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iFi Zen Stream: il “ponte” tra il Wi-Fi e un sistema audio

Descritto come un “trasporto audio Wi-fi”, iFi Zen Stream funge da ponte tra una rete Wi-Fi e un sistema audio. Un prodotto utile, ma il prezzo è un po’ discutibile

iFi ha appena arricchito la già popolosa famiglia della gamma Zen con il nuovo Zen Stream, un componente che promette di facilitare lo streaming Wi-Fi ad alte prestazioni per qualsiasi sistema audio. Basta collegarlo a un DAC. Descritto come un “trasporto audio Wi-fi”, Zen Stream funge in effetti da ponte tra la vostra rete Wi-Fi e il vostro sistema audio. Si collega a un router tramite Wi-Fi o cavo Ethernet e trasmette a un DAC esterno o a un amplificatore con ingressi digitali, tramite USB o SPDIF. Nel suo comunicato stampa, iFi afferma che il partner ideale dello Zen Stream potrebbe essere il suo DAC/amplificatore per cuffie Zen DAC (una partnership che in effetti vedremmo bene anche noi).

Tra l’altro l’architettura open source di Zen Stream, l’hardware e il software progettati su misura lo rendono flessibile e a prova di futuro: funziona infatti con più piattaforme, ha servizi di streaming integrati come Spotify e Tidal e offre supporto audio ad alta risoluzione. All’interno dello Zen Stream troviamo un microprocessore ARM Cortex quad-core e i file PCM fino a 32-bit/384kHz e DSD256 possono essere riprodotti tramite Wi-Fi dual-band (2,4 GHz e 5 GHz con supporto 802.11a/b/g/n/ac) o Ethernet. Inoltre, Zen Stream è compatibile con Roon, DLNA e AirPlay, mentre il supporto per Chromecast arriverà prossimamente tramite un aggiornamento del firmware.

iFi Zen Stream

Un altro aspetto interessante dello Zen Stream è la capacità di selezionare tra cinque modalità esclusive.


  • All-in-one: una modalità non specifica per tutte le piattaforme, formati audio e dispositivi
  • Streaming DLNA: modalità per ottimizzare le prestazioni quando si utilizza Zen Stream con app e dispositivi compatibili con DLNA
  • Streaming NAA: modalità per quando si utilizza Zen Stream come adattatore audio di rete insieme al software HQPlayer
  • Streaming Roon Bridge: modalità per quando si integra lo Zen Stream in un ambiente Roon
  • Tidal streaming: modalità per gli abbonati al piano Tidal Masters

Sul retro dell’unità, oltre all’antenna Wi-Fi, sono presenti una porta Gigabit Ethernet, un ingresso USB-A (che offre la possibilità di riprodurre musica da dispositivi di archiviazione USB) e una porta di programmazione USB-C per caricare aggiornamenti software/firmware (un’alternativa agli aggiornamenti OTA tramite Wi-Fi). Due uscite digitali (USB asincrona e S/PDIF coassiale) permettono il collegamento a un DAC o amplificatore esterno con ingressi digitali. Entrambe queste uscite sono regolate dal circuito di clock di precisione GMT (Global Master Timing) femto di iFi, nel tentativo di eliminare il jitter dal segnale digitale.

L’unica nota dolente è il prezzo di circa 430 euro, che non è elevato in assoluto (prodotti simili come il SOTM Neo e il Lindemann Limetree costano anche di più), ma che stona un po’ se pensiamo alla politica di prezzi aggressiva a cui ci ha abituati iFi, senza contare che si può spendere molto meno con una soluzione un po’ più “fai da te” come quella rappresentata da un Raspberry Pie e Volumio. I prodotti iFi sono distribuito in Italia da ProAudio Italia.

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