IFA 2018 Samsung, spazio alla tecnologia a 360° ma soprattutto grande attesa per vedere in azione la nuova gamma TV 8K, 4 volte la risoluzione 4K
“Do what you can’t” il leit motiv della presentazione di Samsung, introdotta da HS KIM, president & CEO Samsung Electronics. Un miliardo i device connessi nel mondo, le sfide prossime venture basate su intelligenza artificiale, Internet delle cose e 5G.
Livello di connettività dei device tra i must per migliorare la vita, obbiettivo che passa anche attraverso la capacità di aziende di primissimo piano che come Samsung hanno capacità di imprimere ulteriore spinta al futuro. Grandi e importanti gli sforzi economici nella ricerca, 14 i miliardi di dollari già investiti, 22 quelli previsti nei prossimi 3 anni attraverso lo sviluppo di hardware, software e servizi che passano per i Global Research AI, centri di ricerca sparsi per il globo. A breve negli Stati Uniti verrà lanciato il primo broadband service 5G.
Aprire le menti all’AI senza paura per migliorare dinamicamente gli spazi all’interno della propria casa, attraverso il Family Hub e feature come Quick Drive (lavatrici) ma soprattutto Bixby: già 600 milioni di persone usano gli assistenti vocali e Bixby è il nuovo assistente virtuale evoluzione di S Voice. Intelligenza artificiale con sviluppo di piattaforma scalabile che apprende dalle azioni dell’utente, integrabile nell’ecosistema delle smart things per una innovazione senza barriere alla volta dell’intelligence of things entro il 2020.
Un ecosistema che renda semplice sfruttare l’intelligenza artificiale anche attraverso apparati ‘inusuali’ come i televisori, come ha tenuto a ribadire Guy Kinnell, Marketing Director TV UK. Nel corso di questi anni c’è stata e continua a esserci una crescita elevata per domanda e offerta relativa a schermi sempre più grandi e con risoluzioni maggiori ed è così che Samsung motiva il passaggio dal 4K all’8K con tre polliciaggi già annunciati: 65, 75 e 85 anche se il quarto da 82″ non è previsto in Italia.
Nel corso della presentazione abbiamo potuto saggiare la resa davvero strepitosa di un apparato su cui ovviamente girava materiale preparato ad hoc ma ciò non toglie l’essere riusciti a trasmettere l’emozione e le potenzialità della piattaforma, 4 volte il 4K, 16 volte l’HD 2K, con HDR 4000 nits, direct full array elite e finalmente copertura DCI P3 100%. Il sistema di intelligenza artificiale è volta anche, e in questa fase di lancio soprattutto, all’upscaling intelligente tramite machine learning grazie al Quantum Processor 8K dedicato.
Spazio naturalmente alle nuove soundbar, anche in questo caso supportate dall’AI SOUND, mercato quello dei sistemi all in one di cui Samsung è leader in Europa con una crescita prevista del 15%. I modelli mostrati sono l’HW-N850 ed N950, Dolby ATMOS e DTS:X compliant e offerta 7.1.4 canali, la più ampia attualmente a mercato.
Bella l’idea e le possibili applicazioni per il sistema The Wall, legato al claim “any shape, any size”, sistemi con design modulare, ultra low reflection black technology, HDR10+ e già disponibile in Europa ma non in Italia. E ancora The Frame con sistema Ambient Mode e nuovo 49” già a mercato su cui potranno girare in esclusiva immagini di fotografi acclamati di Magnum.
Carlo Carollo, Vice President della divisione Mobile europea ha giustamente acceso i riflettori sulla famiglia Galaxy smartphone che dal 2001 col Note ha ridefinito il mercato degli apparati di grandi dimensioni, facendo un ulteriore passo avanti con Galaxy Note 9, batteria lunga durata per evitare di rimanere in riserva durante la giornata, schermo
6.4”, processore 10 nm, fino a 1 Tb di spazio tramite espansione ed Spen bluetooth enabled che una volta riposta nel vano si ricarica in 40 secondi. Grande flessibilità grazie al sistema Samsung DeX per connessione al monitor PC.
Al termine della conferenza stampa, dopo aver fatto un tour dell’enorme padiglione Samsung, abbiamo scambiato due parole con Francesco Leveque, marketing director della divisione audio/video di Samsung Electronics Italia: l’argomento più caldo non poteva che essere l’8K…
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