Abbiamo messo su un setup ideale per i gamers ma anche per gli audiofili di primo pelo che vogliono realizzare un setup per iniziare a divertirsi con questo mondo. Scopri come è andata!
Fosi Audio v3 Mono, Fosi Audio P4 e Fosi Audio K7 per quel che riguarda le elettroniche, mentre per i diffusori abbiamo utilizzato una coppia di Indiana Line Diva 3 in abbinata col subwoofer Indiana Line Basso 840 e le Meze Audio Classics per quanto riguarda le cuffie. Questo setup lo abbiamo realizzato pensando a quelle che sono le esigenze attuali del mercato:
- Ingombri ridotti
- Spesa contenuta
- Utilizzo in cuffia
- Gaming
Queste sono alcune delle caratteristiche che maggiormente ci chiedono i nostri lettori più giovani e che abbiamo cercato di esaudire con questo setup molto molto interessante. Armatevi di metro perchè questo setup potrebbe essere l’ideale per chi soffre di spazi ridotti!
Fosi Audio K7: ampli cuffie, dac, preamplificatore con ingresso per microfono
Per molti giovani amanti del gaming e della buona musica il solo Fosi Audio K7 potrebbe essere la risposta a qualsiasi tipo di esigenza in quanto è in grado di gestire diverse funzionalità:
- ampli cuffie
- DAC
- ingresso microfono
- bluetooth
- uscita linea
e molto altro che sviscereremo in questo capitolo. Iniziamo dalla parte che starà attirando la maggior parte degli audiofili e dei gamers: l’ampli cuffie. Se siete degli appassionati di gaming questo sarà una aspetto assolutamente da non tralasciare in quanto avrete la possibilità di collegare diversi tipi di cuffie ma non solo. Il Fosi Audio K7 è stato sviluppato sulla base dei feedback ricevuti da un centinaio di appassionati di HiFi e gaming. Per quanto riguarda gli ingressi avrete a disposizione USB, ottico e coassiale oltre alla compatibilità con il Bluetooth lossless aptX HD (non c’è LDAC). Essendo inoltre una elettronica pensata per i videogiocatori è dotata di un ingresso per microfono con riduzione del rumore, per supportarvi durante le vostre “missioni” di gioco. Potrete collegarlo praticamente a tutto: PS5 Pro, PS5, Switch, PC, Mac, tablet, TV e proiettori. All’interno troverete un DAC AKM4493SEQ, e potrete riprodurre file PCM 384kHz-32bit e DSD256 tramite la USB.
Per quel che riguarda le connessioni ottiche e coassiali si arriva a 24bit-192kHz. Il Bluetooth potrebbe far storcere il naso ai puristi audiofili, ma c’è da dire che potrebbe essere utile per molti scopi. La sezione Bluetooth 5.0 può contare sul chip Qualcomm QCC3031 in grado di riprodurre file PCM 24 bit-48 kHz con supporto ai formati SBC, AAC, aptX, aptX HD, aptX LL. Per quanto riguarda invece la sezione cuffie potrete pilotare cuffie con impedenze comprese tra 16 e 300 Ω. Per farlo avrete a disposizione una uscita cuffia bilanciata da 4,4 mm in grado di offrirvi una potenza di 2100mW+2100mW (32Ω/THD+N<1%) ed una sbilanciata con una potenza di 600mW+600mW (32Ω/THD+N<1%). Molto lavoro è stato fatto al fine di offrire un ottimo rapporto segnale rumore in tutte le configurazioni ma soprattutto si è cercato di lavorare per rendere la distorsione armonica il più bassa possibile. Per quanto riguarda il form factor ci troviamo di fronte ad un classico oggetto desktop, estremamente pratico per questo utilizzo come del resto è giusto che sia. I materiali sono di ottima fattura in considerazione del prezzo ed il piccolo display frontale è decisamente comodo e ben leggibile.
L’imprinting sonoro è si votato ad una riproduzione di qualità ma strizza un orecchio (passateci l’espressione) ad un utilizzo gaming quindi con una gamma alta in grado di cogliere ogni minimo dettaglio e farci saltare dalla sedia quando si infrange un vetro mentre giochiamo col nostro sparatutto preferito o perché no mentre guardiamo l’ultimo action movie uscito sul nostro servizio di streaming preferito. Con le cuffie da noi provate, in particolare con le Meze Audio 99 Classics abbiamo riscontrato ottime prestazioni dinamiche ed una SPL più che sufficiente ai nostri scopi. In sostanza un oggetto che vale ciò che costa.
