In occasione del 25° anniversario il capolavoro western prodotto, diretto e interpretato da Clint Eastwood in UHD con nuovo telecinema 4K e diversa color correction
Gli spietati è un racconto ambientato nel West 1880. Nello stato del Wyoming vive William Munny (Clint Eastwood), un tempo pistolero, assassino e alcolista riportato sulla retta via dalla moglie Claudia prima di morire ancora giovane colpita dal vaiolo. La dura vita da contadino, animali malati e due figli piccoli da sfamare lo spingono a imbracciare nuovamente le armi e tornare in sella: l’idea è quella di dare la caccia a due uomini che si dice abbiano brutalizzato una prostituta e intascare la taglia.
Mira e grinta però non sono più quelle di un tempo e così Munny raggiunge la fattoria del vecchio compagno di scorribande Ned Logan (Morgan Freeman), convincendolo a seguirlo in un’ultima avventura proprio come ai vecchi tempi. La coppia si aggrega a Kid Schofield (Jaimz Woolvett), giovane aspirante bounty killer desideroso di apprendere il mestiere dai due arrugginiti fuorilegge che invece non vedono l’ora di portare a termine il lavoro e tornare alle proprie case.
Attirato dai mille dollari offerti dalle prostitute decise a vendicare l’amica c’è anche Bob “L’inglese” (Richard Harris), altro veterano cacciatore di taglie che viaggia accompagnato da un biografo personale. Tutti convergono presso la cittadina di Big Whiskey, messi subito alle strette dallo sceriffo Little Bill Daggett (Gene Hackman), barbaro che non esiterà un solo istante a usare il pugno di ferro e punire anche con la morte chiunque irrompa in paese per spadroneggiarvi armato.
L’ultimo film western maestosamente interpretato da Clint Eastwood giunse a inizio anni ’90, guadagnanosi il plauso di critica e pubblico e numerosi riconoscimenti internazionali tra cui 4 Oscar per miglior film, regia, montaggio e Gene Hackman quale miglior attore non protagonista. Cronologicamente fu il terzo film western nella storia di Hollywood a vincere la statuetta nella categoria miglior film dopo Balla coi lupi di Kevin Kostner (1990) e Cimarron – I pionieri del West (1931).
Gli spietati – Unforgiven è un western crepuscolare e revisionista, violento dramma finemente interpretato e narrato, cast stellare che vede il grande Richard Harris impegnato in un ruolo che sin dalla proiezione in sala dell’epoca ritenni troppo piccolo rispetto a calibro e potenzialità dell’attore.
La sceneggiatura de Gli Spietati – Unforgiven in realtà Eastwood la teneva nel cassetto sin dagli anni ’80, periodo in cui l’attore, regista, produttore, compositore, sceneggiatore si riteneva troppo giovane per interpretare il ruolo di un vecchio cowboy, rimandando a un periodo in cui sarebbe stato più credibile. Una sceneggiatura di pregio che, non va dimenticato, venne realizzata da quello stesso David Webb Peoples che contribuì a script come Blade Runner, Ladyhawke e certo non ultimo L’esercito delle 12 scimmie.
La prima stesura del racconto risale addirittura al 1976, anno in cui Peoples vide in sala Taxi Driver, convincendosi che esisteva la possibilità di portare su grande schermo e rendere credibile violenza e brutalità. Per pura fortuna il film non sfuggì di mano a Eastwood, interessato ad acquisire i diritti proprio quando Francis Ford Coppola possedeva un’opzione sul lavoro di Peoples ma non trovando finanziamenti lo abbandonò definitivamente nel 1985. A fronte di un investimento di Eastwood di circa 14 milioni di dollari il film incassò poco meno di 160 milioni worldwide.
Nel tempo, Gli Spietati ha beneficiato di varie pubblicazioni Home Video con DVD di qualità sempre migliore sino a giungere al 2006 con uscita su HD-DVD (30 Gb) e Blu-ray (50 Gb) per poi venire nuovamente editato in occasione del 20° anniversario ma col medesimo disco, sempre con codifica video VC-1 Microsoft. In quegli anni le presentazioni in HD lasciavano l’impressione di avere di fronte una sorta di versione finale di Unforgiven, almeno sino a quando di recente non è stato deciso di procedere a nuovo telecinema 4K e relativo restauro.
Qui di seguito un paio di eloquenti frame per saggiare la differenza tra il risultato del nuovo telecinema 4K e la prima versione Full HD da master 2K. Ricordiamo che la nuova edizione in Full HD è presente unicamente all’interno della confezione che contiene anche il Blu-ray UHD, la versione 2K venduta separatamente risale ancora al vecchio master, con color correction sostanzialmente diversa.
A sinistra l’immagine da telecinema 4K presa dal Blu-ray FHD, a destra la vecchia edizione FHD
VIDEO
La versione UHD è nettamente superiore al passato anche se non si raggiungono livelli reference come sarebbe stato lecito immaginare con l’impiego di Digital Intermediate 4K derivante dal nuovo telecinema, il medesimo che presumo essere stato proiettato poco tempo fa a Cannes celebrando Clint Eastwood presente alla kermesse festivaliera. Formato immagine 2.40:1 (3840 x 2160, HEVC/24p) mentre il disco Full HD è offerto in AVC/H.264 contro il vecchio encoding VC-1 della prima edizione.
