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Egemonia tedesca: un giro al Saturn di Alexanderplatz, Berlino

In occasione di IFA abbiamo visitato un megastore Saturn in centro a Berlino constatando quanto, in Italia, dobbiamo migliorare in qualità espositiva e quantità dell’offerta.

L’audio in particolare, in Italia, si potrebbe risollevare… ma se non viene esposto, come può l’utente o l’appassionato ascoltarlo per acquistarlo?

Se Produttori, Importatori, Servizi, GDO, Dealer fossero più interessati alla (ri)costruzione del “mercato Italia”, potrebbero tramite le loro associazioni, oppure delegando il compito a qualcuno competente che gode della loro fiducia, far ricreare un evento catalizzatore che da troppo tempo non viene più realizzato nel nostro Paese. Problema che non sussiste in Germania, dove IFA attira investimenti, operatori del settore, dei media e il grande pubblico.

Nonostante le giornate della fiera siano sempre piene e ricche di cose da vedere, durante il nostro “pellegrinaggio” berlinese ci siamo concessi una tappa esterna presso il punto vendita Saturn di Alexander Platz, in pieno centro città, con la semplice curiosità, tipicamente dell’appassionato/collezionista di trovare qualche titolo interessante, magari inedito nel nostro paese.


Siamo rimasti colpiti! Abbiamo riscontrato con le nostre GDO dell’elettronica di consumo una distanza siderale per qualità di esposizione in primis e disponibilità dell’offerta.

Ma anche se numeri e fatturati del mercato tedesco sono molto diversi da quelli italiani, i grandi store sono stati resi più competitivi e attrattivi per consumatori e appassionati, incentivandoli a spendere attraverso servizi e distribuzione dei prodotti collocati in forma omogenea, un modello che ha come obiettivo anche solo far visitare con regolarità i punti vendita.

Per darvi un’idea, oltre al filmato che trovate qui sotto, vi informeremo con un breve “tour virtuale” del punto vendita Saturn di Alexanderplatz: è distribuito su 3 piani, uno dedicato all’hardware (Tv, audio, telefonia, fotografia ecc.), uno agli elettrodomestici e uno intero dedicato al software (film, musica, videogiochi…e merchandise).

TV

Nel piano hardware i TV sono in prima linea ed è impossibile non notare un enorme TV ancora coperto da un telo con un cartello “QLED 8K” a caratteri cubitali accompagnato dalla dicitura “IFA innovation”. La kermesse evidentemente viene sfruttata a dovere per il marketing nei punti vendita.

Come nei nostri punti vendita, ciascun brand si ritaglia il proprio spazio con i TV top di gamma presentati al meglio, la differenza è però che negli spazi e nelle corsie adiacenti, dove si possono vedere i prodotti non di prima fascia e più economici, l’esposizione è comunque molto curata: niente scatoloni ammassati, connessioni a vista, tv completamente “starati” o spenti.

Tutto è ordinato e “appetibile”, con le informazioni sui vari modelli sempre in vista sui rispettivi cartellini. Non solo, dopo un paio di minuti in cui giriamo nel reparto TV un commesso si avvicina e ci chiede, prima in tedesco poi, capendo che non siamo del posto, in inglese, se abbiamo bisogno di informazioni e di non esitare a chiedere qualsiasi tipo di informazione.

Audio, lettori e fotografia

Incuriosito da una enorme bacheca popolata di obiettivi, mi imbatto nel reparto fotografico e qui non esiste confronto: per quanto riguarda i corpi macchina una discreta scelta c’è anche nei nostri punti vendita più grandi di Milano, ma per gli obiettivi la differenza non può che far impallidire. Il range del Saturn berlinese spazia dagli zoom economici da 200€ a enormi obiettivi telescopici con prezzi con un numero e quattro zeri.

Fra gli estremi, l’offerta disponibile è decuplicata rispetto a un qualsiasi grande negozio italiano. Cose che si vedono solo online e nei negozi specializzati/professionali di fotografia. Se l’offerta italiana è 1, quella tedesca è 10, con molti prodotti con prezzi per tutte le tasche.

fotografia saturn
obiettivi che non si vedono tutti i giorni…

Nel reparto lettori e audio il confronto con l’Italia riporta il nostro Paese al terzo mondo. Devo tornare ai miei ricordi delle visite da teenager con mio padre nei MediaWorld di Milano/Varese e provincia per ricordare sale dimostrative così ben allestite e differenti. Qui ne troviamo una con diversi VPR e impianto multicanale Dolby Atmos e un’altra con diversi sistemi stereofonici. e una tale varietà di lettori (CD, DVD, BD, UHD), sintoamplificatori, diffusori, stereo compatti, cuffie, auricolari, giradischi.

Da quando è debuttato il supporto UHD non mi sono mai imbattuto in Italia in un punto vendita di una grossa catena che avesse una scelta superiore a 4 lettori UHD diversi; qui erano almeno il triplo, ovvero erano presenti quasi tutti i modelli dei maggiori produttori (Panasonic, Sony, Samsung, LG). Sono le case che impongono scelte alle GDO, oppure manca del tutto una spinta promozionale e di marketing verso il nuovo supporto fisico 4k?

