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Forza Horizon 4 – Home Theater Test Xbox One X

Siete in cerca di un racing game che dimostri le potenzialità Home Theater di una console come XBox One X? Mettetevi alla guida di Forza Horizon 4

I racing game sono stati per lungo tempo la punta di diamante dei videogiocatori, successivamente la domanda è andata scemando di pari passo con un’offerta alquanto ripetitiva ma a riscattare il genere c’è Forza Horizon 4.

A uscire da un certo grigiore ci ha pensato Playground Games, entrata in scena con concept sempre più incredibili dal punto di vista grafico ma anche e soprattutto per il comparto della gestione degli eventi e l’intelligenza artificiale. Scelte che hanno permesso di avvicinarsi a un livello di realismo dei particolari mantenendo bilanciato il divertimento e migliorando la longevità con un’offerta sempre più variegata.

Arrivato nelle scorse settimane il quarto capitolo di Forza Horizon non ha mancato di sorprendere da subito per il livello di completezza in seno a un’impostazione squisitamente arcade dosando a dovere il livello dei danni provocati ai veicoli durante le scorribande tra asfalto e fuoristrada.


In passato ambientazioni esotiche quanto suggestive tra Australia, Stati Uniti ed Europa sfrecciando per territori e lande senza un attimo di tregua e per Forza Horizon 4 si è pensato bene di giocare in casa offrendo la vastità di parte del territorio britannico, declinato attraverso le 4 stagioni che vanno direttamente a incidere sul livello di difficoltà prescelto.

Come sempre maggiore il livello di difficoltà e più elevato il reward al termine di ogni competizione. Forza Horizon 4 è un’autentica gioia per l’appassionato, che può liberamente scorrazzare per asfalto e sterrato in lungo e in largo, senza rischiare di venire inseguito dalle forze dell’ordine, all’interno di scenari urbani ed extraurbani di grande realismo, accumulando crediti per sbloccare una miriade di tuning dei veicoli di cui man mano si entra in possesso.

Si può arrivare a migliorare notevolmente le prestazioni andando a incidere direttamente su una varietà di variabili che entrano in gioco durante la guida come l’accelerazione, la tenuta di strada, la potenza del motore, la tipologia di pneumatici e cerchioni. Senza abbracciare nessuna delle 25 campagne che vengono proposte a vario titolo, competizioni ufficiali, gare notturne clandestine, corse miste tra asfalto e sterrato e sequenze di stunt prestando le proprie abilità a produzioni cinematografiche.

Si sfreccia a tutta velocità per percorsi realmente esistenti, guida ovviamente sinistra, superando ogni genere di veicolo esistente, da bolidi ad alte prestazioni, utilitarie, station-wagon, pullman, camion e trattori: vicini alla costa, per centri abitati, in collina, pianura e montagna.

Da subito la sensazione di avere di fronte un game di grande solidità e un livello di programmazione che non ha fatto altro che migliorare nel corso del tempo, avendo a disposizione oltre 450 veicoli e arrivando a gareggiare con mostruosi 4×4 contro un Hovercraft! Nel momento in cui si incrociano veicoli che riportano la didascalia con un nome specifico è possibile ingaggiare delle gare istantanee premendo il tato “X” del joypad di diversa difficoltà.

Abbiamo iniziato con un ‘semplice’ Audi TT, che già di suo è un veicolo dalle eccellenti prestazioni senza andare a modificare alcunché ritrovandoci poco dopo a dover scegliere le successive 4 ruote per gare miste in stile rally, commettendo l’errore di selezionare la Lancia 037 Stradale al posto di una Ford RS Cosworth oppure una Subaru Impreza WRX STI.

Il passaggio dall’Audi alla Lancia è stato a dir poco disastroso e, almeno nelle prime fasi di approccio ad auto e circuiti, invece di pensare ad arrivare primi al traguardo ci siamo ritrovati a capire come evitare di uscire dal percorso senza saltare i punti di controllo. In realtà prima ancora di abbracciare competizioni rally abbiamo sperimentato una potentissima Bugatti Chiron e anche qui i problemi non sono mancati.

Saltare a bordo di un mezzo da 2.5 milioni di euro dopo avere guidato anche con una certa cura una TT da qualche migliaio di euro il passaggio è stato devastante, come scendere da un ciclomotore 50 CC e salire su un missile con tanti di quei cavalli impossibili da domare, almeno in prima battuta.

Rispetto ai passati capitoli di Forza Horizon sono ancora presenti la casa d’aste e il garage per le modifiche alle auto, i Club a cui iscriversi per scalare le classifiche e una serie di personalizzazioni anche al personaggio prescelto. La longevità aumenta a dismisura accedendo alla sezione multiplayer nella quale ci si ritrova con amici o perfetti sconosciuti, partecipando in team a competizioni all’interno di manifestazioni che possono protrarsi anche per svariati giorni.

In solitaria o in compagnia sempre e comunque accumulando crediti da spendere per i miglioramenti del caso, unica nota meno positiva la ricorsività dei tracciati che a lungo andare rischiano di perdere il giusto appeal.

