

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