Il Denon DCD-1700NE è un lettore CD/SACD senza USB o funzionalità di rete che bada al sodo e che punta tutto sulle prestazioni e sulla stabilità della meccanica di lettura
Per fortuna non si vive solo di prodotti top di gamma e non ci si deve nemmeno accontentare della sola fascia entry-level. Esiste anche la gamma media e proprio a questo settore di mercato va a inserirsi il nuovo lettore CD/SACD Denon DCD-1700NE, progettato dal produttore nipponico per essere abbinato all’amplificatore PMA-1700NE dello scorso anno.
Disponibile a 1499 euro e comprensivo di un’uscita analogica e di due digitali (coassiale e ottica), il DCD-1700NE riafferma l’impegno di Denon nei confronti dei supporti fisici e promette un audio hi-res grazie agli algoritmi della tecnologia di riproduzione della forma d’onda analogica AL32 Processing Plus e a un DAC particolarmente preciso; un mix che grazie a interpolazione dei dati, up-sampling e bit-extension supporta pienamente l’audio ad alta risoluzione, che secondo Denon risulta altamente dettagliato, privo di interferenze, particolarmente espressivo nella gamma bassa ed estremamente fedele al suono originale.
Rimanendo sempre in campo hi-res, il DAC integrato è in grado di decodificare file ALAC, FLAC e WAV lossless fino a 24 bit/192 kHz, nonché tracce DSD a 2,8 MHz e 5,6 MHz (il formato del SACD); volendo, visto che manca un ingresso USB, si possono masterizzare i propri file hi-res anche su DVD-R/RW o DVD+R/RW. Per sincronizzare accuratamente i circuiti digitali, il DAC Master Clock, montato accanto al DAC per sopprimere il jitter e garantire una conversione precisa, tratta il DAC come master quando vengono forniti segnali di clock.
Il Master Clock è il riferimento per il funzionamento dei semiconduttori e ottimizza i circuiti audio digitali. Due oscillatori di clock integrati riducono il rumore di fase, ciascuno indirizzato a una frequenza di campionamento (44,1 kHz e 48kHz). L’unità disco del DCD-1700NE vanta un meccanismo SVH (Suppress Vibration Hybrid) di classe elevata, oltre a sfruttare percorsi di segnale e circuiti ridotti al minimo per evitare l’eccesso di rumore e preservare la qualità del suono.
La struttura ibrida del caricatore SVH garantisce la stabilità dell’unità disco, consentendo una decodifica e una lettura del segnale accurate. Denon afferma anche che il basso centro di gravità del meccanismo sopprime le vibrazioni all’interno e all’esterno della struttura, mentre la riduzione dei controlli non necessari e del consumo di corrente consente di leggere i segnali digitali dal disco con una precisione ottimale.
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