Realizzare un sistema multicanale è probabilmente uno dei sogni più ambiti di tantissimi appassionati.
Quello che spesso osta alla realizzazione di un setup di questo tipo sono i costi e gli ingombri. Due argomenti di cui abbiamo tenuto conto nella realizzazione di questo sistema.
Il sistema a 5.1 canali di cui vogliamo parlarvi oggi è basato sui diffusori GoldenEar SuperCenter XL, SuperSat 60, Forcfield 30 e BRX. Se siete alle prime armi o comunque non volete scervellarvi in abbinamenti particolari, per iniziare vi consigliamo di rivolgervi ad un singolo brand per la composizione del vostro sistema, perché, almeno teoricamente, questo dovrebbe garantirvi una perfetta sinergia tra i vari componenti. A dar voce ai diffusori GoldenEar ci sarà un amplificatore Tone Winner, mentre per quel che riguarda il video, il protagonista sarà l’eccellente Panasonic Z95 di cui a breve parleremo più approfonditamente su questi schermi.
GoldenEar SuperCenter XL ed il resto della compagnia
Al giorni d’oggi sentiamo di roboanti configurazioni a “nmila” canali, non solo per quel che riguarda sistemi home theatre veri e propri ma anche per quel che riguarda le soundbar. Noi siamo più per il pochi ma buoni, almeno in quelle situazioni in cui bisogna far i conti sia con la passione che col portafogli, senza dimenticarci delle complicanze di installazione di un sistema multicanale. Per iniziare, non ci scorderemo mai di consigliarvi di investire una buona parte del budget sul canale centrale e sul sub, o meglio ancora, sui sub (due è meglio che uno diceva qualcuno) e poi sul resto del sistema.
GoldenEar Supercenter XL
Il GoldenEar Supercenter XL lo diciamo subito e senza tante remore è un canale centrale che ci ha sorpreso in positivo già dopo poche ore di utilizzo, tanto che non possiamo che consigliarvelo vivamente. Entrando più nello specifico, si tratta di uno speaker con tweeter High Velocity Folded Ribbon (HVFR), due driver mid/bass da 5,25″ con cestello fuso e due radiatori planari quadratici a bassa frequenza da 6,75″ x 8″. La risposta in frequenza dichiarata 38Hz–25kHz inizialmente ci era sembrata ottimistica ma una volta passati all’azione ci siamo resi conto di come questo canale centrale riuscisse a riprodurre con estrema precisione un ampio spettro di frequenze. Ad un primo sguardo del GoldenEar SuperCenter XL ciò che colpisce sono le dimensioni.
Sicuramente non le più contenute del settore ma grazie alla linea sobria caratterizzata da due fianchetti in plastica e da questa retina che copre i diffusori di colore nero, potrebbe non attirare più di tanto l’attenzione (o l’ira) della vostra consorte. In dotazione troverete dei piedini da apporre nel caso in cui il canale centrale non venga posizionato perfettamente ad altezza orecchio. Tramite i piedini potrete orientarlo nel miglior modo possibile. L’installazione è decisamente semplice e alla portata di chiunque. Di buona qualità i connettori ben spaziati tra di loro in modo da consentire l’utilizzo di cavi anche di sezioni generose, se proprio ne sentirete il bisogno. Dopo aver giocato un pochettino col il fine tuning e la regolazione dei punti cross-over (regolato a circa 70 Hz) iniziamo gli ascolti. C’è da dire che questo centrale sarebbe il compagno ideale della serie Triton di GoldenEar ma noi abbiamo voluto pensare ai tanti che ci hanno scritto richiedendoci dei diffusori frontali di dimensioni contenute ed abbiamo così optato per le piccole BRX che avevamo recensito qualche mese fa.
Il connubio, sulla carta forse un po’ azzardato, si è però rivelato, un buon compromesso per le esigenze domestiche. Diversi i film che abbiamo passato in rassegna, sia in streaming (Disney+, Netflix e Prime Video) sia tramite BlueRay. Ci siamo concentrati sulla riproduzione dei dialoghi senza ovviamente dimenticarci dei contenuti musicali e qui abbiamo avuto una bella sorpresa, ma procediamo per gradi. Tra i contenuti passati in rassegna troviamo Ready Player One, Encanto, Acquaman, Gravity, Bohemian Rhapsody, la serie Gli Anelli Del Potere e molti altri che non stiamo qui ad elencare. Il tweeter HVFR è stato in grado di farci sobbalzare dal divano con i vetri infranti o con le spade che si incrociavano tra di loro mentre le voci maschili più severe ed imperiose sono state riprodotte con dovizia di particolari ed una particolare presenza scenica. Abbiamo poi messo su Bohemian Rhapsody ed abbiamo potuto constatare una inaspettata ed ottima performance di questo GoldenEar Supercenter XL anche con i contenuti musicali.
