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Fantasmi – 1978 [BD]

Gli incubi di un bambino, il coraggio di un giovane cineasta che rischiò il patrimonio familiare per coronare il sogno del cinema

Fantasmi colloca le vicende in un paesino della San Fernando Valley, in California. In seguito alla tragica scomparsa di Tommy (Bill Cone), gli amici si ritrovano per il funerale presso il locale cimitero di Morningside.

Tra i partecipanti ci sono anche il gelataio Reggie (Reggie Bannister), Jody (Bill Thornbury) e il fratellino Mike (Michael Baldwin), ossessionato dalla perdita dei genitori che nonostante la promessa decide di spiare la cerimonia da lontano.

Il becchino del posto, un uomo alto e imponente soprannominato ‘Tall Man’ (Angus Scrimm), si comporta in maniera alquanto inusuale: credendo di essere lontano da occhi indiscreti a fine cerimonia invece di tumulare il feretro lo sbatte letteralmente dentro il carro funebre, riportandolo presso l’obitorio. Sorpreso e incuriosito, di notte Mike entra di nascosto nella casa funeraria scoprendola infestata da minuscole orrende creature e incrociando mortali sfere metalliche volanti, a presidio dello stabile. Assieme a Reggie e Jody si troverà a combattere una sanguinaria entità maligna che comunica con un luogo ultraterreno.


Verso la fine dei ’70 il giovane Don Coscarelli aveva già contribuito a scrivere la storia del cinema, quando a soli 19 anni vendette il suo film d’esordio totalmente indipendente alla Universal Pictures. La stessa major che purtroppo si dimostrò disinteressata a produrne l’opera successiva, horror intriso di elementi soprannaturali, con incursioni splatter che sulla carta potrebbe aver spaventato per l’impianto a dir poco bislacco, intriso di lugubri elementi eccentrici e difficilmente comprensibili.

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E così il Don ricorse nuovamente all’aiuto di familiari e amici racimolando i 300.000 dollari di budget per dare vita a una pellicola divenuta cult nel suo genere, anche grazie alla presenza di Lawrence Rory Guy, in arte Angus Scrimm, divenuto icona assoluta a partire da quel lontano 1979, summa di tutte le infantili paure del Boogeyman, l’uomo nero per antonomasia.

Conti alla mano la Major si dimostrò ben poco lungimirante nel non credere a Fantasmi, che solo negli Stati Uniti rasentò i 12 milioni di dollari d’incasso. Seppur ancora giovanissimo Coscarelli dimostrò una più che dignitosa mano registica, dando vita a un racconto dal forte impatto grafico, ricco di mistero e cogliendo l’occasione per parlare di perdita, abbandono e concetto di morte. Le difficoltà non mancarono, a partire dall’impossibilità di rendere ulteriormente accattivante la narrazione per via di molti non attori nel cast, dall’ingenuo sguardo in parte perduto nel vuoto.

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Coscarelli aveva però dalla sua il suo stesso script, concepito in un isolato chalet di montagna, traslando su carta i suoi stessi incubi, spinto a darvi forma e dimensione. Fantasmi non gioca a carte scoperte, costruisce una strepitosa atmosfera di arcano mistero soprattutto quando si rivela agli occhi dello spettatore la stanza regina dello stabile funerario, attorno al quale gravità l’intera vicenda, con una scenografia tanto essenziale quanto disturbante.

Un incubo da vivere a occhi aperti e una pellicola che inizialmente superava i 180′ minuti ma che Coscarelli vide bene di ridurre di oltre il 50%. Oltre alla geniale trovata del portale inter-dimensionale a lui dobbiamo l’invenzione delle micidiali sfere volanti e i bidoni che contengono i cadaveri trattati da Tall Man.

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Il film uscì un anno e mezzo dopo Star Wars Episodio IV eppure la forte somiglianza tra i nani servitori di Tall Man e i Jawas è una vera e propria casualità, come si scopre negli extra del disco supplementare. Stravagante e diabolicamente inquietante, il primo Phantasm è un indimenticabile e suggestivo horror che a 40 anni dalla sua creazione è sempre un piacere vedere e rivedere.

