Il FiiO KA15 è un DAC-ampli cuffie estremamente compatto da 123,99 euro che nel form-factor e nel design ricorda chiaramente un registratore a nastro
Non è la prima volta che il produttore cinese FiiO si lancia nel “mercato della nostalgia” cercando di fare colpo sugli acquirenti più attempati. L’ha fatto a inizio anno con il lettore di cassette portatile CP13 e poi con il player CD portatile DM13 e ora punta direttamente sui DAC portatili, dispositivi sempre più in voga che FiiO già propone in ogni salsa possibile e immaginabile.
L’ultimo è arrivato è il KA15, DAC-ampli cuffie estremamente compatto da 123,99 euro che nel form-factor e nel design ricorda chiaramente un registratore a nastro, con tanto di schermo a colori da un pollice che, volendo, durante la riproduzione può mostrare l’estetica di una microcassetta.
Il FiiO KA15, fratello minore del KA17, integra due chip Cirrus Logic CS43198 che supportano file PCM fino a 32 bit/768 kHz e DSD256, con l’ingresso USB-C che lo rende compatibile con una vasta gamma di smartphone, tablet e laptop e le uscite jack da 3,5 mm e da 4,4 mm (bilanciata) che supportano un’ampia gamma di cuffie cablate.
A caratterizzare questo mini DAC non è però solo l’estetica vintage. Troviamo infatti anche un equalizzatore parametrico a dieci bande che FiiO definisce come “più sofisticato e personalizzabile rispetto a quelli presenti nella maggior parte dei dispositivi audio digitali economici”. L’equalizzatore è controllabile attraverso un’interfaccia web dedicata o l’app Control di FiiO, che però è compatibile solo con i dispositivi Android.
Tramite l’app è anche possibile regolare il bilanciamento dei canali, impostare il tema e la luminosità dello schermo e scegliere tra due modalità di volume: una regolazione rapida a 60 step e una più precisa a 120 step. La modalità Desktop consente inoltre al KA15 di essere alimentato da una sorgente esterna con un PC per erogare fino a 560mW attraverso l’uscita bilanciata in modo da soddisfare le cuffie più assetate di energia, mentre se alimentato da uno smartphone il KA15 eroga fino a 170mW.
Altro aspetto interessante è il monitoraggio in tempo reale della tensione e della corrente, che consente una regolazione dinamica dell’alimentazione e il riconoscimento dello stato di riproduzione, che può regolare il consumo energetico complessivo e incidere meno sulla durata della batteria del dispositivo collegato.
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