Preamplificatore Fosi Audio P4: pochi fronzoli ma quello che serve c’è
Altra new entry dopo il Fosi Audio K7 è il piccolissimo preamplificatore Fosi Audio P4, un preamplificatore linea con lo stesso form factor dei finali mono Fosi Audio V3 che abbiamo recensito poco tempo fa. Rispetto al precedente preamplificatore del brand si è privilegiata la connettività ( tre ingressi linea RCA ed una uscita subwoofer) e la partiticità grazie all’adozione di un telecomando con il quale potrete controllare il volume. Sul frontale sono inoltre presenti i controlli di tono che volendo, potrete bypassare tramite un interruttore posto sul retro.
L’interno ci sembra abbastanza ordinato e spicca l’opa 5532 che, se ne avete la possibilità, vi consigliamo di sostituire. Collegato con i suoi partener ideali, i Fosi Audio V3 Mono, abbiamo registrato la miglior sinergia con il guadagno fissato a 3 dB. Anche in questo caso le prestazioni sono decisamente adeguate al prezzo e la comodità del potenziometro motorizzato è una chicca da non sottovalutare.
Considerando che si tratta di un preamplificatore da circa 100 Dollari per quel che riguarda il suono non possiamo che limitarci a dire che le prestazioni sono più che adeguate al prezzo. Non è un “ammazza giganti” ma credeteci che solo di materiali si eccedono i 100 Dollari circa di valore (per un comune mortale). Rispetto a quanto provato in precedenza in fatto di preamplificatori Fosi siamo ad uno step superiore rispetto al passato.
Il resto della catena e gli utilizzi
Completano il setup, le Meze Audio 99 Classics per quel che riguarda il comparto cuffie e le Indiana Line Diva 3 in abbinata al subwoofer Indiana Line Basso 840. Qualcuno potrebbe recriminare che il livello delle Diva 3 sia superiore al resto della catena ma nell’ottica di massimizzare il budget verso il componente che maggiormente incide sul suono abbiamo fatto questa scelta. In alternativa abbiamo fatto un ascolto fugace con le Wharfedale 12.1 che con meno di 400 Euro regalano prestazioni sorprendenti. L’adozione del sub è stata pensata in quanto durante l’utilizzo gaming un bel punch in basso non guasta e dopo un attento fine tuning possiamo dire che ci siamo divertiti parecchio con questa configurazione.

Una scusa per far conoscere ai giovani il mondo dell’alta fedeltà
Con la complicità di colleghi ed amici abbiamo organizzato una sessione di gioco coinvolgendo un pubblico che andava (udite bene) dai 10 ai 15 anni. Li abbiamo attratti con l’inganno di poter giocare con una consolle a loro scelta e con la possibilità di poter usare un proiettore da oltre 100″. Inutile dire che se ne sono altamente fregati di chiedere caratteristiche del proiettore o di altro ma che si sono semplicemente limitati a richieste ben precise in tema di giochi. Abbiamo utilizzato la sessione di gioco affidandoci all’audio del proiettore per poi passare all’utilizzo del sistema di cui sopra. Inutile dire che, una volta collegato il sistema audio, lo stupore di tutti i presenti è stato tanto e molti di loro ci hanno chiesto il costo, al che il sottoscritto si è permesso di rispondere così:
“Costa meno del tuo telefonino!”
Al che c’è stata una grassa risata di tutti i presenti. Apprezzatissima è stata anche la soluzione in cuffia con il Fosi Audio K7 e le Meze Audio 99 Classics, anche se molti dei ragazzi lamentavano l’assenza del microfono incorporato alle cuffie a cui però si può ovviare con un microfono di terze parti.
“Saremo riusciti a convertire questa schiera di giovani verso un primo passo nel mondo dell’alta fedeltà?”
Ai posteri l’ardua sentenza! Intanto grazie ai costruttori che tentano di allargare il nostro mondo a settori affini in grado di stimolare anche i più giovani, strizzando si un occhio alla qualità ma anche ai costi!
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