Non sono pochi coloro convinti che l’HiFi sia un hobby per ricchi, questo stando ad alcuni prodotti il cui listino suggerisce siano destinati a persone sicuramente abbienti. In realtà è possibile comporre un sistema audio di buon livello senza spendere eccessivamente ma soprattutto, scegliendo oculatamente nel mercato dell’usato è in concreto possibile fare ottimi affari.
Girovagando sul web oppure per negozi fisici alla ricerca di un qualsiasi prodotto HiFi, anche grazie ai gentili ed interessati suggerimenti forniti dal motore di ricerca, ci si rende ben presto conto come questo sia talvolta rintracciabile anche come usato ad un prezzo solitamente più conveniente rispetto al nuovo, tralasciando ovviamente richieste di pura fantasia che taluni venditori azzardano confidando nello sprovveduto di turno.
Altrettanto chiaro è che chi ricerca un determinato prodotto – a maggior ragione quando si tratta di elettroniche particolarmente prestigiose, vintage o che in qualche maniera hanno fatto la storia dell’HiFi – assai probabilmente lo conosce a fondo e difficilmente cadrebbe nel tranello di pagarlo uno sproposito pur di entrarne in possesso.
Addirittura, esistono appassionati di HiFi che acquistano esclusivamente sfruttando il mercato dell’usato, abitudine cui sovente si arriva dopo essersi resi conto che vi è una sterminata mole di elettroniche praticamente nuove grazie all’esistenza di altri appassionati i quali, perennemente insoddisfatti, acquistano in modo compulsivo per poi altrettanto velocemente rivendere l’oggetto dopo poco tempo, circostanza che ne rende l’acquisto alquanto conveniente.
Tra l’altro, occorre considerare che ascoltare il proprio sistema HiFi quotidianamente e per lungo tempo appare pratica abbastanza inconsueta: gli impegni di lavoro, la famiglia, i figli che devono essere portati a fare una qualche attività sportiva, la spesa ed altre più o meno simpatiche attività, rappresentano un concreto limite nei confronti del tempo a disposizione da dedicare all’ascolto, motivo per il quale parecchi oggetti sono davvero come nuovi.
Pertanto, pur se il mercato dell’usato rappresenta una ghiotta opportunità per entrare in possesso di oggetti di livello superiore a quanto usualmente potremmo permetterci, esistono in ogni caso alcune incognite cui occorre prestare la massima attenzione, essendo il vissuto del prodotto a noi praticamente sconosciuto.
Vediamo come gestire la cosa nel migliore di modi, vale a dire sfruttando determinate spie rivelatrici di un’amministrazione accorta del prodotto.
Soprattutto con le sorgenti, sia analogiche che digitali – sebbene le seconde siano meno esposte a traumi meccanici di una certa importanza – occorre fare molta attenzione, soprattutto nei casi di scambi tra privati, usualmente molto pericolosi poiché in molti casi la compravendita avviene a distanza e non si ha modo di toccare con mano l’oggetto verificandone il corretto funzionamento; in breve, è necessario fidarsi, aspetto questo che scoraggia molte persone, ma posso assicurarvi che mediamente parlando, con un minimo di esperienza, ci si rende ben presto conto con chi si ha a che fare, complice qualche domanda indagatrice che qualsiasi appassionato conosce.
Per quanto riguarda gli amplificatori il discorso è in parte più semplice, sebbene anche qui bisogna fare attenzione a ciò che si acquista, essendo stato il dispositivo potenzialmente sfruttato, mal trattato e peggio gestito – come nel caso di chi costringe un amplificatore a lavorare al chiuso di un mobile imponendogli un notevole surriscaldamento, aspetto che concorre ad una precoce usura dell’elettronica, notoriamente mal disposta nei confronti del calore, soprattutto se a valvole!!! – caso in cui ad un aspetto estetico impeccabile non corrisponde altrettanta certezza circa lo stato d’uso.
In ogni caso, un elemento che potenzialmente rappresenta una sorta di cartina di tornasole in grado di fornire una prima impressione abbastanza stabile – almeno nell’immediato ad una superficiale occhiata – è il grado di pulizia: per esperienza personale, posso assicurarvi che coloro non abituati ad aver cura dei propri oggetti ve lo faranno trovare sporco come un barbone e spesso letteralmente “buttato un po’ dove capita”, segno inequivocabile di incuria e disinteresse.
In altri casi, vi troverete davanti ad una sorta di tempio asettico nel quale sono disposte le elettroniche – talvolta protette da una copertura in tessuto – caso nel quale appare logico che l’impressione sarà diametralmente opposta.
Anche qui però occorre ragionare, perché potrebbe trattarsi di semplice mancanza di (eccessiva) attenzione e magari l’apparecchio è semplicemente trascurato dal punto di vista della pulizia ma perfettamente funzionante.
Con i diffusori il discorso è simile, anzi, potenzialmente più semplice, poiché un banale ascolto è in grado di evidenziare eventuali criticità di funzionamento in maniera manifesta; anche qui vale la regola della pulizia, laddove driver ricoperti di polvere oppure un cabinet pesantemente compromesso a livello cosmetico – graffi, urti, timbri caratteristici del fondo del bicchiere (!!) o tele pesantemente macchiate – denotano una palese incuria.
Riassumendo, il giusto prezzo da pagare secondo una regola non scritta ma attendibile, è di circa il 50% del listino originale – escludendo casi particolari tipo elettroniche molto pregiate e/o particolarmente rare – questo in linea di massima e con riferimento a dispositivi mediamente utilizzati.
Chi non intende rischiare potrebbe farsi accompagnare da un amico più esperto – curando che lo sia davvero – utile presenza che potrà trarvi d’impaccio laddove fiutasse una fregatura piuttosto che un affare.
In caso l’acquisto avvenga in un negozio fisico – stante la garanzia di almeno sei mesi che spesso accompagna gli oggetti posti in vendita – potete stare ragionevolmente tranquilli, a maggior ragione se il commerciante è conosciuto, difficilmente vi darà un bidone, non avrebbe il minimo interesse; chiaramente ci riferiamo a commercianti seri, non a soggetti improvvisati che fino al giorno prima facevano altro.
Come al solito, ottimi ascolti!!!
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