Rispetto alla visione della nuova edizione SDR Full HD de Gli Spietati, la UHD HDR-10 palesa da subito ulteriore ricchezza cromatica e rifiniture sui dettagli sia in primo che secondo piano restituendo un quadro maggiormente dinamico e preciso. La grana è parte della cifra stilistica dell’opera ed è costante, con qualche inevitabile ripercussione sulla visione a partire proprio dal prologo: il rosso del cielo è in parte interrotto da nuvole all’orizzonte e una minima porzione d’immagine dove la grana tende ad ‘brillare’ per l’elevato contrasto, effetto di minimo impatto visivo anche su schermi di grandi dimensioni.
Per contro ho risentito in alcuni passaggi notturni di eccessivo abbassamento del livello di luminosità (anche se non così arretrato come maldestramente accaduto per “I magnifici 7” di Fuqua), non quanto mi sarei aspettato data la presenza dell’HDR-10 wide color gamut: gli elementi in background stentano a venir fuori e non essendo riuscito a recuperare informazioni riguardo l’eventuale supervisione del regista/cinematographer permane l’idea che questa nuova versione sia comunque quella più vicina alle originali scelte artistiche.
In particolare la qualità dello schermo Sony (KD55XE9305) che la redazione ha attualmente in prova ha consentito di porre l’accento su di una piccola ma persistente macchia in alto a destra, in seno a una manciata di inquadrature a inizio film: quando William Munny è in procinto di abbandonare la fattoria, capitolo 7, da min 19.56 circa. La medesima macchia è peraltro presente anche sul Blu-ray Full HD, mea culpa non averci mai fatto caso.
Eccellente il livello del nero in UHD e la diversificazione sui punti luce in interni o di notte, risaltando maggiormente elementi scenografici in passato meno ‘vivi’, come per esempio il fuoco che arde nella stufa al capitolo 3, a pochi passi dai due cowboy legati schiena contro schiena.
AUDIO
Disarmante purtroppo l’offerta audio per l’italiano, che a distanza di 11 anni dall’uscita del primo Blu-ray è il medesimo Dolby Digital 2.0 canali (192 kbps), lo stesso presente anche sui più vecchi DVD per una resa troppo limitata già all’epoca. Partendo dal presupposto che per le proiezioni in sala la colonna sonora de Gli Spietati fosse davvero solo due canali, con una minima rivisitazione tecnica si poteva offrire almeno in DTS lossy.
A fare il vero salto di qualità dal vecchio Dolby Digital 5.1 canali inglese è l’originale in un superlativo DTS-HD Master Audio 5.1 canali che apre a un eccellente panorama sonoro sia fronte che retro, costante ricchezza della scena sonora rasentando il livello reference, e per un film datato 1992 non è proprio cosa da poco. È sufficiente recarsi al capitolo che include la resa dei conti al saloon per rendersi conto del salto dinamico.
Come tutte le traduzioni da lingua straniera verso l’italiano va da se una percentuale di adattamento quando si crea la sottotitolazione, per seguire il film in originale o per aiutare i sordi. Operazione che non può avvenire alla lettera ma non trovo comunque accettabile che ‘smallpox’, presente all’interno del testo a prologo, sia stato tradotto come ‘varicella’ e non ‘vaiolo’, errore presente anche nelle passate edizioni. Tracce audio e sottotitoli in più sul disco UHD contro quanto segnalato retrocover.
EXTRA
Gli stessi delle precedenti versioni Blu-ray. L’unico incluso su disco UHD e presente anche su quello 2K, è il commento al film di Richard Schickel, biografo di Clint Eastwood, come sempre non sottotitolato. E ancora: documentario “Eastwood on Eastwood” (108 min), featurette del 2002 narrata da Morgan Freeman (21 min), making of del 1992 (24 min), la carriera di Eastwood (16 min), episodio tv della serie “Maverick” (50 min), trailer. Eccetto quest’ultimo i sottotitoli in italiano sono sempre presenti. Tutti gli extra sono datati e a risoluzione SD.
TESTATO CON: Tv Hisense 4K H49M3000, Sony KD55XE9305, UHD player Samsung UBD-K8500, UHD player Oppo UPD-203
Ultra HD Blu-ray disponibile su dvd-store.it
Nuova color correction
HDR-10
DTS-HD Master Audio 5.1 inglese su UHD
Audio italiano Dolby Digital 2.0
Commento al film non sottotitolato
Extra datati
Errori nei dati di copertina
Distribuito da: Warner Home Video
Durata: 132'
Anno di produzione: 1992
Genere: Western
Regia: Clint Eastwood
Interpreti: Clint Eastwood, Gene Hackman, Morgan Freeman, Richard Harris, Jaimz Woolvett, Saul Rubinek, Frances Fisher
------------
Supporto: UHD 66 + BD50
Aspect Ratio: 2.40:1
Codifica Video: HEVC 2160p con HDR-10
Audio UHD: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1
Italiano, Francese, tedesco, spagnolo latino, spagnolo castellano, ungherese, polacco, ceco, russo, tailandese Dolby Digital 2.0 (192 kbps)
Sottotitoli UHD: inglese non udenti, tedesco non udenti, italiano non udenti
spagnolo castellano, cinese, coreano, arabo, danese, greco, ungherese, polacco, romeno, svedese
francese, olandese, mandarino, spagnolo latino, ceco, finlandese, ebraico, norvegese, portoghese
russo, turco
© 2017 – 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.