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Il fantasma del palcoscenico [Blu-ray]

Fantasma del palcoscenico

Il cult musicale del ‘74 di Brian De Palma approda in alta definizione grazie a Pulp Video. La pregevole resa visiva e il ricco comparto extra sono controbilanciati da una veste sonora per nulla entusiasmante.

Frutto del talento visionario di De Palma, opera di straordinario interesse che inizialmente fu un flop clamoroso al botteghino, il fantasma del palcoscenico è un horror barocco intorno a dannazione e purificazione vestito da opera rock eccentrica, eccessiva e crudele sulla decadenza di certa musica, quasi ad anticipare l’avvento del punk. Delirante e grottesco, punta l’indice contro l’industria discografica che sfrutta gli artisti per poi sbarazzarsene ed è intessuto di citazioni filmiche e letterarie. Certamente il primo ad essere chiamato in causa è il mitico capolavoro letterario di Gaston Leroux, “Il Fantasma dell’Opera” (1910), cinematograficamente sono invece le trasposizioni dirette da Rupert Julian nel 1925 (interpretata dal grande Lon Chaney) e quella di Arthur Lubin del ’43 con Claude Rains.

Ma i riferimenti non finiscono qui perché sono evidenti pure quelli con il “Faust” di Goethe, in cui il protagonista vende l’anima al diavolo Mefistofele in cambio di una prolungata, infinita condizione di piacere, e con “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde, con Dorian che resta eternamente giovane e ad invecchiare al suo posto è invece un ritratto. Inoltre il regista di Newark esibisce l’artificio tecnico che sarebbe diventato il suo marchio di fabbrica, lo split-screen, con risultati efficaci in questo caso soprattutto nella scena dell’esplosione dell’auto sul palco, durante le prove dello spettacolo.

Molte le scene memorabili e le altre citazioni cinematografiche: la scena in cui il Fantasma assale nella doccia Beef, uno dei cantanti ingaggiati, è evidentemente mutuata da quella celeberrima di Psyco di Hitchcock, ma l’assalitore usa uno stura lavandino invece del pugnale. Poi la scena prima citata, della bomba messa in scena su un auto, rimanda in qualche modo a quella iniziale de L’infernale Quinlan di Orson Welles. Pensate poi al fatto che il personaggio principale di The Rocky Horror Picture Show, uscito l’anno dopo nel 1975, deve pur essere stato ispirato dal Beef, cantante omosessuale sopra le righe, del fantasma del palcoscenico. Pochi anni dopo nel creare il personaggio di Darth Vader per Star Wars George Lucas deve essersi ricordato del Fantasma in tuta nera da motociclista e, con quella maschera, dall’aspetto tra alieno e rapace, ma soprattutto dell’apparecchio che porta sul petto per rendere comprensibile la sua voce.


fantasma del palcoscenico

Jessica Harper, che più avanti Dario Argento vorrà nel suo Suspiria, è la protagonista femminile, mentre William Finley, scomparso nel 2012 e che già era stato interprete di Le due sorelle per Brian, veste i panni del Fantasma rendendo splendidamente, con il suo sguardo sbilenco, la goffaggine del personaggio prima e la sua tragica follia dopo. Paul Williams non è solo autore delle canzoni che si ascoltano nel film ma ne è figura centrale nel ruolo del discografico senza scrupoli che ha venduto la sua anima al diavolo.

Bellissima la colonna sonora (ottenne la Nomination all’Oscar) con pezzi coinvolgenti, funzionali ed efficacissimi nell’economia e nello sviluppo narrativo dell’opera, affidati nel film a gruppi di fantasia quali Juicy Fruits, con le loro acconciature rockabilly, Beach Bums e Undead (nel look anticipavano i Kiss), poi al pittoresco Beef.

Il Fantasma del Palcoscenico è film che va assolutamente riconsiderato e rivalutato cinematograficamente da coloro che lo conoscono poco o per niente, e non solo circoscritto alla nutrita schiera dei suoi fan.

fantasma del palcoscenico

VIDEO

Il fantasma del palcoscenico arriva finalmente in Blu-ray dopo due edizioni in DVD curate da 20th Century Fox (2003) e Dall’Angelo (2004), con aspect ratio di 1.85:1 e audio (in italiano e originale) Dolby Digital 2.0. Pulp Video ci consegna un’edizione ottenuta da un master di qualità soddisfacente, anche se non all’altezza dell’ultima, superlativa versione pubblicata nel 2014 negli USA dalla Shout! Factory, nella collana Scream Factory (Blu-Ray più DVD con Contenuti Extra, di cui molti inediti, e audio in 5.1 surround), ma comunque migliorativa (sia per le immagini che per il sonoro) delle precedenti edizioni disponibili nel nostro paese.

