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Equalizzatore BEHRINGER FBQ3102HD: test d’uso e di ascolto

A seguire l’articolo sugli equalizzatori recentemente pubblicato, proponiamo adesso la prova di uno dei modelli maggiormente convenienti e funzionali presenti sul mercato, il BEHRINGER FBQ3102HD, un dispositivo che sapientemente utilizzato potrebbe rivelarsi davvero utile per risolvere i problemi correlati al sistema audio, segnatamente quelli legati all’ambiente d’ascolto, ma non solo.

Abbiamo già preso in considerazione l’azienda di origine teutonica BEHRINGER, una delle più famose in ambito professionale, il cui rapporto Q/P è uno dei cavalli di battaglia di questo produttore.

Scorrendo il corposo catalogo è facile rendersi conto della quantità di dispositivi prodotti: amplificatori, diffusori attivi e passivi, processori di segnale e molto altro, tutto ovviamente a prezzo molto interessante.

Non fanno eccezione gli equalizzatori, tra i cui modelli abbiamo selezionato l’FBQ-3102HD – analogico a 31 bande – del quale, analizzate le principali caratteristiche, faremo un test d’uso ed ascolto.


L’equalizzatore BEHRINGER FBQ-3102HD

 

La scelta di questo modello – le cui caratteristiche potete consultare nel sito del produttore – è avvenuta a causa di una serie di motivi che lo rendono parecchio interessante: in primis la convenienza del prezzo, in concreto assai basso – circa 180 euro – a seguire le caratteristiche tecniche che oggettivamente parlando lo rendono adeguato per determinati utilizzi caratteristici dell’appassionato medio, soprattutto di coloro che vantano mentalità aperta e vorrebbero tentare in concreto di risolvere possibili criticità presenti nel proprio sistema audio.

Nella fattispecie prenderemo in esame una situazione abbastanza frequente in molti ambienti, quella che vede i diffusori disposti in modo asimmetrico ovvero con uno dei due collocato in un angolo.

Sapete bene che la confluenza delle pareti e del pavimento, rispetto al posizionamento in aria libera, comporta un rinforzo acustico che aumenta l’emissione del diffusore alle basse frequenze di circa 6dB; pavimento, parete posteriore e laterale quindi comportano un incremento di circa 18dB, questo almeno in teoria.

Ciò significa che il diffusore disposto nell’angolo vanta un livello di emissione notevolmente più elevato rispetto all’altro.

Chiaramente questo comporta un notevole sbilanciamento timbrico, ragione per cui gli strumenti che nel mix sono disposti sul canale sinistro avranno un consistente alleggerimento della loro emissione, non solo, il palcoscenico virtuale sarà prospetticamente sbilanciato a causa di questo sovraccarico.

Ma la situazione può essere recuperata, appunto, mediante l’uso sapiente di un equalizzatore, ovvero facendo si che questo intervenga nella giusta maniera piuttosto che essere utilizzato a caso come sovente accadeva un tempo.

Quindi, vediamo cosa fare per riallineare l’emissione dei due diffusori.

Per prima cosa occorre dire che ci si deve munire di un fonometro e di alcuni segnali test: a tal proposito potete scaricare una delle numerose App che svolgono tale funzione, sono perfette per lo scopo.

Il dispositivo citato servirà ad individuare il livello di emissione delle varie sinusoidi che daremo in pasto ai diffusori con il preciso scopo di verificare il dislivello eventualmente esistente tra i due esemplari.

Di seguito la semplice routine di verifica:

1 – disponete il fonometro oppure il cellulare su un piccolo stativo all’altezza della vostra testa nel punto d’ascolto;

2 – ruotate il controllo del bilanciamento – oppure scollegate l’esemplare sinistro – in modo che a suonare sia solo il diffusore destro e riproducete una sinusoide con frequenza 80Hz;

3 – osservate il fonometro cercando di raggiungere un livello di circa 55dB;

4 – escludete il diffusore destro e ripetete l’operazione descritta con il solo diffusore sinistro in azione, ovviamente annotando la differenza di livello che come detto, almeno in teoria, dovrebbe essere di circa 6dB ma che a causa di influssi ambientali difficilmente lo sarà, diciamo che 3/4 dB potrebbero già costituire un discreto dislivello;

5 – ripetete le operazioni descritte anche con segnali aventi frequenza di 63/50/40 e 31.5Hz avendo sempre cura di annotare il dislivello tra i diffusori.

IMPORTANTE: regolatevi sempre con il livello ed evitate di utilizzare la frequenza di 31.5Hz se i vostri diffusori non sono particolarmente performanti in basso, potreste fare danni seri!

Fatto questo, avrete stabilito quale sia la differenza nel livello di emissione tra il diffusore destro ed il sinistro, ora tocca al nostro equalizzatore intervenire.

L’ottimo cavo AMAZON BASICS utilizzato per il collegamento: ottima qualità ed elevato rapporto Q/P

 

Usualmente installato tra sorgente ed amplificatore – ovvero tra preamplificatore e finale – non dovete far altro che recuperare la differenza tra i diffusori esaltando le frequenze utilizzate a scopo di test quel tanto che basta a riallineare i livelli, ovvero fare in modo che il livello di 55dB precedentemente suggerito come riferimento sia emesso da entrambi i diffusori e non solo da quello disposto in angolo.

Guarda caso – ma ovviamente non lo è affatto – il BEHRINGER FBQ3102HD dispone di 31 bande corrispondenti alle frequenze utilizzate a mo’ di segnale test, sarà quindi sufficiente riallineare le suddette tramite i relativi cursori e il gioco è fatto.

A seguire, fosse il caso, potete anche ammorbidire l’estremo acuto arrotondando l’emissione dei vostri diffusori semplicemente abbassando di un paio di dB le frequenze alte, operazione che consigliamo di eseguire a partire dalla frequenza di taglio della via superiore dichiarata dal costruttore – solitamente situata nei dintorni dei 2000/2500/3000 Hz – ottenendo in tal modo di abbassare tutta la parte di gamma emessa dal tweeter.

Chiaramente, fatte le suddette modifiche, è imperativo ascoltare a lungo il prima e il dopo inserendo e disinserendo l’EQ ma tale confronto dev’essere eseguito a mestiere, ovvero evitando ascolti frettolosi e frenetici inserimenti e disinserimenti del dispositivo, operazione questa che non vi consentirà di ben comprendere cosa esattamente avete combinato.

Con la necessaria calma sarete in grado di ritoccare finemente quanto ottenuto.

In conclusione, il test ha dimostrato che utilizzato con buon senso ed al fine di risolvere problematiche ambientali difficilmente aggirabili – come nel caso presente in cui l’obbligato posizionamento asimmetrico impattava negativamente sul bilanciamento dell’emissione – un buon equalizzatore come il BEHRINGER FBQ3102HD potrebbe rivelarsi finanche risolutivo, se non altro ad un costo certamente abbordabile, notevolmente più basso rispetto all’esborso cui vi esporreste sostituendo compulsivamente componenti allo scopo di risolvere.

Come al solito, ottimi ascolti!!!

© 2022, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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