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Dolby Cinema: l’esperienza dell’Odeon Luxe di Londra

dolby cinema

Siamo andati nella prima sala Dolby Cinema della Gran Bretagna tra 400 diffusori, prezzi super, poltrone comodissime e proiezioni in HDR.

Le tecnologie audio di Dolby sono entrate nelle sale cinematografiche dalla metà degli anni ’70 e, da allora, i suoi formati stereo e surround hanno gettato le basi per una nuova, più ricca e più esaltante esperienza cinematografica. Se però il rapporto tra Dolby e la sala cinematografica è sempre stato molto stretto e proficuo, solo negli ultimi anni le due entità si sono davvero fuse per creare un’esperienza unica e per certi versi inimitabile.

Il Dolby Cinema è infatti nato nel 2014, ma solo dal mese scorso gli spettatori britannici vi hanno avuto accesso grazie al cineplex Odeon, che il 21 dicembre dello scorso anno ha aperto i battenti nel West End di Londra dopo essere stato sottoposto a una profonda ristrutturazione milionaria durata quasi un anno. La sede storica, ora ufficialmente denominata Odeon Luxe Leicester Square e sede di oltre 700 film europei in anteprima dal 1937, presenta la prima installazione Dolby del Regno Unito nella Sala 1 (detta Screen 1), promettendo la migliore esperienza audiovisiva che si possa trovare oggi in Gran Bretagna.

Al momento le sale classificate Dolby Cinema sono circa 180 in tutto il mondo e la maggior parte di esse è localizzata negli USA e in Cina, mentre in Europa ce ne sono solo 15, di cui ancora nessuna in Italia. Per questo abbiamo approfittato dei nostri colleghi britannici di What Hi-Fi? per scoprire da vicino la nuova sala Dolby Cinema londinese e avere così un’idea precisa di come potrebbe essere il primo cinema simile che prima o poi (lo speriamo davvero) arriverà anche dalle nostre parti.


Dolby al cinema

Con 400 diffusori sparsi in una sala da 800 posti, lo Screen 1 dell’Odeon Luxe Leicester Square è certamente un palcoscenico imponente. Ma come abbiamo visto già lo scorso anno nel reportage del Pathé Massy a Parigi, quando si parla di Dolby Cinema il fulcro è la combinazione dell’audio Dolby Atmos e dell’immagine HDR Dolby Vision, tecnologie audio e video che oggi rappresentano l’apice anche dell’intrattenimento home cinema.

Il Dolby Atmos espande il classico audio surround a 5.1 e 7.1 canali consentendo fino a 128 canali in un mix, abilitando anche canali posti sopra alle teste degli spettatori e un processo di mixing flessibile e preciso basato su oggetti. Dolby Vision è invece, assieme al neonato HDR10+, un formato High Dynamic Range (HDR) che assicura prestazioni ottimali a livello di luminosità, contrasto e colori, il tutto regolato dinamicamente fotogramma per fotogramma in base alla natura del contenuto.

Per mantenere tali promesse audiovisive, il progetto di ristrutturazione ha dovuto tenere conto sia dei requisiti fondamentali di queste nuove tecnologie, sia della preservazione storica del locale. Ecco perché la sala Screen 1 ha mantenuto per certi versi l’aspetto originale, con tanto di fossa frontale per un’orchestra in occasione di eventi dal vivo e un organo Compton (attivo dal 1937) che sale dal basso sul palco.

Tutto è nero (pareti, tappeti e soffitto) per ridurre la luce riflessa e le poltrone, posizionate lontano dalle pareti, sono composte da 350 Luxe Recliners e 450 Luxe Classic. Un muro dietro lo schermo isola la sala dall’hotel adiacente e il soffitto è ricoperto da materiale acusticamente trasparente ed è stato rinforzato per contenere i 16 Km di cavi (!) dei diffusori posti sopra di esso. A tal proposito i 400 diffusori, di cui 100 installati dietro lo schermo, sono stati posizionati in 120 postazioni diverse, in modo da non lasciare nessuno “spazio vuoto” a livello sonoro.