Nella considerazione dell’età della pellicola e del fatto che non si trattava all’epoca di una produzione mainstream, il trasferimento, con codifica 1080p/AVC, appare ottimale. Le immagini hanno buona resa nei dettagli, una palette cromatica dalle tonalità accese, con colori vibranti e saturi fin dai titoli di testa. I neri sono solidi ma in qualche frangente mostrano qualche incertezza. Notevole la texture generale di dettaglio di abiti e volti dei protagonisti nelle riprese più ravvicinate, in qualche circostanza però un po’ fluttuanti, mentre la grana, presente ma mai invasiva, dona il giusto sapore vintage alla pellicola.

Ad un occhio attento e navigato non sfuggirà (in particolare nella scena della presentazione di Beef all’aereoporto) il mascherino con il logo Death Records, che sovente compare durante la visione del film, con il quale in post produzione si è andati a coprire in fretta e furia, nei fotogrammi interessati, l’originaria l’etichetta discografica immaginaria, la Swan Records, dopo la causa intentata dai Led Zeppelin che proprio in quel 1974 avevano creato la propria label, la Swan Song Records. Nella scena del provino di Phoenix la ragazza sembra circondata da un alone di morbidezza, leggermente fuori fuoco, ma certamente la scelta è stata voluta da direttore della fotografia Larry Pizer.

AUDIO

L’audio è disponibile sia per l’italiano che per l’inglese in Dolby Digital 2.0. La musica ovviamente la fa da padrone, ma la sua bontà è limitata da una resa sonora priva del necessario range dinamico, che soprattutto nella piatta traccia italiana impedisce agli spettatori di godersi nel migliore dei modi le numerose canzoni presenti nel film. I dialoghi sono sufficientemente nitidi ma critici sulle sibilanti e alquanto appiattiti alle esigenze musicali e dell’azione spesso concitata. La resa della traccia originale è decisamente superiore grazie a una migliore estensione in frequenza, specie in gamma bassa, e una pulizia maggiore. Tuttavia, vista l’abbondanza di spazio a disposizione sul disco, avremmo certamente preferito due tracce stereofoniche PCM al posto delle Dolby stereo, peraltro col misero datarate di 192 kbps, qui presenti. Alla luce della resa sonora ma anche della predominanza dei numeri musicali sui dialoghi, vi consigliamo l’ascolto in lingua originale con l’ausilio dei sottotitoli (purtroppo solo in italiano).

fantasma del palcoscenico

EXTRA

Assai ricco il reparto dei contenuti speciali, praticamente inesistente nelle edizioni in DVD. Sono inclusi il making of “La Riconquista del Paradiso” (50’) del 2005, con interventi di De Palma, attori e realizzatori, che hanno ricordato la loro esperienza in quel tempo (ed in cui De Palma tra le altre cose dice: «Ho avuto l’ispirazione per il fantasma del palcoscenico in ascensore quando ho ascoltato una canzone dei Beatles ed ho pensato come una creazione magnifica fosse ridotta ad un jingle per ascensore! »). Ed ancora troviamo tra gli extra Bloopers e Scene alternative, Trailer, TV Spot, e una Galleria Fotografica, che mai erano stati precedentemente disponibili e senz’altro arricchiscono la qualità complessiva di questa edizione HD del fantasma del palcoscenico. Piccola nota di demerito invece per l’assenza del menù pop-up e dei sottotitoli in inglese.

TESTATO CON: Lettore Samsung 3D e televisore Samsung 3D Serie 6

Blu-ray disponibile su dvd-store.it

Il fantasma del palcoscenico [Blu-ray]
7 Recensione
Pro
Cult movie da riscoprire
Colonna sonora che ha fatto epoca
Eccellenti contenuti extra
Resa visiva convincente
Contro
Audio italiano scadente
Codifiche audio lossy
Confronto perso con l’edizione USA
Manca menù pop-up
Riepilogo
Titolo originale: Phantom of the Paradise
Prodotto da: Pulp Video
Distribuito da: CG Entertainment
Durata: 90'
Anno di produzione: 1974
Genere: Musicale
Regia: Brian De Palma
Interpreti: William Finley, Jessica Harper, Paul Williams, Gerrit Graham, George Memmoli, Archie Hahn, Jeffrey Comanor, Peter Elbling, Rod Serling
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Supporto: BD 50 (31,1 GB)
Aspect Ratio: 1.85:1
Codifica Video: 1080p AVC
Audio: inglese Dolby Digital 2.0 (192 kbps)
italiano Dolby Digital 2.0 (192 kbps)
Sottotitoli: italiano
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

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