Pubblicato come titolo UHD di catalogo per febbraio, Elysium di Neill Blomkamp sfoggerà una traccia lossless 7.1 in italiano. Ottima premessa
In carenza di titoli novità – dovuta sostanzialmente al blocco dei cinema causa Covid – prosegue da parte dei distributori la pubblicazione su UHD dei film di catalogo maggiormente rappresentativi. Questa volta è il turno di Elysium, thriller “sociale” a sfondo fantascientifico diretto nel 2013 dal (politicamente) schieratissimo Neill Blomkamp.
Per il titolo in questione Sony sembra aver estratto l’artiglieria pesante, proponendo un’edizione Blu-ray Ultra HD – seppur penalizzata da un HDR10 minimo di ordinanza – dotata di audio italiano DTS-HD Master Audio 7.1 e di un “rinforzino” sui contenuti extra, proposti addirittura in 4K. I dettagli tecnici dell’edizione – in uscita il 10 febbraio prossimo – sono riportati qui di seguito.
Blu-ray Ultra HD
Durata: 100 minuti ca.
Video: 16×9 2.39:1 – 2160p HDR10
Lingue: Italiano, Inglese, Tedesco DTS-HD Master Audio 7.1, Spagnolo, Francese, Catalano, Ceco, Ungherese, Hindi, Giapponese, Coreano, Polacco, Portoghese, Russo, Tailandese, Turco, Ucraino Dolby Digital 5.1, Inglese Dolby Atmos (TrueHD)
Sottotitoli: Italiano, Inglese, Tedesco, Spagnolo, Francese, Olandese, Ceco, Ungherese, Hindi, Giapponese, Coreano, Polacco, Tailandese, Turco, Estone, Ucraino, Lituano, Arabo, Cinese, Danese, Svedese, Finlandese, Norvegese, Greco
Contenuti Extra: (4K) Exoskeletons, explosions and the action choreography of Elysium; The hero, the psychopath and the characters of Elysium; The art of the Elysium miniatures; Bugatti 2154; Trailer, (2K) Collaboration: crafting the performances in Elysium; Engineering Utopia: creating a society in the sky; Extended scenes; Visions of 2154 – an interactive exploration of the Art & Design of Elysium; In support of story: the visual effects of Elysium; The technology of 2154; The journey to Elysium
Fa specie notare
l’audio lossless 7.1 su di un’edizione Sony
principalmente per due motivi. Il primo è che
per i titoli di catalogo (vedasi il recente
2012) Sony sembrava aver
oramai ripiegato sulle codifiche lossy. Il secondo è che
le colonne localizzate 7.1 prodotte dalla stessa sono
rare quanto
una nevicata a ferragosto. Quest’ultimo punto, in particolare, vale anche (e soprattutto) per
le release dedicate alle sale: Sony
rarissimamente si è avventurata nel creare
mix italiani in 7.1, salvo qualche
titolo di punta recente in
Dolby Atmos (di cui peraltro
mai si è avuta traccia sul supporto fisico corrispondente).
Se consideriamo come il Blu-ray originale si fermasse al 5.1 canonico, l’edizione in oggetto assume una valenza ancora più significativa. Considerato che cercare una logica nell’assegnazione delle “carature tecniche” – sempre più simili ad estrazioni a sorte – è una partita persa dal principio, non possiamo fare altro che dare appuntamento al prossimo 10 febbraio a tutti gli estimatori della fantascienza e delle ONG in generale.
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