A differenza del precedente NEO iDSD, il NEO Stream di iFi è un DAC streamer completo e versatile che punta alla massima qualità audio e che nasconde una piccola chicca: la LAN ottica
Il nuovo DAC streamer NEO Stream di iFi, disponibile in Italia a 1299 euro, è il secondo dispositivo della gamma NEO dopo l’apprezzato e premiato NEO iDSD dello scorso anno, rispetto al quale però aggiunge un modulo di streaming al posto dell’amplificatore per cuffie. Come il suo predecessore anche il NEO Stream può essere posizionato orizzontalmente o verticalmente utilizzando il supporto in alluminio in dotazione, ma in più presenta un piccolo display TFT a colori da due pollici sulla parte frontale dotato di tecnologia SilentLine, che non dovrebbe generare alcun rumore elettrico che vada a interferire con il segnale audio.
La connettività e le connessioni offrono un’ottima varietà tra Wi-Fi dual-band (2,4 GHz e 5 GHz) con supporto 802.11a/b/g/n/ac, una coppia di porte USB-A (USB2.0 e SuperSpeed USB3.0 supportate) e una porta di aggiornamento del sistema USB-C. Le uscite includono le classiche RCA stereo e opzioni analogiche bilanciate da 4,4 mm, porte HDMI-I2S e USB-A (USB3.0) in grado di supportare segnali PCM fino a 768 kHz e DSD512 e porte ottiche, coassiali e AES / EBU in grado di gestire file PCM fino a 192 kHz. Inoltre, le porte USB in ingresso e in uscita beneficiano della cancellazione attiva del rumore ANC II di iFi, mentre le uscite S/PDIF incorporano la tecnologia proprietaria iPurifier.
Tuttavia, è forse l’Ethernet cablata uno degli aspetti più interessanti, visto che oltre alla porta Ethernet RJ45 standard, ci sono anche una porta M12 e una LAN ottica. Quest’ultima è una tecnologia di iFi che utilizza un ricetrasmettitore OptiBox collegato al router. Secondo il produttore la LAN ottica offre la connessione audio migliore in assoluto tra il router e lo streamer, consentendo velocità di dati fino a 10 Gbps e una trasmissione bit-perfect dell’audio in alta risoluzione, con un degrado minimo su distanze fino a 1 km. Inoltre, il segnale LAN del router viene rigenerato e ribilanciato da OptiBox.
Il segnale digitale è regolato dall’ultima versione del circuito di clock femtoprecision GMT (Global Master Timing) di iFi per eliminare il jitter. Il sistema operativo basato su Linux si affida a un processore quad-core ARM Cortex e permette la massima libertà nel trasmettere in streaming. In questo modo si può sfruttare la certificazione Roon Ready o connettersi tramite qualsiasi app di streaming compatibile con DLNA/UPnP (BubbleUPnP, mconnect, Audirvana, ecc.).
Troviamo poi l’integrazione di TIDAL Connect, Spotify Connect e Apple AirPlay e il NEO Stream può anche funzionare come NAA (Network Audio Adapter) in combinazione con il software Sygnalist HQPlayer ed essere utilizzato in due modi: come streamer collegato a un amplificatore e diffusori tramite lo stadio DAC integrato e le uscite analogiche, o come un “ponte” di streaming collegato tramite un’uscita digitale a un DAC esterno.
Indipendentemente dal fatto che il DAC Burr-Brown integrato entri in gioco o meno, il NEO Stream supporta file PCM fino a a 32 bit/768 kHz, tutti i livelli di DSD fino a DSD512 e DXD a velocità singola e doppia e MQA fino a 384kHz. Notevole poi il design True Native a quattro canali del DAC, grazie al quale i file PCM e DSD prendono percorsi separati e rimangono bit-perfect nella loro forma nativa diretta attraverso la conversione analogica. Infine, diverse impostazioni adattano le prestazioni del NEO Stream al vostro sistema, come nel caso dei quattro filtri digitali selezionabili dall’utente (Bit-Perfect, GTO Minimum Phase e Standard).
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