Con una decisione non proprio a sorpresa, la CTA trasformerà il CES 2021 in un evento solo digitale a causa del COVID-19
Nonostante manchino più di 5 mesi all’avvio del CES 2021, era quasi scontato che la prossima edizione dell’evento di Las Vegas si sarebbe tenuta solo in formato “virtuale”. Anche perché, con la situazione odierna dell’epidemia di COVID-19 negli USA, assicurare uno svolgimento sicuro e tranquillo con decine di migliaia di persone provenienti da tutto il mondo (e con relativi assembramenti) sarebbe stato uno sforzo quasi impossibile, oltre che un rischio troppo elevato.
L’annuncio di un CES 2021 all-digital è stato dato poche ore fa tramite un comunicato stampa sul sito ufficiale del CES, che si terrà comunque dal 6 al 9 gennaio ma che, questa volta, avrà una forma unicamente digitale, senza quindi eventi “di persona”, file chilometriche agli stand, incontri business faccia a faccia e tutte quelle pratiche con contatti umani che da sempre caratterizzano questo tipo di eventi.
In realtà a maggio si parlava ancora della possibilità di organizzare un CES come tutti gli altri, ma l’aggravarsi delle condizioni sanitarie negli USA ha convinto definitivamente la CTA (Consumer Technology Association) a optare per una formula digitale-streaming ormai inevitabile, che tra l’altro sta coinvolgendo sempre più eventi simili (si pensi solo alla WWDC di Apple del mese scorso).
Anche IFA 2020, che si terrà a settembre a Berlino, ha scelto una formula quasi esclusivamente digitale, pur con la presenza di eventi tradizionali caratterizzati però da un numero limitato di partecipanti solo su invito (sperando naturalmente che nel frattempo la situazione epidemiologica in Germania non peggiori).
Non sappiamo ancora quali saranno gli appuntamenti del CES 2021, ma nel comunicato stampa si parla di keynote e conferenze, di dimostrazioni di prodotti e di tutta la parte B2B dedicata agli incontri tra aziende e addetti ai lavori. Assisteremo insomma a tantissimi eventi in streaming e le novità saranno come sempre numerose, anche se per il momento la CTA non ha fatto cenno a una soluzione “ibrida” come quella di IFA 2020.
Difficile dire a questo punto cosa aspettarsi da una 4 giorni all-digital come questa e lo stesso dicasi per IFA 2020. La cancellazione dell’E3 2020, appuntamento annuale per certi versi simile a quelli di Berlino e Las Vegas previsto inizialmente per giugno, ha portato i principali produttori come Sony, Microsoft, Ubisoft ed Electronic Arts a organizzare propri eventi in streaming per la presentazione di nuovi giochi ed è logico supporre che una formula molto simile verrà adottata anche per IFA 2020 e CES 2021.
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