L’HP Z27 è un monitor IPS W-LED dalle interessanti qualità tecniche e più incline a un uso lavorativo che in ambito gaming
Il monitor HP Z27 si rivolge non esclusivamente ai creativi e più in generale all’ambito semi-pro, dove c’è smaniosa ricerca di un elevato profilo tecnico e al tempo stesso necessità di non perdere di vista il budget.
Di fatto il mercato è pieno di display UHD quanto meno con una risoluzione 3840 x 2160 pixel, mentre resta una nicchia ultra professionale quella dei monitor 10 bit UHD 4096 x 2160 già di per se costosa, senza scomodare colossi come Canon o Eizo per cui necessitano cifre anche oltre i ventimila euro. C’è un ambito prosumer che include artisti e designer in cerca di display UHD dove luminosità del pannello, contrasto e gamma cromatica siano all’altezza di un apparato concepito principalmente per lavorare.
L’aspetto serioso e asciutto è quello che ci si aspetta da un progetto senza fronzoli come questo, che lascia da subito l’impressione di aver puntato sul concreto. Il nero metallizzato gli conferisce un tono di classe, linea filante dove anche posteriormente resta ben poco da argomentare. L’ispessimento della parete posteriore è anche legato alla scelta di integrare il trasformatore lasciando esternamente solo il cavo di alimentazione, peraltro anche sul retro l’estetica non è affatto male. Incluso nella confezione cavo da USB Type-C a Type-A, cavo DisplayPort 1.2 e adattatore per montaggio VESA oltre alle istruzioni per il rapido assemblaggio. Le dimensioni restano piuttosto contenute (61,3 x 4,71 x 36,4 cm – L x P x A) ma attenzione al peso che viaggia attorno agli otto chili, restituendo al contempo notevole senso di solidità. Anche l’imballo a protezione è di qualità per un trasporto sicuro.
Per quanto riguarda il set di terminali a disposizione è presente un ingresso DisplayPort, mini DisplayPort; HDMI 2.0, uscita audio jack 3,5 mm, un USB Type-C e USB 3.0 x 3 downstream. Purtroppo non è inclusa un’opzione Thunderbolt, che in molti avrebbero gradito specie nella versione 3 oramai in circolazione da circa cinque anni: supporto alla larghezza di banda di 40 Gbit/sec bidirezionali e potenziale di connessione rete Ethernet peer-to-peer da 10 Gb avrebbero rappresentato molto più che uno sfizio tecnologico. Non manca l’adattabilità del monitor alle esigenze di una classica scrivania con inclinazione tra -5° e + 23° gradi e rotazione di 90° gradi. Lo schermo IPS W-LED (densità pixel pari a 164 ppi) in questione offre una risoluzione UHD nativa 3840 x 2160 (60 Hz) ma occorre fare attenzione all’indicazione relativa alla profondità colore in bit per la terna RGB, riportata come 10 bit ma in realtà 8 + FRC. Il contrasto statico è notevole e si attesta a 1.300:1 mentre quello dinamico 5.000.000:1, il tempo di risposta GTG è di 8 millisecondi, la copertura sRGB al 99 %.
L’equilibrio in termini di bilanciamento del bianco non è da primato, con risultante di rilevamento del Delta-E attorno a 1,30, quando in genere per un monitor prosumer il risultato dovrebbe essere al di sotto di 1,0. Positivo invece il riscontro per la curva di gamma corretta a 2.2. In termini di flessibilità sono al solito presenti varie modalità di visualizzazione tra cui i preset Black Stretch e Dynamic Contrast. In particolare il Black Stretch è a disposizione per migliorare la resa d’insieme, andando ad aumentare o ridurre il contrasto nelle aree in ombra. Prezzo attuale 560 euro.
Per ulteriori informazioni: link alla pagina HP. Link alla pagina Amazon per HP Z27.
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