Per quanto riguarda l’audio, si passa da piccoli speaker bluetooth da 20€ alle imponenti ammiraglie della B&W collegate nella sala stereofonica con tanto di sorgenti e amplificazione hi-fidelity.

Nel mezzo, un mare di scelta, tutta in esposizione e non certo impolverata in un angolo come da noi. Qualche scatolone a vista tra i sintoampli e i prodotti di fascia medio/bassa lo abbiamo visto, ma sono casi eccezionali e in generale l’ordine regna sovrano.

Home Video

Cambiamo piano del Saturn megastore e addentriamoci nell’universo del software. Diversi corridoi sono dedicati a film e serie Tv in DVD, Blu-ray e UHD. Ci sono le classiche file caratterizzate dalle novità e dalle promozioni come nei nostri punti vendita, poi una selezione enorme di catalogo.
Molto è suddiviso per supporto (UHD/BD/DVD) in ordine alfabetico, ma ci sono anche sezioni a formato misto dedicate a generi (anime, horror, vecchi classici) e provenienza (cinema tedesco, cinema orientale, cinema europeo d’autore) e sezioni per collezionisti con digibook, edizioni speciali e affini.


Più defilati erano presenti anche i famigerati “cestoni” delle offerte, ma per sottolineare che non manca nulla, come in una specie di paradiso per il fanatico dell’home video, c’è anche uno spazio per il merchandise dedicato a film e serie TV, con magliette e gadget di vario tipo sui supereroi Marvel e DC, Star Wars, Harry Potter, Game of Thrones e altri franchise in voga.

In generale tutto un altro modo di esporre, molto diverso il trend da quanto sta avvenendo da noi.

Facile constatare quanti film da noi inediti in HD, anche italiani, siano qui disponibili in Blu-ray (c’era una promo con tantissimi titoli di Bud Spencer e Terence Hill), per non parlare delle edizioni speciali / da collezione. I prezzi per le novità nell’ home video pressoché analoghi ai nostri in ambito UHD ma passando a DVD e Blu-ray sono nettamente inferiori, con edizioni speciali mediabook da collezione: per esempio la versione restaurata 4K su Blu-ray 2K per I cancelli del cielo di Cimino piuttosto che doppia offerta mediabook per Colors – Colori di guerra di Hopper con doppio Blu-ray contenente versione theatrical e uncut.

I prezzi? Attorno ai 12/14€, addirittura inferiori rispetto ad Amazon, purtroppo però si tratta di pubblicazioni verticali per il mercato teutonico e un’offerta con traccia tedesca + lingua originale. Passi se la produzione è anglofona, quando però l’opera è di diversa provenienza o si conosce il tedesco o tanto vale non acquistare.

Musica

Anche qui si torna indietro di anni per ricordare da noi punti vendita con così tanta scelta (salvo negozi specializzati ovviamente), ma non ho abbastanza anni sulle spalle per aver visto così tanti vinili in uno store del genere: una parete intera con novità, classici e ristampe divise per generi. CD? Migliaia.

Se i prezzi delle novità sono tutto sommato analoghi, le promozioni erano suddivise per genere, con prezzi concorrenziali con Amazon se non addirittura più aggressivi… quanto mai mi sono avventurato nel reparto hard’n’heavy!

saturn berlino cd
10 CD, 1 DVD e 1 Blu-ray racchiusi in 6 prodotti a meno di 40€ complessivi

Una strategia che dovrebbe incentivare a passare più volte nel punto vendita per scovare nuove offerte: i dischi in foto sono tutti infatti piuttosto recenti e non sempre le solite raccolte o classici che si trovano regolarmente a prezzo ribassato da noi.

Considerazioni

Esco dal Saturn di Alexanderplatz un po’ alleggerito nel portafoglio ma ben poco rispetto a quanto sarebbe successo comprando gli stessi dischi nel capoluogo lombardo… con l’amara consapevolezza che, anche se ci troviamo in un certo senso nella “capitale d’Europa”, la distanza con quanto offerto in Italia sembri molto più ampia rispetto ai chilometri che la separano da Milano e dal resto d’Italia.

Ci è sembrato quasi un piccolo viaggio a ritroso nel tempo di 10-15 anni, quando l’offerta dei megastore specializzati anche da noi era ben più ampia e presentata con altra cura.

qled saturn berlino
Un mastodontico 82” collegato a una soundbar in esposizione

Evidentemente alcuni manager delle aziende di elettronica di consumo e delle GDO non possono ritenersi soddisfatti, perché dopo l’uscita di Pierluigi Bernasconi da Mediaworld Italia le aziende di hardware e software del mercato audio/video non sono state più capaci di stimolare adeguatamente le GDO, che hanno così deciso di limitare investimenti e ridurre le spese, se non quelle assolutamente necessarie.

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