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iFi nano iOne: un DAC dalle buone (ma non ottime) prestazioni

nano iOne
iFi nano iOne

Piccolo, leggero, ben suonante e con anche connettività Bluetooth aptX. Il DAC iFi nano iOne è una piacevole sorpresa, ma non siamo ancora a livelli top.

Ammettiamo di non conoscere a fondo iFi e infatti questa è la prima volta che recensiamo un suo prodotto. Se però anche gli altri fossero sui livelli di iFi nano iOne, ci sarebbe da tenere d’occhio questo produttore.

Costruzione

Detto in parole semplici, [amazon_textlink asin=’B06XBYGLD8′ text=’iFi nano iOne ‘ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’bd2bea72-6171-11e7-a4ea-af3f7c40eac9′]è un DAC Bluetooth con ingressi USB e S/PDIF ideale sia per migliorare la vostra sorgente digitale, sia per aggiungere connettività wireless a un sistema privo di DAC. Sul versante estetico iFi nano iOne non presenta particolari caratteristiche; pesa solo 122 grammi ed è un rettangolo da 100x64mm (ecco spiegato il suffisso “nano”).

nano iOne

Qualcosa di molto più essenziale rispetto ad esempio all’[amazon_textlink asin=’B01AV4NJIE’ text=’Arcam irDAC-II’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’d0ae1e63-6171-11e7-978c-9feb4ff34209′], il cui recente abbassamento di prezzo ne fa uno dei principali concorrenti a nano iOne, [amazon_textlink asin=’B06XBYGLD8′ text=’disponibile online anche su Amazon.it a circa 270 euro’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’e6a745a1-6171-11e7-83ff-2f1fb1940093′]. Sul sito web di iFi si legge tra l’altro che questo DAC, così come gli altri prodotti di iFi, è realizzato con materiali altamente riciclabili per impattare il meno possibile sull’ambiente.


Non che simili politiche aggiungano una stellina alla valutazione finale, ma questo approccio della compagnia va comunque apprezzato. Frontalmente troviamo un pulsante per il pairing Bluetooth, uno switch per passare da una sorgente all’altra e un altro per scegliere il filtro digitale con le misurazioni migliori o quello per un sound ottimizzato.

nano iOne

Il retro ospita invece un ingresso USB, un input S/PDIF e un’uscita stereo con connettori RCA. Da segnalare che il cavo USB compreso nella confezione è particolarmente corto e molto probabilmente vi converrà utilizzarne uno già in vostro possesso.

Ma esattamente cosa troviamo all’interno di questo DAC? IFi ha optato per un Burr Brown in grado di supportare nativamente file hi-res fino a 32bit/384khz e file DSD256 e DXD 352-384 kHz. Il modulo Bluetooth è compatibile con aptX e non mancano sia un circuito attivo per la cancellazione del rumore, sia una speciale tecnologia di isolamento galvanico applicata all’ingresso S/PDIF.

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Qualità audio

In tutta sincerità non sapevamo cosa aspettarci da questo DAC, ma dopo averlo collegato al nostro streamer di riferimento (il Naim NDS) siamo stati subito accolti da una resa sonora particolarmente piacevole. Everything In Its Right Place, tratto da Kid A dei Radiohead, è un brano ideale per testare nano iOne e il risultato è una prestazione ottima a livello di dettaglio, coesione e spazialità.

Proseguendo nell’album, ecco che la complessa organizzazione strumentale di The National Anthem e la solitudine lancinante di How To Disappear Completely vengono restituite da questo DAC in maniera ammirevole, dimostrando come il nano iOne riesca a trovarsi a proprio agio nelle situazioni più disparate. È un DAC che sa legare assieme tutti questi elementi sonori con la giusta comprensione ritmica e restituirceli con un grado di realismo e trasparenza non comune.

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Con circa 120 euro in più si può puntare all’Arcam’s irDAC-II, che in più vanta un ingresso ottico e un’uscita cuffie. Ascoltato con questo DAC più costoso, l’album dei Radiohead rivela uno stacco qualitativo sorprendente. Il soundstage ad esempio è più ampio e spazioso, le parti vocali suonano più calde e il range dinamico è maggiore. Già conoscevamo il comportamento del DAC Arcam e quindi non si tratta di un fulmine a ciel sereno, ma la differenza è comunque avvertibile anche da orecchie poco allenate.

Verdetto

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Se qui sotto non vedete la massima valutazione, è solo perché un DAC da cinque stelle dovrebbe integrare sia le caratteristiche di nano iOne con la sua esplosività sonora, sia quelle dell’irDAC-II, più ricco di connessioni e caratterizzato da un soundstage più ampio e da una resa audio più dettagliata e ricca di sfumature. Sinceramente continuiamo a preferire (seppur di poco) il DAC di Arcam, ma contando che il nano iOne costa circa 120 euro in meno (e se non vi interessa un’uscita cuffie), fateci lo stesso un pensierino.

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  • Verdetto
4

Riassunto

Piccolo, leggero, ben suonante e con anche connettività Bluetooth aptX. Il DAC iFi nano iOne è una piacevole sorpresa, ma non siamo ancora a livelli top.

Pro
Timing eccellente e dettaglio elevato
Piccolo e portatile
Connettività Bluetooth aptX

Contro
Manca un po’ di profondità e calore
Un po’ limitato come connessioni

Scheda tecnica
Supporto hi-res: fino a 32bit/384khz e DSD256
Connessioni: ingressi coassiale e USB, uscite RCA
Connettività: Bluetooth aptX
Risposta in frequenza: 20Hz-20kHz
Pressione sonora: 109db
Dimensioni: 100 x 26 x 64 mm
Peso: 0,12 Kg
Prezzo: 279 euro
Produttore: www.ifi-audio.com

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