Frankenstein (1931) [Blu-ray]

Nel 1931 il regista James Whale ci ha regalato con Frankenstein uno dei più grandi horror di tutti i tempi, curando in modo perfetto la cupa fotografia in bianco e nero e gli scenari gotici, cercando di fissare nella memoria dello spettatore immagini poetiche e di enorme sensibilità.

La vicenda, ispirata dal romanzo Frankenstein o il moderno Prometeo del 1818, della scrittrice inglese Mary Wollstonecraft Shelley, è universalmente conosciuta: il dottor Henry Frankenstein (da sempre è invalsa l’abitudine di chiamare il Mostro con il nome del suo creatore), è pronto per mettere in atto un ambizioso progetto nel suo laboratorio nascosto in una vecchia torre: dare la vita ad un corpo umano che egli ha assemblato con parti diverse di cadaveri ed innestandovi un cervello trafugato all’università.

Il folle trapianto ha successo ma la creatura, per un errore – il servitore deforme dello scienziato, Fritz, gli aveva procurato il cervello di un pericoloso criminale invece di quello di un uomo di intelligenza superiore – si rivela violenta, si ribella al suo creatore e fugge via seminando morte e terrore. Il mostro munito di bulloni d’acciaio che trapassano il collo, è un essere muto e patetico, stupito e meravigliato, dai commoventi tocchi di umanità che lo fanno assurgere a tragica vittima dell’odio e dell’incomprensione umana.

Ogni giorno sul set l’interprete principale, Boris Karloff si sottoponeva a lunghe sedute di trucco, e l’attore da parte sua contribuì non poco alla riuscita del film: suggerì l’idea degli strati di cera sulle palpebre e si fece rimuovere un ponte dentario per rendere le guance più incavate. Inoltre il truccatore adottò alcuni stratagemmi (le maniche della giacca accorciate per far sembrare le braccia sproporzionatamente lunghe e pantaloni irrobustiti con pezzi di ferro per far sembrare i suoi movimenti rigidi e goffi) per rendere perfetta la figura del mostro.

Nella storia del cinema Frankenstein, assieme al Dracula di Tod Browning uscito sugli schermi americani pochi mesi prima, sanciva la nascita del genere Horror dopo i capolavori tedeschi dell’epoca del muto, e la Universal Pictures, una volta appurato il grande successo della pellicola, si preoccupò di creare una vera e propria saga cinematografica sul soggetto che è andata avanti con ben sei sequel in 14 anni!

Frankenstein di James Whale è stato inserito dall’American Film Institute all’87° posto della classifica dei 100 film migliori della storia del cinema.

VIDEO

Frankenstein appartiene al novero di Classici restaurati dalla Universal Pictures per celebrare i 100 anni dalla fondazione della Major avvenuta nel 1912. Tenendo in debito conto l’anno di produzione, e sebbene il restauro non sia così incisivo come quello di Dracula, la resa in HE del film, dalla magnifica e risplendente estetica gotica fornita dalla fotografia di Arthur Edeson, è sorprendente.

Lodevole come la figura iconica del protagonista ci sia stata restituita a quasi novant’anni dalla sua realizzazione, pur tra discontinuità e fluttuazione del contrasto, morbidezza alternata a incisività delle immagini, perdita di definizione nelle parti più in ombra, grana più che marcata, sfarfallii, inevitabili graffi e spuntature. Elementi quasi incorreggibili in pellicole così datate ma di certo attenuati di molto e tali da permettere una visione soddisfacente del film.

Frankenstein, per la breve durata e per il supporto BD-50 impiegato, non viene inficiato da problemi di compressione forzata. La grana presente è elemento distintivo e dona al film uno stile visivo appropriato.

AUDIO

Lingua originale e traccia italiana in configurazione (rispettivamente) DTS-HD Master Audio e DTS Digital Surround, entrambe in versione monofonica come in origine. In un processo di restauro la pulizia del comparto audio è passaggio non meno importante nell’economia generale; sono stati eliminati crepitii e distorsioni nel tentativo – riuscito al meglio – di riportare integra la traccia al sonoro originale.

I due canali dell’originale mix lossless in inglese difettano talvolta di continuità, non sono appaganti all’ascolto nella stessa misura. E un più generico rumore di fondo inficia l’intera visione, ma il sapore vintage di dialoghi (talvolta attutiti, altre metallici) e rumori d’ambienza (poveri nella sostanza) diventa elemento di solidità più che soddisfacente.

EXTRA

Interessanti e abbondanti Extra completano l’edizione: speciali come Frankenstein: Come Hollywood ha creato un mostro (45’), sulla genesi di Frankenstein e su come abbia influenzato il Cinema tutto, Karloff: il mostro gentile (38’), su vita e carriera dell’attore protagonista, Tracce del mostro, il documentario Universal Horror (95’), una perlustrazione condotta da Kenneth Branagh, più varie altre cose tra materiali d’archivio, cortometraggi (Boo!, 10’, parodia del ‘32), Photogallery, Trailer vari, commento al film di storici ed esperti e la featurette 100 anni di Universal: Ristabilire i Classici (HD, 9’).

TESTATO CON: Lettore Samsung 3D, Televisore Samsung 3D Serie 6, Amplificatore DENON AVR-2310, Diffusori CANTON

Disponibile su dvd-store.it

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