La tecnologia miniLED sta diventando sempre più diffusa: vediamo alcuni modelli di TV che la sfruttano, divisi per produttore
Abbiamo parlato in precedenza della tecnologia MiniLED, ed è già possibile dare un’occhiata ai nuovi modelli da poco presentati dalle aziende.
LG
Lo scorso luglio, LG ha annunciato i nuovissimi modelli di TV denominati QNED MiniLED. Nello specifico, essi saranno dotati di tecnologia LCD con retroilluminazione a MiniLED appunto, i quali dovrebbero assicurare dei neri quasi paragonabili a quelli di un OLED.
Ci saranno un totale di 6 modelli, di cui 3 con risoluzione 4K e 3 con risoluzione 8K. In entrambi i casi saranno disponibili i tagli da 65, 75 e 86 pollici. I prezzi saranno rispettivamente €2399, €3499 e €4799 per la versione 4K, €2999, €4499, €6999 per quella 8K.
Samsung
Presentata pochi mesi fa, la nuova gamma di tv Neo QLED di Samsung è una delle prime ad utilizzare la tecnologia MiniLED. Ma l’azienda non si è fermata solo a quest’ultima novità. Ci si è concentrati molto sulla nuova tecnologia di intelligenza artificiale Neo Quantum Processor. Essa permetterà di ottenere una qualità delle immagini superiore grazie ad un nuovo algoritmo che regola i parametri visivi e all’utilizzo di ben 16 diverse reti neurali.
I prezzi partono da €1329 per il modello 4K da 55″, e arrivano a €5799 per quello 8K da 75″. Sono già disponibili per l’acquisto online.
TCL
Pochi mesi fa, TCL ha presentato la nuova gamma di tv composta da ben 6 diversi modelli: S56, P62, P72, C72, C72+ e C82. Anche in questo caso, oltre alla tecnologia MiniLED, troveremo intelligenza artificiale avanzata, QLED, HDR, Dolby Atmos e risoluzione fino a 8K. L’azienda si è inoltre concentrata sul “deep learning”, la tecnologia di analisi e apprendimento delle immagini al fine di offrire la qualità più elevata possibile.
Le specifiche complete sono disponibili sul sito ufficiale.
Naturalmente, questi sono solo i primi modelli di TV presentati con tecnologia MiniLED, e la scelta non è ancora vastissima. Sicuramente nei prossimi mesi assisteremo ad un aumento delle opzioni disponibili e ad una (auspicabile) riduzione dei prezzi.
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