Halloween Film Collection – Seconda Parte [BD]

Seconda parte della saga di Halloween coi film IV, V & VI, ma l’orco nero inventato da John Carpenter e Debra Hill è sempre più sbiadito

Halloween 4 – Il ritorno di Michael Myers (1988)

In Halloween 4 sono trascorsi dieci anni dai fatti che sconvolsero la cittadina di Haddonfield, nell’Illinois. Nonostante l’esplosione all’interno dell’ospedale sia il dottor Loomis (Donald Pleasance) che il “boogeyman” Michael Myers (George P. Wilbur) sono sopravvissuti. Durante il trasporto presso un’altra struttura ospedaliera l’assassino scopre che la sorella Laurie (Jamie Lee Curtis), morta in un incidente stradale, ha avuto una figlia, motivo per cui assalta i paramedici nell’ambulanza facendo perdere le tracce.

Seminando ovunque cadaveri il mostro vuole uccidere la nipote Jamie Lloyd (Danielle Harris), adottata da una famiglia proprio di Haddonfield. Mentre il paese è in preda al panico e alla fobia collettiva i pochi poliziotti rimasti in vita organizzano le difese in attesa dei rinforzi, ma la linea di sangue dei Mayers non sarà affatto facile da spezzare.

Halloween 5 – La vendetta di Michael Myers (1989)

Abbattuto da una pioggia di proiettili e scomparso sul fondo di un pozzo in Halloween 5 Michael Myers (Don Shanks) torna più forte che mai a un anno di distanza, con l’avvicinarsi della nuova notte delle streghe. La nipote Jamie (Danielle Harris) ha sviluppato una connessione telepatica con lo zio, assistendo a distanza alle sue efferatezze, ricoverata presso una clinica pediatrica di Haddonfield.

A poche ore dall’inizio dei festeggiamenti Michael torna nuovamente nella cittadina, proseguendo la strage di innocenti in cerca di Jamie ma anche il dottor Loomis (Donald Pleasance) è nuovamente pronto ad affrontare l’uomo nero. Il legame tra il mostro e la bambina è più forte che mai, spinto a cercarla per farne scempio eliminerà chiunque si ponga sulla sua strada, in una resa dei conti che si consumerà in quella stessa casa dove Michael assassinò la sorella maggiore, dove tutto ebbe inizio undici anni prima.

Halloween 6 – La maledizione di Michael Myers (1995)

In Halloween 6 il mostruoso Michael Myers (George P. Wilbur) è sfuggito nuovamente alla legge grazie a un individuo appartenente a una misteriosa setta che ha rapito Jamie (J.C. Brandy), la quale incinta di Michael partorisce un bambino. Ora conta solo la prole sia per il sadico essere che per la congregazione, mentre il dottor Loomis (Donald Pleasance) cercherà di salvarlo a qualsiasi costo, mentre Michael appare inarrestabile e la conta dei cadaveri aumenta.

Ad aiutarlo nell’impresa ci sarà anche Tommy Doyle (Paul Rudd), tra gli adolescenti cresciuti seguendo le gesta del mostro di cui è ossessionato. Un’antica maledizione sarà in grado di spiegare il motivo della superiorità e invincibilità di Myers: un antico e incontaminato potere capace di scatenare il puro male, la cui chiave di volta potrebbe essere l’infante, capostipite di una “nuova era”.

Che fine han fatto le streghe?

L’uscita nelle sale di Halloween III – Il signore della notte fu un cocente insuccesso. Alla coppia Carpenter-Hill si deve comunque riconoscere il lodevole tentativo di proporre una fresca sceneggiatura, provando a buttarsi alle spalle l’iconico mostro dato che per loro stessa ammissione non sapevano più cos’altro inventarsi. Il produttore Moustapha Akkad corse quindi ai ripari ripartendo proprio da Michael Myers, ormai parte dell’immaginario collettivo alla stregua di Freddy Krueger e Jason Voorhees.

Il risultato furono due prime opere malamente ripetitive, celebrazione della creatura di John Carpenter e Debra Hill con sempre meno arte e inventiva. Un quarto e quinto installment realizzati a distanza di pochi mesi uno dall’altro, con balzani script che si sono lasciati sfuggire l’opportunità di portare in scena qualcosa di realmente diverso o quanto meno interessante. Una diversa maschera per il mostro, la ciclicità di sfiancanti per quanto efferati eventi delittuosi.

