Dopo il trattamento Meta risoervato due anni fa agli LS50, KEF ha annunciato la versione Meta anche per i suoi diffusori top di gamma Blade e Reference
Dopo aver compiuto lo stesso upgrade due anni fa con gli speaker attivi LS50 Meta, KEF ha annunciato le versioni Meta dei suoi diffusori top di gamma Blade e Reference, che sono stati quindi aggiornati con la tecnologia proprietaria MAT, driver Uni-Q di 12esima generazione e altro ancora.
La tecnologia di assorbimento del metamateriale (MAT) è in grado di assorbire il 99% del suono indesiderato e di eliminare la distorsione risultante per fornire una performance acustica più pura e naturale utilizzando un “labirinto” di canali di diverse forme e dimensioni, ciascuno “accordato” quindi su specifiche frequenze.
Secondo KEF il driver Uni-Q di nuova generazione vanta un design aggiornato “capace di restituire acuti dolci e lirici indipendentemente dal volume”. Inoltre, troviamo un nuovo design in grado di diminuire la distorsione armonica totale (THD) nella gamma media e ridurre la compressione termica, migliorando l’efficienza.
I nuovi diffusori da pavimento Blade One Meta (35.000 euro) e Blade Two Meta (26.000 euro) sono immediatamente riconoscibili grazie al loro design affusolato e alle complesse curve paraboliche, il tutto progettato per eliminare le onde stazionarie che potrebbero “offuscare” il suono. Alla base di questi nuovi diffusori troviamo anche la tecnologia proprietaria Single Appparent Source, che gestisce il flusso d’aria per ricreare l’ampia diffusione uniforme di un campo sonoro naturale, disperdendo l’immagine ad alta frequenza in tutta la stanza.
I quattro robusti driver per le basse frequenze dei nuovi Blade sono progettati per essere perfettamente integrati con Uni-Q e MAT e promettono “bassi puliti, straordinariamente estesi e perfettamente controllati”. Questi driver sono montati back-to-back e occupano una camera separata per evitare di sollecitare troppo il cabinet quando si suona ad alto volume, in modo da cancellare le forze cinetiche che altrimenti potrebbero colorare eccessivamente il sound.
In linea con la purezza alla base del design dei Blade originali, il disaccoppiamento della bobina mobile dal diaframma consente di utilizzare crossover di basso ordine per una risposta dei bassi più pura e setosa, senza dimenticare il nuovo crossover avanzato che ottimizza il percorso del segnale per la massima chiarezza. Nella parte posteriore dei Blade Meta troviamo due coppie di connettori WBT che consentono il bi-wiring o il bi-amping.
La più variegata serie Reference Meta comprende invece due diffusori da pavimento a tre vie, un diffusore da stand a tre vie e due diffusori centrali a tre vie. I cabinet sono stati progettati utilizzando l’analisi degli elementi finiti per determinare la forma e la geometria di rinforzo ideali per ridurre al minimo la radiazione secondaria dai lati; è stato quindi applicato uno smorzamento dello strato vincolato per trasformare la vibrazione rimanente in calore.
I cabinet sono inoltre rifiniti con sontuose impiallacciature in legno che arricchiscono l’esclusivo deflettore anteriore progettato per eliminare le anomalie causate dalla diffrazione. A tal proposito KEF afferma che “la meticolosa attenzione ai dettagli del design consente ai bassi di fondersi perfettamente con la pura risposta dei medi e degli acuti”. Il woofer beneficia inoltre di un massiccio magnete ventilato, di una grande bobina in alluminio e di un cono in lega eccezionalmente leggero e rigido; come risultato di tutte queste tecnologie, volume, dinamica e gestione della potenza promettono di essere superbi.
Venendo ai prezzi, la serie Reference Meta comprende i diffusori da pavimento Reference 5 Meta (20.000 euro) e Reference 3 Meta (13.500 euro), i Reference 1 Meta da stand (9.000 euro) e i diffusori centrali Reference 4 Meta (7.500 euro) e Reference 2 Meta (5.500 euro). Se poi a questi voleste abbinare un subwoofer per allestire un impianto multicanale, KEF ha mantenuto a listino il Reference 8b da 7.500 euro.
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