Infine abbiamo potuto fare un piccolo excursus in ambito gaming complice il Panasonic Z95 che supporta i 144Hz e diverse features riservate ai gamers più incalliti e qui il divertimento è diventato estremamente coinvolgente attirando anche l’attenzione dei più giovani presenti in sala. Un fronte sonoro ampio, realistico, ottima risposta ai transienti, ma soprattutto una capacità di riprodurre le voci con estrema disinvoltura anche lì dove c’è bisogno di una certa discesa in basso questo diffusore non si tira mai indietro.
Gli altri protagonisti oltre al GoldenEar SuperCenter XL
A far compagnia al centrale GoldenEar SuperCenter XL c’erano le GoldenEar BRX il subwoofer GoldenEar Forcefield 30, di cui abbiamo già parlato qualche mese fa, ed infine i GoldenEar SuperSat 60 che abbiamo utilizzato per i canali surround. Sul perché delle BRX vi abbiamo già accennato poco sopra, mentre per quel che riguarda il sub i motivi dell’utilizzo del Forcfield 30 risiedono negli ingombri ridotti, costi più che ragionevoli ed infine una risposta in frequenza sufficiente a dare quel punch che serve per avere un po’ di brio durante le scene più concitate di Ready Player One. Certo i 20 Hz non ci sono ma sarebbe ingiusto pretenderli e soprattutto, ricordiamoci che abbiamo pensato a questo setup tenendo bene a mente che potrebbe essere una soluzione per un classico salone domestico privo di particolari accorgimenti dal punto di vista acustico ed i più esperti di voi ben sapranno quanto è difficile tenere a bada frequenze al di sotto di un certo range e soprattutto di quanto potrebbero esserne contenti i vostri dirimpettai. Vista sotto questo punto di vista, riteniamo che il Forcefiled 30 per prestazioni, ingombri e costi sia un buon compromesso. Si tratta di un un sub con un woofer in polipropilene front firing da 8″ con un amplificatore in classe D da 1000 W di picco 500 rms controllato da DSP che però non si occupa della correzione acustica in ambiente.
Presenti nella parte inferiore del cabinet un radiatore passivo down-firing da 9″ × 11″. Presenti una manopola per regolare il volume e un filtro passa-basso che opera in un range di frequenze che va da 40Hz a 150Hz. Tramite un selettore potrete selezionare se utilizzare il canale LFE o meno. Non è però possibile agire sulla fase manualmente.
GoldenEar SuperSat 60: il tuttofare
Per i canali surround abbiamo utilizzato il GoldenEar SuperSat 60, dei diffusori della serie “on wall” pensati per diversi usi: canale centrale, diffusori frontali ed ovviamente come surround. Come optional sono disponibili dei piedistalli su cui adagiarli. Se invece vorrete fissarli a muro, nell’imballo c’è un pattern che vi faciliterà la vita perl’installazione a parete. L’architettura è quella classica GoldenEar con tweeter AMT a nastro quattro driver mid/bass denominati MVPP (Multi-Vaned Phase Plug) da 4,5″ ed infine non potevano mancare due radiatori planari quadrati da 4″ x 7″. Una menzione sulla realizzazione del cabinet veramente di ottima fattura, robusto ed elegante. Questi diffusori sono caratterizzati da una buona estensione in frequenza, dettaglio ed ottima dinamica. Un consiglio che vi diamo è quello di affidarli ad un ampli con una buona riserva di potenza per farli rendere al massimo.
Conclusioni e considerazioni
Di seguito vi riportiamo i prezzi di questo setup GoldenEar 5.1:
- GoldenEar BRX 1.999 Euro
- GoldenEar SuperCenter XL 1.299 Euro
- GoldenEar ForceField 30 899 Euro
- GoldenEar SuperSat 60 1.099 Euro
Un setup dalle ottime prestazioni pensato per chi è amante del suono americano, quindi d’impatto, dettagliato e molto coinvolgente. Studiato ovviamente per dare il massimo delle prestazioni con i film, ha sfoderato delle buone prestazioni anche in campo musicale, senza dimenticarci del gran divertimento che si può ottenere in ambito gaming. In poche parole un buon tuttofare. Questo sistema per qualcuno potrebbe essere un buon gradino di partenza ma per molti altri potrebbe essere un eccellente punto di arrivo. Per maggiori informazioni potete consultare il sito del distributore italiano Tecnofuturo.
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