Passando invece alla sorgente video, la sala è equipaggiata con due proiettori laser Christie 4K personalizzati (uno standard per i Dolby Cinema) e con uno schermo mobile da 25 tonnellate che può essere retrocesso quando lo si ritiene necessario (per esempio durante concerti o altri eventi live). Mentre i proiettori che si trovano tipicamente nei cinema sono in grado di trasmettere un picco di luminosità di 48-nit e un rapporto di contrasto di 2000: 1, Dolby afferma che i suoi sistemi di proiettori cinematografici raggiungono i 108 nit e un rapporto di contrasto di 1.000.000: 1. Insomma, un altro mondo.

Un trionfo audiovisivo

Ed eccoci finalmente alla prova di ascolto e visione. Non abbiamo bisogno di alcun incoraggiamento per trovarci una lussuosa poltrona Luxe Recliner e “allungarla” tramite gli appositi comandi elettrici mentre ci prepariamo a vedere Il ritorno di Mary Poppins Returns (il film d’apertura del cinema).

Il Dolby Cinema non è specifico per un determinato genere di film, anche se naturalmente rende al meglio con certi titoli rispetto ad altri. Mentre il trailer iniziale di Alita: Battle Angel e alcuni frammenti di altri film d’azione imminenti mostrano l’enorme potenzialità di una sala Dolby Cinema, Il ritorno di Mary Poppins (che non è certo un tipico blockbuster hollywoodiano a la Michael Bay) è la prova lampante di come queste tecnologie si adattino alla perfezione a qualsiasi tipo di film.

L’esperienza audio e video infatti è quasi incomparabile rispetto a quella offerta da un tipico cineplex e lo diciamo con cognizione di causa, visto che il giorno dopo abbiamo guardato Il ritorno di Mary Poppins in un’altra sala “normale”. Il film di Rob Marshall è semplicemente perfetto per mostrare di cosa sia capace il Dolby Vision, grazie soprattutto ai colori costantemente sgargianti che questa sala Dolby Cinema rende in modo meraviglioso. L’audio è altrettanto coinvolgente, forte, iper dettagliato e avvolgente.

L’unico aspetto che ci frena dal considerare questa esperienza come assolutamente perfetta è che, sedendosi nelle poltrone più indietro, lo schermo può apparire un po’ piccolo. Su questo versante continuiamo a ritenere migliori le sale IMAX con i loro schermi immensi sia orizzontalmente, sia verticalmente. Detto questo, la qualità audiovisiva del Dolby Cinema rimane eccezionale.

Esperienza premium, prezzo premium

L’esperienza Dolby Cinema dell’Odeon Luxe Leicester Square non è purtroppo economica. I posti migliori della sala costano 30 sterline (circa 33 euro), mentre più ci si allontana dallo schermo, più i prezzi scendono. Parliamo comunque sempre di 20 sterline (22 euro) per sedersi in una poltrona Luxe Recliner, che offre un tavolino integrato e un sedile completamente reclinabile con molto spazio per distendere le gambe, e dell’equivalente di 13 o 18 euro (a seconda della posizione) per una più tradizionale (seppur sempre comodissima) poltrona Luxe Classic.

Logico quindi che in pochi possano permettersi simili cifre per qualsiasi film vadano a vedere al cinema, ma per godersi qualche titolo particolarmente atteso e spettacolare potrebbe anche valerne la pena, considerando come nel 2019 saranno molti i film perfetti per il Dolby Cinema tra i vari Captain Marvel, Avengers: Endgame, Star Wars: Episodio IX, Il Re Leone e molti altri. La speranza quindi è di vedere presto anche in Italia una sala Dolby Cinema (dopotutto ce ne sono ben due in Austria e una in Spagna), sebbene dalle nostre parti non manchino sale di altissimo livello come quella IMAX dell’UCI Cinemas Orio in provincia di Bergamo.

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