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Decoder Sky 4K: arriva a Natale

Atteso entro fine anno il nuovo decoder Sky 4K in grado di riprodurre contenuti in UHD. Sarà disponibile anche per l’Italia?

Sarà disponibile in Italia molto probabilmente entro la fine dell’anno. Stiamo parlando del nuovo decoder Sky+ Pro che l’azienda che trasmette programmi satellitari criptati offrirà ai propri clienti. Al momento però le uniche nazioni sicure di avere il nuovo decoder sono Germania e Austria, che potranno addirittura vedere partite della Bundesliga e della Uefa Champions League in 4K. Anche i clienti italiani dovrebbero (per ora il condizionale è d’obbligo), entro la fine dell’anno, poter usufruire del nuovo decoder, visto che Sky ha selezionato alcuni di questi per una fase di beta test, preludio appunto di una diffusione anche nel Bel Paese.

Decoder Sky Pro_1

A livello tecnico il decoder Sky+ Pro offre un hard disk interno da ben 1 TB che permette di salvare qualcosa come 185 ore di contenuti in HD. Oltre all’ovvio supporto del segnale satellitare e alle caratteristiche già presenti nell’attuale decoder MySky, il Sky+ Pro consente di ricevere anche i programmi dal digitale terrestre (probabilmente tramite un ricevitore DVB-T2 con HEVC) senza la chiavetta USB aggiuntiva che oggi viene data in dotazione ai clienti Sky per vedere i canali RAI e Mediaset in chiaro.

A questo si aggiungono una connessione Wi-Fi integrata, due porte USB 2.0, una HDMI 2.0a e una Ethernet. E’ da sottolineare che il segnale Ultra HD sarà disponibile solo tramite internet, quindi sarà necessaria una connessione a banda larga per vedere senza scatti i programmi in 4K.


L’annuncio ha sorpreso molti addetti ai lavori, visto che qualche mese fa si parlava di un nuovo decoder chiamato Sky Q e relativi servizi esclusivi, definito il non plus ultra in questo settore, già disponibile nel Regno Unito e che sembrava essere il decoder del futuro scelto da Sky anche per il resto dei paesi europei. Al contrario, con Sky+ Pro, che come detto sarà disponibile in Germania, Austria e Italia, l’azienda di Murdoch  pare voglia differenziare la strategia, lasciando il top al florido mercato britannico, ed offrendo invece nel resto d’Europa un dispositivo altrettanto innovativo, ma che corrisponde di più alle esigenze dei clienti di queste nazioni.

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