HI-FI Prove

Denon D-M41DAB: il sistema Hi-Fi compatto primo della classe

D-M41DAB

Era difficile migliorare un prodotto quasi perfetto come il D-M40DAB, ma con il D-M41DAB Denon ha compiuto il miracolo e il risultato è ancora una volta eccellente.

Denon non aveva per forza bisogno di uscirsene con un nuovo micro-sistema Hi-Fi dopo che il precedente [amazon_textlink asin=’B00X4FAH42′ text=’D-M40DAB ‘ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’a4d520bd-4786-11e7-8f28-47b5e55c78f1′]aveva riscosso un enorme successo di critica e di pubblico, tanto che ancora oggi, nonostante i due anni trascorsi, continua a occupare le parti alte di qualsiasi classifica dedicata a questi sistemi ultracompatti.

Logicamente ci sono due spiegazioni per l’esistenza del Denon D-M41DAB, del quale abbiamo già parlato il mese scorso in questa news e che sarà disponibile a breve in Italia a 499 euro. La prima è che si tratta di un reminder “subliminale” per ricordarci come Denon rimanga al top di questa categoria. La seconda, che come vedremo tra un po’ ci pare la più azzeccata, è che il produttore nipponico ha trovato davvero il modo per migliorare ulteriormente un prodotto già quasi perfetto.

Funzioni

D-M41DAB

Anche se nel complesso il Denon D-M41DAB è rimasto un sistema Hi-Fi molto simile al predecessore, la prima grande novità è l’inclusione della connettività Bluetooth, che può essere attivata o disattivata a piacimento. La mancanza del Bluetooth non aveva impedito al D-M40DAB di essere accolto con tutti gli onori del caso, ma a ben vedere era anche l’unica e più grave mancanza di un prodotto altrimenti straordinario.


Inoltre per il D-M41DAB Denon ha profondamente rivisto la circuitazione audio tra selettore della sorgente, il controllo elettronico del volume e i finali per assicurare la massima purezza del segnale. Denon ha definito questa novità come Triple Noise Reduction Design (T.N.R.D.), il cui merito principale è una più attenta separazione tra i circuiti analogici e digitali.

Questo nuovo design assicura inoltre che la distorsione dal selettore dell’ingresso, dal controllo del volume e dal circuito di amplificazione sia ulteriormente tenuta a bada per ottenere un sound quanto più puro possibile. Il Denon D-M41DAB è capace, come il predecessore, di erogare 60W (30W per canale 6 ohm, 1kHz), mentre il lettore riproduce CD e CD-R/RW contenenti brani in formato WMA o MP3 e naturalmente non manca la radio DAB/DAB+/FM.

Costruzione

D-M41DAB

Se l’interno del Denon D-M41DAB è stato insomma rivisto, migliorato e potenziato, anche l’esterno è andato incontro a qualche modifica, seppur meno importante. A un primo sguardo l’unica differenza tra questo modello e il predecessore è la disposizione del display e del lettore CD, praticamente invertita rispetto a prima.

A uno sguardo più attento però ci si accorge di come il display sia ora più piatto e meno riflettente. Non si tratta di un cambiamento evidente fin da subito, ma mettendo fianco e fianco i due modelli, ci si accorge chiaramente come il display del nuovo arrivato offra una lettura più agevole delle informazioni.

Denon ha inoltre eliminato la porta USB per ascoltare musica da una chiavetta o un Hard Disk esterno. Troviamo ancora un ingresso analogico e due input digitali ottici per collegare una sorgente esterna priva di Bluetooth (per esempio un vecchio iPod), ma la scomparsa del USB potrà comunque spiacere a più di un possibile acquirente.

Come per i modelli precedenti anche il D-M41DAB è acquistabile con o senza gli speaker Denon. Nel secondo caso il sistema è classificato come RCD-M41DAB ed è in vendita a 399 euro. Se invece preferite il modello qui testato con i due speaker SC-M41, spenderete circa 100 euro in più.