Dei registi che si sono succeduti nel corso delle tre produzioni l’unico degno di nota è Dwight Little, occupatosi del quarto film, che poi contribuirà a serie di culto come X-Files, Prison Break e 24 oltre a qualche migliore incursione nel cinema ricordando per esempio Drago d’acciaio (1992). Tre opere dozzinali con interpretazioni sui generis, script creati nel giro di poche ore, Myers la cui maschera cambia in parte fisionomia. Inoltre nel quinto capitolo la voce del doppiatore di Donald Pleasance è radicalmente diversa, con un recente cartello di artisti a dare voce ai personaggi originali dato che Halloween 5 non arrivò mai nelle sale italiane.

Avrebbe potuto essere molto più interessante l’idea della setta di Druidi che parte in sordina alla fine del 5 e diventa base del nr. 6, ma lo sviluppo è meramente scolastico, delirante e in cerca del colpo di scena a ogni angolo, unicamente preoccupati a come far morire la prossima vittima. Cast dignitosi segnalando la presenza di un giovane Paul Rudd (Ant-Man), di questi tre film resta davvero ben poco da ricordare. Slasher movie in cui forma e sostanza sono state sacrificate sull’altare del guadagno a basso budget dando agli spettatori ciò che volevano, nulla di più.

Rispetto alla workprint version di 93′ minuti e una versione della produzione di 96′ minuti Halloween 6 è presentato nella sola theatrical di 88′. L’unrated producers cut di 96′ minuti (nota anche come Halloween 666) contiene svariate sequenze inedite o alternative, un diverso finale ed è disponibile negli Stati Uniti su BD-25 e per la prima volta anche in questo cofanetto (BD-50 solo in lingua originale). Come per il nr. 2 e 3 ricordiamo che anche i successivi tre film di Halloween sono disponibili in HD solo nel cofanetto Midnight Factory.

VIDEO

I master di tutte e tre le opere appaiono in parte datati, con spuntinature, qualche lieve danno fisico ma nel complesso la visione resta (poco) sopra la media. Girato analogico, l’offerta resta legata a pellicole che brillano relativamente per contrasto, luminosità e risalto dei particolari in secondo piano, specie nelle numerose sequenze al buio o con scarsa illuminazione.

Qualche criticità in più per il quarto capitolo e il sesto Producer’s Cut (alcuni fotogrammi meno integri), dignitosa palette cromatica per uno spettacolo in cui si avverte una minima grana di fondo specie in presenza di schermi di grandi dimensioni. Girato analogico per tutti, Halloween 4 & 5 sono presentati nell’originale aspect ratio 1.85:1 mentre il sesto in 1.78:1 prossimo all’originale 1.85:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica AVC/MPEG-4 sempre su BD-50. Produzioni che per la prima volta è possibile osservare al meglio delle possibilità tecniche, almeno sino a quando non si procederà a nuovi scan (magari 4K) dei negativi originali.

AUDIO

DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano per il nr. 4 e 5, 2.0 canali per il sesto. Il quarto e il sesto risultano quelli meno brillanti, con limitazioni dinamiche e bassa presenza scenica per parlato ma soprattutto effetti e latitanza di elementi discreti. Lodevole comunque l’operazione di recupero volta a offrire tracce audio a quasi zero carisma in qualcosa di più intellegibile e contemporaneo.

Il quinto film è quello messo meno peggio per doppiaggio e missaggio in epoca più recente. Un gradino sopra l’originale, sempre DTS-HD Master Audio 5.1 canali, dove i dialoghi in presa diretta e il materiale audio del periodo riescono spesso a fare la differenza. Tutte le tracce hanno flusso dati sempre e comunque 16 bit.

EXTRA

Halloween 4: making of con i ricordi di parte di cast e troupe (46′), trailer.

Halloween 5: making of con immagini di scena e ricordi di parte di cast e troupe (43′), featurette dell’epoca (6′).

Halloween 6: ricordi dai set con le attrici Mariah O’Brien e J.C. Brandy (18′), 7′ minuti di immagini inedite eliminate dal montaggio finale, 8′ minuti in compagnia di parte del cast con riflessioni sul film e i relativi personaggi, focus sulle musiche col compositore Alan Howarth (7′), ricordo di parte di cast e troupe di Donald Pleasance (3′), focus sull’opera tra omicidi e distruzione (11′), trailer e spot tv. Sottotitoli in italiano ovunque.

Halloween 6 Producer’s Cut: Commento al film con lo sceneggiatore Daniel Farrands assieme al compositore Alan Howarth, la storia della produzione (9′), il visual design e la creatività (11′), immagini dai set durante la prima settimana di produzione (24′), galleria foto, intervista a Danielle Harris (7′).

Sottotitoli in italiano ovunque.

TESTATO CON: Tv OLED Panasonic TX-55GZ2000, UHD player OPPO UDP-203 e Samsung UBD-K8500/ Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4

BD Box Halloween disponibile su DVDStore.it

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