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Harmony OS: il nuovo sistema operativo ideato da Huawei

Huawei è entrata nel vivo con Harmony OS, il sistema operativo a cui lavora ormai da anni. Il punto di forza sarà la flessibilità

Dopo mesi di speculazioni e rumor finalmente Huawei ha ufficializzato Harmony OS (Hongmeng per il mercato cinese), il nuovo sistema operativo sviluppato internamente dall’azienda di Shenzhen. È importante definire immediatamente il target di questa nuova piattaforma, che non si limiterà solamente agli smartphone ma potrà essere adottata da miriadi di dispositivi differenti come Smart Watch, Smart Speaker, Smart TV, automobili, il tutto per creare un ecosistema interamente connesso. Il software sarà rilasciato come piattaforma open-source, per favorire l’adozione da parte degli sviluppatori e dei produttori di dispositivi tecnologici di tutto il mondo.

A seguito del “caso Huawei” scoppiato negli Stati Uniti qualche mese fa si erano intensificate le voci di un possibile abbandono della piattaforma Android da parte dell’azienda cinese, almeno per quanto riguarda gli smartphone, in favore proprio del neonato Harmony OS. Tutto ciò risulta però ancora molto lontano dalla realtà con Huawei che prevede il lancio su “prodotti dotati di smart-screen” entro fine anno, per poi espandere il software anche su dispositivi indossabili come Smart Watch e Smart Band nel giro di tre anni. È stato dunque confermato che, per ora, Huawei continuerà a utilizzare Android sui propri smartphone, nonostante la situazione con gli Stati Uniti rimanga a oggi incerta.

harmony os

Nonostante non sia ancora chiaro cosa intenda precisamente Huawei per device “smart screen” è stato reso noto che il primo dispositivo a utilizzare Harmony OS sarà la Smart TV “Honor Smart Screen”, la cui presentazione è imminente. In ogni caso inizialmente Huawei si concentrerà sul mercato cinese, prima di espandere il sistema operativo negli altri mercati. Dal punto di vista tecnico Harmony OS si basa su un nuovo microkernel e Huawei lo definisce come “completamente differente rispetto ad Android ed iOS”.


Uno dei più grandi vantaggi di questa nuova piattaforma riguarda la creazione delle App. Una volta sviluppata per esempio un’applicazione per smartphone questa non necessiterà di ulteriori modifiche per potere essere compatibile con tutti gli altri dispositivi dotati di Harmony OS. Sarà poi compito dello stesso sistema operativo adattare automaticamente l’applicazione in questione a ogni tipo di device che andremo ad utilizzare. Comunque è stato confermato il supporto alle applicazioni Android, che con soli due giorni di lavoro (sempre secondo Huawei) potranno diventare totalmente compatibili col nuovo sistema operativo.

Insomma sicuramente sono state gettate ottime basi per quello che potrebbe essere in futuro un valido competitor nel mondo dei sistemi operativi “mobile”. La palla ora passa agli sviluppatori, che con le risorse messe a disposizione da Huawei dovrebbero essere in grado di creare applicazioni e piattaforme molto interessanti ed efficienti, che decreteranno poi negli anni il fallimento o il successo di Harmony OS.

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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