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Harman Kardon Go+Play rivisto e potenziato

harman kardon goplay_apertura

Go + Play è uno speaker Bluetooth esuberante e aggressivo che fa dei bassi e della potenza i suoi principali pregi. Peccato solo per la mancanza di qualche funzione a livello di connettività.

Harman Kardon Go + Play è uno speaker wireless potente che arriva sul mercato tre anni dopo il suo predecessore. Visto che il brand statunitense non ha bisogno di tante presentazioni, ci buttiamo subito sull’analisi dello speaker che, come c’era da aspettarsi viste le dimensioni, non lesina certo in potenza.

Costruzione e design

harman kardon goplay_audio2Al suo interno troviamo due woofer da 9 cm, due tweeter frontali da 2 cm e un radiatore passivo, per un totale di 100 Watt di potenza (4x25W) quando il Go + Play è collegato alla presa elettrica. Quello che non ci aspettavamo invece è la portabilità di questo speaker. Certo, pesando 3,5 Kg ed essendo lungo 41 cm, difficilmente lo porterete tutti i giorni nel vostro zainetto, ma trasportarlo a casa di amici per una festa non è affatto proibitivo.

harman kardon goplay_audio3In più la batteria ricaricabile assicura fino a 8 ore di riproduzione musicale e può ricaricare uno smartphone o un tablet grazie alla porta USB integrata nello speaker. Anche il predecessore del 2013 era facilmente trasportabile, con però la scomodità di essere alimentato da ben otto batterie D (quelle “più cicciottelle” per capirci). Nonostante ciò, colpisce in negativo trovare uno speaker wireless a metà 2016 dal costo tra l’altro non risibile (circa 290 euro) che non abbia né Wi-Fi né la compatibilità con il codec aptX, una tecnologia che consente di aumentare la qualità dello streaming via Bluetooth.


harman kardon goplay_costruzione2Il Bluetooth naturalmente non manca (troviamo la versione 4.1) e c’è anche un ingresso AUX per collegare allo speaker una sorgente audio tramite un jack da 3,5mm, ma le due assenza appena citate potranno spiacere agli utenti più esigenti in fatto di connessioni wireless. È poi possibile abbinare fino a tre dispositivi simultaneamente oppure collegare il Go + Play ad un secondo speaker Harman Kardon compatibile; da segnalare anche un doppio microfono con cancellazione del rumore, utile per poter sfruttare il Go + Play per le chiamate da smartphone in viva-voce. Dall’altro lato però il vantaggio di avere così poche feature è la semplicità del tutto. Basta premere il pulsante del Bluetooth, eseguire il pairing e iniziare a godersi la musica. Può sembrare una considerazione scontata, ma dopo aver testato molti speaker wireless le cose non sono sempre così semplici, immediate e a prova di “niubbo” come in questo caso.

Audio

Il nostro test con l’Harman Kardon Go + Play è iniziato aprendo Tidal e ascoltando l’album Hope dei Manchester Orchestra. Il tipo di arrangiamenti si sposa alla perfezione con uno speaker come questo, che non fa nessuna fatica a restituire nel migliore dei modi la snellezza degli strumenti e la ricchezza delle texture sonore che la band statunitense riesce a ricreare. Il Go + Play se la cava molto bene anche a livello di dettaglio, delicatezza e sfumature e la voce di Andy Hull risalta con la giusta pienezza. In un brano come Trees le cose diventano ancora più interessanti, grazie alla profondità dei bassi dell’organo che apre la canzone e che i due woofer da 9 cm restituiscono con la giusta presenza e una spiccata rotondità. Il tutto senza che i bassi affoghino il resto del mix, visto che gli archi e il pianoforte respirano a sufficienza e le parti vocali di Hull sono tutto tranne che in secondo piano.

harman kardon goplay_costruzione1I bassi potranno persino “strasuonare” alle orecchie di alcuni ascoltatori, soprattutto se si posiziona lo speaker molto vicino a un muro, ma anche in questo caso non arrivano mai a stravolgere il bilanciamento. Per confermarlo abbiamo fatto partire sempre da Tidal Burn, Piano Island, Burn, l’album dei The Blood Brothers; qui il peso dei bassi è ancora presente, ma al tempo stesso gli alti (anche per il tipo di produzione) non sono rimasti ingabbiati e contribuiscono anzi alla grezza ferocità della musica proposta. E che dire dell’energia, dell’esuberanza e dell’impeto di questo speaker? Sul mercato ci sono certamente degli speaker nella stessa fascia di prezzo che offrono una maggior agilità sonora, ma che non mettono in mostra gli stessi muscoli del Go + Play.

Se proprio dovessimo trovare un rivale come speaker di tipo boom-box, la nostra scelta cadrebbe sull’Audio Pro Addon T3, anche se, con un prezzo che è praticamente i due terzi dell’Harman Kardon, si tratta di un prodotto rivolto a un diverso settore di mercato. Il primo è forse più delicato, mentre l’Harman Kardon è più espansivo e trasmette una maggior sensazione di impatto.

Harman Kardon Go + Play: il verdetto

Già il modello precedente di tre anni fa ci era piaciuto, ma questa nuova versione, seppur manchi di alcune feature (soprattutto Wi-Fi e aptX), offre una qualità audio migliore e se cercate uno speaker Bluetooth aggressivo, potente e un po’ esuberante sui bassi, l’avete trovato. Al momento il Go + Play non è ancora arrivato in Italia. In attesa che il distributore JVC Kenwood ci fornisca dettagli, è possibile acquistare il nuovo speaker direttamente dal sito britannico di Harman Kardon o su Amazon.

 

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In sintesi
  • Audio
  • Funzioni
  • Costruzione
5

Il nostro verdetto

Uno speaker Bluetooth esuberante e aggressivo che fa dei bassi e della potenza i suoi principali pregi. Peccato solo per la mancanza di qualche feature a livello di connettività.

Pro
Riproduzione musicale ampia e calda
Bassi in quantità
Sound dettagliato e dinamico

Contro
Manca qualche funzione a livello di connettività

Scheda tecnica
Potenza: 100W (4x25W)
Connettività: Bluetooth 4.1
Connessioni: AUX, USB
Peso: 3,5 Kg
Batteria ricaricabile (8 ore di autonomia in riproduzione)
Microfono per vivavoce

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