D-M41DAB

Quando si è trattato di sistemi Denon, abbiamo sempre preferito gli speaker del produttore nipponico ad alternative sulla stessa fascia di prezzo e lo abbiamo fatto anche in questo caso. Sebbene infatti possano apparire identici a quelli del M40DAB, questi nuovi speaker, ognuno con un tweeter da 2,5 cm e un mid-woofer da 12 cm, suonano leggermente meglio degli SC-M40 di due anni fa e vengono anche accompagnati da cavi di qualità migliore.

Qualità audio

Se già il Denon D-M40DAB aveva rappresentato un deciso passo avanti rispetto al D-M39DAB in termini di prestazioni audio, il passo avanti di questo nuovo modello rispetto al predecessore è ancora più netto. Come primo test abbiamo inserito il CD di Made in the Dark degli Hot Chip e notato immediatamente il miglioramento nella spaziosità del soundstage e il dettaglio più marcato e incisivo.

Anche le dinamiche sono più espressive e penetranti e ci riferiamo solo all’intro del primo brano Out at the Pictures. Più procediamo nell’ascolto, più ci accorgiamo di come Denon abbia compiuto un passo avanti notevole con il D-M41DAB. Dire infatti che la presentazione è più diretta e incisiva non è affatto un’esagerazione e anche il bilanciamento è di quelli che colpiscono immediatamente, così come la vivace confidenza che il sistema dimostra nei cambi di ritmo dell’album.

Abbiamo poi sperimentato un po’ con il posizionamento dei due speaker, mettendoli ad esempio molto distanti dal muro ma non riscontrando alcun compromesso nel carattere deciso e dettagliato del sound. Ed è davvero un risultato notevole per Denon aver mantenuto peso e stabilità nel suono anche senza l’assistenza di un muro alle spalle dei diffusori.

D-M41DAB

Abbiamo a lungo invitato Denon a integrare la connettività Bluetooth in questa gamma. Finalmente ciò è avvenuto e dobbiamo dire che l’integrazione è stata fatta nel migliore dei modi. Il calo qualitativo da un CD Audio a uno streaming su Spotify non ha infatti alcun effetto sull’eccellente capacità musicale del M41DAB.

Abbiamo poi cambiato completamente genere optando per Heartbreaker di Ryan Adams, notando chiaramente come l’energia profusa dal Denon con l’album degli Hot Chip si sia trasformata in modo altrettanto convincente nella grazia con la quale ci vengono restituiti i passaggi più delicati del cantautore americano.

Mentre il tocco del Denon è leggero negli arpeggi acustici di brani come Oh My Sweet Carolina, non fa perdere nulla alla voce in termini di peso e pienezza. La combinazione tra la stabilità nella gamma bassa e l’espressività dei medi ci ha davvero lasciati esterrefatti per un sistema Hi-Fi venduto a questo prezzo.

Verdetto

Denon avrebbe potuto semplicemente aggiungere il Bluetooth a un campione come il D-M40DAB e forse nessuno si sarebbe lamentato. Siamo però felici che il produttore nipponico non si sia limitato a questo per il D-M41DAB, che consigliamo di acquistare assieme ai suoi speaker visto il loro ottimo rapporto qualità-prezzo.

Peccato solo per la scomparsa della porta USB, ma per il resto i miglioramenti in termini audio sono notevoli e sinceramente non pensavamo che in due anni Denon riuscisse a migliorare in modo così significativo un sistema Hi-Fi già eccezionale come il D-M40DAB. Per fortuna ce l’ha fatta e il risultato finale non può che meritare la massima valutazione.

© 2017, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
5

Riassunto

Era difficile migliorare un prodotto quasi perfetto come il D-M40DAB, ma con il D-M41DAB Denon ha compiuto il miracolo e il risultato è ancora una volta eccellente.

Pro
È migliorato in tutto rispetto al predecessore
Finalmente il Bluetooth
Gli speaker SC-M41 suonano benissimo

Contro
Niente più USB

Scheda tecnica
Potenza di uscita: 60W (30W per canale 6 ohm, 1kHz)
Connettività: Bluetooth
Connessioni: un ingresso analogico, due ingressi ottici, uscita cuffie, subwoofer pre-out
Dimensioni: 210 x 308 x 115 mm
Peso: 4 Kg
Prezzo: 499 euro
Sito del distributore italiano: www.audiogamma.it

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