Grazie a Bohemia Interactive dal 29 agosto pochi fortunati testeranno in profondità la versione Xbox del survival game DayZ nato nel 2013
DayZ, un altro survival horror come tanti? Non proprio a quanto pare. In effetti i morti che camminano continuano a essere il leit motiv per cinema, serie TV e videogame.
Col volano di importanti produzioni come The Walking Dead e lo spin-off Fear The Walking Dead il tema è in auge da anni, così come per i videogiochi con Dead Island piuttosto che Resident Evil giusto per citare uno dei franchise più amati e importanti di sempre di cui (pare) essersi conclusa la saga cinematografica col recente Resident Evil – Final Chapter.
L’idea di fondo sarà anche semplice, popolare di zombie un’area all’interno della quale il gamer deve sopravvivere, ma troppo spesso il concept non va più di tanto in accordo con lo sviluppo della storia, troppo ripetitiva o difficile e il rischio di scivolare nella noia e abbandonare è dietro l’angolo.
Le cose potrebbero essere sensibilmente diverse col survival game di Bohemia Interactive, da anni alle prese con lo sviluppo di un ambiente adatto alle console, inizialmente per PS4 per poi passare a Microsoft. Dal 2013 il cammino da PC Windows verso Xbox è stato lungo e tortuoso ma forse per la prima volta potremmo trovarci di fronte a un innovativo stile di gioco come molti hanno sognato per anni, con una maggiore se non migliore bilanciatura degli eventi in cui rimarrà coinvolto il gamer, in un ambiente ostile, post-apocalittico dove al solito la società è collassata e ciascuno è da solo e costretto a sopravvivere non solo ai morti viventi ma anche al mondo barbaro parte dell’apocalisse.
Saranno alcuni privilegiati a sperimentare l’environment finale di DayZ su Xbox One a partire dal prossimo 29 agosto con una versione di accesso iniziale all’interno di un programma di test a numero chiuso. Inizialmente mod per lo sparatutto tattico in prima persona Arma II, concepito per PC nel lontano 2009, è diventata una creatura a se stante, con ambientazione per una vasta zona rurale dell’ex unione sovietica, dove l’AK-47 è ovviemente di casa.
Open world in cui muoversi liberamente per un aspro territorio di circa 225 chilometri quadrati in cerca di cibo, vestiti, armi, munizioni, dove non sarà sufficiente trovare riparo e riprendersi dalle ferite attendendo qualche istante come classicamente accade per gli FPS ma occorrerà medicarsi a dovere per evitare il peggio.
Dal passato del game e da quanto si osserva nelle clip va da se che il collegamento dell’Xbox One, meglio se X, a un impianto Home Theater ‘risucchierà’ il gamer al centro della lotta di sopravvivenza, potendo sfruttare al meglio la potenza grafica della console, possibilmente con audio multicanale DTS.
L’uscita del game è prevista entro fine anno, siete pronti a buttarvi nella mischia e sopravvivere?
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