Hanno prezzi, caratteristiche, prestazioni e form-factor simili, ma alla fine, tra l’Amazon Fire Stick 4K Max e il Chromecast con Google TV 4K, abbiamo preferito…
Anche se ormai è quasi difficile trovare sul mercato un TV 4K privo di un sistema operativo smart decente, le eccezioni non mancano. Ci riferiamo ad esempio a modelli piuttosto vecchi che offrono solo pochissime app di servizi di streaming (e spesso non aggiornate da anni), oppure a TV molto economici che nonostante siano recenti montano un OS molto limitato con poche app e senza la possibilità di scaricarne altre (pensiamo ad esempio ai TV entry-level Philips con sistema operativo Saphi).
Insomma, in alcuni casi si potrebbe aver bisogno di una sezione smart non solo più completa e al passo con i tempi, ma anche più fluida e reattiva e nel complesso migliore come interfaccia ed esperienza utente, il tutto senza per forza cambiare il TV con uno più nuovo e aggiornato. Se vi trovate in questa situazione e volete spendere il meno possibile sfruttando al massimo il vostro TV 4K (togliamo quindi subito dall’equazione le alternative più costose come l’Apple TV 4K, l’Nvidia Shield TV e il Fire TV Cube), avete a disposizione due scelte principali: Amazon Fire Stick 4K Max e Google Chromecast con Google TV in versione 4K.
Sono entrambi stick HDMI con connettività Wi-Fi (ma anche Ethernet tramite appositi adattatori) che hanno il compito di “svecchiare” o arricchire un TV molto economico o non più giovanissimo con tantissime app e svariate funzioni. Sono inoltre molto simili tra loro come prezzo ed è quindi logico essere indecisi su quale dei due acquistare; è per questo che, dopo averli provati entrambi, vi consigliamo quella che a nostro avviso è la scelta migliore.
Prezzi e funzioni
Al momento di scrivere, il Fire Stick 4K Max è in super offerta su Amazon a soli 44,99 euro contro i 74,99 euro di listino, mentre il modello di Google è anch’esso in offerta a 59,99 euro contro i 69,99 euro di listino. Su questo versante vince quindi lo stick HDMI di Amazon, che comunque è in offerta molto spesso nel corso dell’anno e non solo durate i Prime Days o i giorni del Blick Friday. Entrambi i modelli sono inoltre dotati di telecomando, con quello Amazon che però ha qualche pulsante di scelta rapida in più pur essendo un po’ più grande.
La prima differenza principale una volta collegate entrambi al TV è il sistema operativo. Fire OS di Amazon offre un’esperienza software non perfetta, ma nel complesso si tratta di un OS perfettamente utilizzabile e intuitivo. Nonostante la forte presenza di contenuti Amazon, l’interfaccia utente è reattiva e facile da navigare anche grazie alla CPU e alla GPU leggermente più “pompate” rispetto agli altri Fire TV Stick più economici, mentre l’integrazione di Alexa per la ricerca vocale di contenuti funziona bene.
Nel complesso però abbiamo preferito l’esperienza d’uso made in Google, sia grazie alla funzionalità Chromecast, che permette di trasmettere in streaming dal vostro device portatile al TV quasi qualsiasi contenuto, sia per un’interfaccia meglio organizzata a livello di contenuti e per l’efficacia di Google Assistant (che personalmente abbiamo preferito ad Alexa), oltre che per una migliore stabilità (è infatti capitato che il modello di Amazon si sia bloccato improvvisamente). Come app già installate e scaricabili, i due modelli invece si equivalgono e da questo punto di vista non ci sentiamo di proclamare un primo e un secondo posto.
Prestazioni audio-video
Passando alla riproduzione di contenuti, entrambi i modelli offrono streaming 4K con HDR supportato nei formati HDR10, HDR10+, Dolby Vision e HLG. Su entrambi sono disponibili anche opzioni di frame-rate matching automatico per ridurre al minimo lo stutter, anche se l’implementazione sulla Fire Stick ci è parsa più efficace. Su questo versante infatti Amazon ha optato per un approccio a livello di sistema, mentre Google richiede che ogni sviluppatore lo abiliti all’interno delle rispettive app di streaming.
Per quanto riguarda la qualità dell’immagine, entrambi i dispositivi offrono immagini con dettagli e profondità eccellenti, anche se a una prova più approfondita abbiamo finito con il preferire il Chromecast con Google TV, grazie a una nitidezza leggermente più spiccata e a un maggior risalto del dettaglio più fine. Estremamente simili invece le prestazioni audio sia sul versante prettamente musicale, sia su quello più legato a film, video e serie TV, con entrambi i modelli che supportano il Dolby Atmos. Un’ultima differenza da sottolineare riguarda il Wi-Fi, proposto nella versione 6 nella Fire TV e nella versione 5 nel Chromecast (anche questo parametro potrebbe fare la differenza a seconda della vostra connessione domestica).
Dovendo tirare le somme e pur considerando il prezzo più elevato (almeno in questi giorni), abbiamo preferito nel complesso l’esperienza di utilizzo, la maggior versatilità e le prestazioni del Chromecast con Google TV, forse anche perché abituati all’interfaccia di Google TV (e la base sottostante affidata ad Android TV) presente già su diversi televisori e per l’innegabile comodità della funzione Chromecast. Si tratta comunque di differenze davvero risicate che non escludono affatto il modello Amazon come scelta ideale per altri utenti.
Se invece non vi interessa il 4K (e il Dolby Atmos) perché avete un vecchio TV Full HD o un nuovo modello HD Ready ultra economico, potete spendere ancora meno con la Fire TV Stick Lite da 29,99 euro o con il Chromecast con Google TV HD oggi in offerta a 34,99 euro. Ma questa è un’altra storia…
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