VIDEO

Nella pochezza di mezzi Coscarelli concentrò il grosso del budget a partire dalla cinepresa, riuscendo a girare in 35 mm con pellicole a una non meglio precisata sensibilità ASA. Vero è che l’intera opera è attraversata da una costante grana, la cui presenza in questa prima edizione HD italiana è ulteriore indice del rispetto dell’originale cinematografia dello stesso regista, cui va il plauso per aver curato in solitaria, oltre alla sceneggiatura, anche il montaggio.

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Oggetto di svariate pubblicazioni Home Video, grazie a Koch Media questo splendido cult horror giunge in edizione FHD, anche se l’aspect ratio 1.78:1 si discosta in parte dall’originale 1.85:1 (1920 x 1080/24p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-50. Ai collezionisti ricordiamo che medesimo master è toccato al resto del mondo, Stati Uniti compresi, per la versione 1.85:1 occorrerebbe tornare indietro niente meno che ad alcune edizioni LaserDisc.

Neri altalenanti in parte inficiati dagli evidenti limiti d’illuminazione, minime spuntinature e nel complesso un’eccellente visione per un’opera che porta sulle spalle ben 40 anni. Il livello di dettaglio anche in secondo piano resta quasi sempre elevato, eccetto qualche passaggio con sensibile inferiore calo del contrasto, in particolare in alcune riprese notturne.

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Uno spettacolo di tale qualità su Blu-ray avrebbe molto probabilmente superato per resa tecnica anche le proiezioni in sala dell’epoca, a oggi il miglior supporto per godersi a pieno questo piccolo grande cult.

AUDIO

DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano e inglese (16 bit). Ascolto che non manca di sorprendere per alcuni elementi discreti e separazione sui vari canali che, pur senza far gridare al miracolo, giustificano pienamente l’ascolto dall’impianto Home Theater.

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Dialoghi ben contrastati dal centrale, presenza scenica dai canali rear specie per le transizioni musicali, dignitosa dinamica e corposità degli elementi dell’altrettanto iconica colonna sonora di Fred Myrow e Malcolm Seagrave. Udibile almeno una lieve imperfezione nella versione doppiata, il subwoofer risponde con sufficiente profondità.

Simile l’ascolto per la traccia originale che se non altro vale la pena per le voci originali del cast, in particolare quella meravigliosamente inquietante di Angus Scrimm. Il suo ‘Boooooy!’ diventò un vero e proprio marchio di fabbrica, celebrato ancora nel 2016 nel soundtrack di Fantasmi V.

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EXTRA

Su tutti sicuramente il commento al film in compagnia del regista assieme agli interpreti principali A. Michael Baldwin, Angus Scrimm e Bill Thornbury. 5′ minuti di scene eliminate, intervista tv del 1979 a Don Coscarelli e Angus Scrimm (28′), immagini amatoriali dai set col regista e l’attore Reggie Bannister (20′), trailer. Sottotitoli in italiano ovunque.

TESTATO CON: Tv Sony ZF9 65″ Full Array LED, Hisense 4K H49M3000, UHD player OPPO UDP-203 / Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4

Blu-ray disponibile su dvd-store.it

Fantasmi – 1978 [BD]
8 Recensione
Pro
Un piccolo grande cult horror
Qualità delle immagini
DTS-HD MA 5.1 italiano e inglese
Extra di prestigio
Contro
Ulteriori extra nell'edizione USA
Riepilogo
Prodotto e distribuito da: Koch Media
Durata: 88'
Anno di produzione: 1979
Genere: Horror
Regia: Don Coscarelli
Interpreti: Angus Scrimm, A. Michael Baldwin, Bill Thornbury, Reggie Bannister, Kathy Lester, Terrie Kalbus, Lynn Eastman-Rossi, Kenneth V. Jones, Susan Harper, David Arntzen, Ralph Richmond, Bill Cone, Mary Ellen Shaw
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Supporto: BD 50
Aspect Ratio: 1.78:1
Codifica Video: 1080p MPEG-4 AVC
Audio: Italiano, inglese DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: Italiano
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

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