Ricordiamo che sono acquistabili anche dei pacchetti aggiuntivi tra cui una formidabile squadra corse legata al franchise di 007, al costo di 9,90€, che include persino la Citroën 2CV6 guidata da Carole Bouquet e dal compianto Roger Moore nel favoloso Solo per i tuoi occhi.

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VIDEO

Il risultato tecnico su Xbox One X è il migliore ottenibile su game console, formato immagine 1.78:1, si ha sempre a disposizione la scelta se privilegiare la resa grafica complessiva a scapito della cadenza frame che passa da 60 fps a 30 fps, oppure all’opposto aumentare la fluidità abbassando la qualità stessa dei frame disponibile fino a risoluzione UHD/60 fps.

Con una grafica che può arrivare all’Ultra High Definition con tanto di HDR il risultato su schermi di grandi dimensioni è da lasciare a bocca aperta per saturazione dei colori, risalto dei particolari anche in secondo piano, effetti particellari, modelli dei veicoli che risaltano con qualsiasi condizione meteorologica sia di giorno che di notte, dove comunque prevale l’impostazione arcade e il veicolo tende a danneggiarsi durante le scorribande stradali ma non in misura così drammatica al punto da pregiudicarne l’uso.

Vero è che l’urto continuo contro ostacoli fissi o mobili provoca crepe sulla fanaleria, il lunotto posteriore e può arrivare a farvi saltare la targa o peggio ancora l’alettone aggiuntivo per l’aerodinamica, perso il quale la tenuta di strada scema pericolosamente. Si può scegliere una doppia visuale in terza persona più o meno ravvicinata del mezzo guidato, oppure visione in prima persona dalla cabina, dal muso del veicolo o direttamente della strada.

Una qualità dei particolari e dei modelli poligonali che risalta al meglio e aumenta le scariche di adrenalina in corse da brividi oltre i 200 Km/h per vie di campagna o di città piuttosto che in più agevoli tratti autostradali. I lunghi percorsi compiuti portano anche verso autentiche bellezze storiche del posto che potrebbero venire elette a proprio domicilio come per esempio il castello di Bamburgh sulla costa a nord est della Gran Bretagna, anche in questo caso la riproduzione è fedele e regala una piacevole sensazione di realismo.

AUDIO

Una volta impostato l’ascolto in DTS i 5.1 canali discreti calano il guidatore al centro di una scena acustica di primissimo piano. Il posizionamento degli elementi sonori è eccellente con una distribuzione degli effetti con movimenti che seguono quanto accade in tempo reale, nelle derapate, in accelerazione, frenata, sbandata, ‘sverniciata’ quando si va a sfiorare la carrozzeria altrui, quando si impatta frontalmente o di lato con elementi mobili sbriciolandoli. Anche in questi ultimi casi si vanno ad accumulare punti, mentre l’eco degli elementi distrutti finisce per ‘spargersi’ a 360° per l’impianto.

Grande cura anche per la sezione squisitamente musicale con una varietà di stazioni radio, classica, rock, elettronica con tanto di dee-jay coinvolgendo anche qui il subwoofer. I dialoghi dei personaggi così come i voice over sono tutti in inglese con sottotitoli, mentre il testo a video è interamente in italiano, in situazioni in cui occorre avere lo sguardo incollato al percorso e a mala pena si riesce ogni tanto a buttare un occhio alla mappa a sinistra, leggere anche i sottotitoli diventa praticamente impossibile. Specie quando bisogna prestare attenzione al navigatore un’infarinatura d’inglese risolverebbe non pochi grattacapi.

La musica è comunque eliminabile così come la voce del conduttore radiofonico, lasciando unicamente il suono del motore in compagnia dello stridore dei pneumatici e di quanto circonda il veicolo in corsa: più ci si avvicina ad altri veicoli e maggiore la sensazione dello spostamento d’aria restituito dai passaggi panning fronte retro.

VERDETTO

Se in passato vi siete ‘scontrati’ con titoli che non hanno saputo mantenere quanto promesso e foste alla ricerca del titolo giusto capace di regalare ore di divertimento e sfide senza tregua Forza Horizon 4 è una grande eccellenza, con un comparto video e audio da urlo, ricco nell’offerta a livello di gare e tracciati per un mirabolante spettacolo ludico e Home Theater.

Forza Horizon 4 - Home Theater Test Xbox One X
9 Recensione
Pro
Racing game strepitoso
Video UHD e HDR
Ricco comparto multiplayer
Qualità audio
Contro
Ripetitività di alcuni circuiti
Riepilogo
Sviluppato da: Playground Games
Distribuito da: Microsoft
Durata: longevità elevata
Anno di produzione: 2018
Genere: Racing game
Supporto: BD 25
Aspect Ratio: 1.78:1
Video: 3840 x 2160/60 fps HDR
Audio: inglese
Sottotitoli: italiano
Video
Audio
Giocabilità
Longevità
Il giudizio di AF

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