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Don’t Stop Believin’: Everyman’s Journey [BD]

Sesto cantante a entrare nella rock band Journey, ad Arnel Pineda è dedicato un’interessante biografia inedita in Italia. Blu-ray Kaleidoscope Entertainment

Don’t Stop Believin’: Everyman’s Journey è il film biografico dedicato al cantante filippino Arnel Pineda, legato al suo ingresso nella rock band californiana Journey.

Una voce sconosciuta al di fuori di Manila che colpì il grande chitarrista Neal Schon, quando era alla disperata ricerca di un sostituto di Jeff Scott Soto, a sua volta subentrato a Steve Augeri che si pensava potesse sostituire lo storico lead singer Steve Perry.

Ricerca che portò Schon a visionare cover band e cantanti su YouTube dove casualmente incrocia i video di Pineda. Dopo un breve contatto via mail, l’invito per un’audizione e l’ingresso dalla porta principale a cantante dei Journey. Il passato di Pineda non è però costellato di chissà quali successi, tutt’altro: di estrazione povera, famiglia di sarti che in quel di Manila si trovò in grandi difficoltà per curare la madre malata sino al giorno della sua scomparsa, quando poco dopo i congiunti si ritrovarono senza casa.


Fu grazie ad Arnel che fu evitato il peggio, grazie alla sua voce che gli consentiva di guadagnare i pochi pesos per sopravvivere. Un viaggio nella memoria alle radici del cantante ripercorrendo almeno in parte quello musicale dei Journey, nati nei primi anni ’70. Band che proprio grazie al nuovo cantante vive una nuova primavera artistica. Voce straordinaria che in virtù di questo ha consentito di non tralasciare i grandi cavalli di battaglia dei Journey, riproponendoli live in misura altrettanto coinvolgente rispetto alle performance canore del sempre adorato Steve Perry.

don't stop believin

Come ama ricordare lo stesso Pineda il classico racconto di Cenerentola e l’inizio di una nuova vita, più agiata per se e i propri cari senza dimenticare i meno fortunati attraverso la sua nuova fondazione per i minori volta ad arginare il disagio dei più deboli Manila. Ci fu un tempo in cui visse la disperazione ma anche il desiderio di non soccombere alle avversità, tempo in cui Pineda giunse a Hong Kong quale leader di una band che magari avrebbe anche potuto farsi strada, ma alcol e droghe provocarono l’allontanamento.

Questo e poco altro affiora dal suo passato, non una parola su moglie e figlio, fuggevolmente ripresi. Mentre è lui stesso a ricordare le schiere di haters che non accettarono il suo ingresso nei Journey, racconto che si snoda senza entrare troppo nel dettaglio delle molte difficoltà vissute come l’ostacolo del visto per gli Stati Uniti per raggiungere l’audizione.

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Passano alla storia invece i momenti di eccitazione e stanchezza legati alla turnè che seguì l’uscita del doppio album Revelation in cui venne seriamente messo alla prova, fisicamente e psicologicamente. La camera preferisce cogliere le immagini dai camerini prima e dopo i concerti, le prove in studio, la preparazione vocale, l’incontro coi fan, la turnè americana e il ritorno nelle Filippine, l’incontro con la Presidente e il concerto di fronte a 25.000 in festa.

Anche se in presenza di una produzione legata alla realtà e non alla finzione potrebbe comunque tornare alla memoria lo sfortunato Rock Star del 2001, notevole film di Stephen Herek in cui Mark Wahlberg prende il posto del lead singer di una heavy metal band americana, vivendo il sogno ma anche l’incubo della notorietà stellare. Rischio di cedere nuovamente ai vizi che Pineda afferma di avere perfettamente a fuoco, per non dimenticare il proprio passato e continuare a vivere il sogno da rock star.

don't stop believin

VIDEO

Realizzato dalla documentarista Ramona S. Diaz nel 2012, Don’t Stop Believin’ è stato girato molto probabilmente con cineprese digitali ma a una risoluzione di cui non è dato sapere. Il film non è transitato nei cinema italiani così come non è disponibile nel locale Home Video, al momento risulta distribuito in pochi Paesi tra cui Stati Uniti, Giappone e Gran Bretagna.

A un prezzo ridicolo abbiamo messo mano sul Blu-ray britannico che offre la versione theatrical dell’opera di 105′ minuti, benché ne risulti una più lunga di 113′. Le immagini alternano sequenze SD riscalate da YouTube ed elementi analogici del passato ad altre più recenti come il momento in cui Pineda torna a visitare la casa natale. Aspect ratio 1.78:1 (1920 x 1080/24p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-25.

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Una resa d’insieme poco bilanciata dove anche i passaggi sul palco, per i camerini sono a tratti critici a causa della poca luce disponibile. Passino le clip di repertorio ma almeno le riprese contemporanee avrebbero potuto essere migliori e più stabili. Limiti che nel complesso non compromettono più di tanto la visione. Un must-have per tutti gli appassionati della grande rock band californiana.

AUDIO

Come uso per un programma musicale il bello di solito viene con le tracce audio, per Don’t Stop Believin’ c’è il DTS-HD Master Audio 5.1 canali (16 bit) oppure LPCM 2.0 canali. La qualità d’insieme però non è delle migliori, in particolare vengono meno enfasi e dinamica anche nei momenti live con Pineda. Si sente la necessità di maggiore presenza scenica dal fronte posteriore, subwoofer poco profondo, un ascolto incapace di restituire anche gli istanti musicali più entusiasmanti.

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Peggio va per la LPCM 2.0 canali dove tutto si riduce a uno spazio sonoro ben più limitato e ancor meno coinvolgente. Un vero peccato. L’opera nell’edizione di Kaleidoscope Entertainment è fruibile solo in inglese con elementi in filippino accompagnati da sottotitolazione inglese, nulla di veramente complesso da ascoltare anche per chi mastica relativamente l’a lingua.

EXTRA

Trailer e 5 clip omesse dal montaggio finale tra cui la versione integrale del brano live “Don’t Stop Believin’” a Manila.

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Link diretto alla band Journey: click qui.

TESTATO CON: Tv Philips 55PUS7304/12UHD player OPPO UDP-203 / Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4

Blu-ray FHD disponibile all’estero senza lingua o sottotitoli italiani

Don't Stop Believin': Everyman's Journey [BD]
7 Recensione
Pro
Interessante biografia di Arnel Pineda
Le scene eliminate dal montaggio
Contro
Qualità video limitata
Qualità audio relativamente ampia
Riepilogo
Prodotto e distribuito da: Kaleidoscope Entertainment
Durata: 105'
Anno di produzione: 2014
Genere: Biografico
Regia: Ramona S. Diaz
Interpreti: Arnel Pineda, Neal Schon, Ross Valory, Dean Castronovo, Jonathan Cain
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Supporto: BD 25
Aspect Ratio: 1.78:1
Codifica Video: 1080p MPEG-4 AVC
Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1; Inglese LPCM 2.0
Sottotitoli: Inglese (incompleti)
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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