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DAC portatile AudioQuest DragonFly Cobalt – La recensione

DragonFly Cobalt
AudioQuest DragonFly Cobalt

Non era facile superare un bestseller come il DragonFly Red, ma il DAC portatile DragonFly Cobalt ci riesce, pur se a fronte di un prezzo premium.

Qualche anno fa non ci saremmo nemmeno sognati di pagare 299 euro per una “chiavetta USB”, ma oggi, con l’uscita dell’AudioQuest DragonFly Cobalt siamo a dir poco tentati di farlo (ah, come cambiano i tempi). Il modello Cobalt entra nel mercato dei DAC portatili con un nuovo prezzo premium per AudioQuest (di cui abbiamo già apprezzato i più economici modelli Red e Black), ma lo giustifica con la presentazione più brillante, ordinata e dinamica che abbiamo sentito da un DAC di simili dimensioni.

Costruzione

Il Cobalt è il primo esemplare della gamma DragonFly a sbarcare sul mercato dopo il 2015, quando AudioQuest se ne usciva con i modelli Black e Red e con la compatibilità con smartphone Android e iOS. In termini di funzionalità di base siamo lieti di segnalare che da allora a oggi poco è cambiato.

Si tratta infatti di prodotti la cui bellezza nasce dalla loro semplicità e il cui approccio plug-in-and-play per migliorare il suono di un PC (con dongle incluso) uno smartphone o tablet è decisamente affascinante. Ma ciò non significa che AudioQuest abbia semplicemente riconfezionato i suoi DAC più economici in un nuovo corpo colorato e leggermente più liscio.


Funzioni

Ci sono elementi condivisi con il DragonFly Red come l’uscita per cuffie 2.1v, il controllo del volume digitale bit-perfect e il renderer MQA, ma ci sono anche numerosi e significativi aggiornamenti. Si inizia con il nuovo e più avanzato chip DAC ES9038Q2M ESS, con il quale AudioQuest promette non solo un suono più brillante ma anche più naturale, mentre il microprocessore PIC23MX274 assorbe meno corrente e aumenta la velocità di elaborazione del 33%. Il filtraggio dell’alimentazione migliorato, nel frattempo, dovrebbe aumentare l’”immunità” dal rumore causato da Wi-Fi, Bluetooth e segnali radio-cellulari.

Ci sono anche un paio di miglioramenti pratici, vale a dire l’involucro più piccolo del 10% e l’inclusione dell’adattatore DragonTail da USB-A (femmina) a USB-C (maschio) da utilizzare con il crescente numero di dispositivi USB-C. Il nostro unico appunto riguarda proprio la qualità di questo adattatore, che fatica a rimanere saldamente collegato a qualsiasi smartphone con cui lo abbiamo provato, a causa principalmente del peso del Cobalt che sposta l’adattatore dalla sua sede ogni volta che ci muoviamo.

Qualità audio

L’aggiornamento più sostanziale, tuttavia, è evidente solo quando si collega il DragonFly Cobalt e si inizia ad ascoltare musica. Una volta che lo avete selezionato come uscita audio per il vostro dispositivo, il LED del DAC emetterà uno dei sei colori disponibili per indicare la frequenza di campionamento: rosso per standby, verde per 44,1 kHz, blu per 48 kHz, ambra per 88,2 kHz, magenta per 96kHz e viola per la decodifica MQA.

Il Cobalt fa miracoli nel “ripulire” le prestazioni audio del nostro laptop (un MacBook Pro da 15” del 2016), indipendentemente dal tipo di file che gli diamo in pasto o se è in streaming da YouTube, Spotify, Tidal o riprodotto dalla nostra libreria di brani ad alta risoluzione. È un rendering così incredibilmente preciso che ci sentiamo quasi obbligati a riprodurre solo i contenuti audio con la massima risoluzione.

Le linee sono disegnate in modo straordinario attorno ai bordi di ogni strumento, con dettagli granulari che emergono per completare la pulizia e la precisione quasi “militare” di questo DAC. Il Cobalt non si occupa necessariamente di abbellire e lucidare la vostra collezione, ma punta a diventare una sorta di lente di ingrandimento attraverso la quale percepire il meglio dalla musica mantenendone inalterata la natura originale.

Se volete, potreste passare il tempo ad analizzare la musica (il Cobalt lo rende facile con il suo ampio palcoscenico sonoro e la sua brillantezza impressionante), ma AudioQuest non si è dedicata unicamente alla risoluzione dei dettagli, offrendo anche un acuto senso del ritmo e una gamma dinamica molto espressiva. Su entrambi i versanti vi sono progressi facilmente misurabili. Il timing è notevolmente migliorato, con i ritmi saldamente bloccati come pezzi di un puzzle, tanto che a volte si può avere la sensazione che il DragonFly Red sia quasi un po’ pigro. Il lavoro del Cobalt si apprezza anche quando entrano in gioco anche gli spostamenti dinamici più insignificanti, cosa che con il precedente DAC si faceva fatica a percepire.

L’unico motivo per cui alcune persone potrebbero non essere convinte al 100% dal DragonFly Cobalt è che, pur migliorando quasi tutti gli aspetti della presentazione del predecessore, soffre di una leggera perdita della fluidità che ha reso il suono del Dragonfly Red così “umano”. Ciò non va a scapito di nessuno dei miglioramenti sonori che otterrete puntando su questo nuovo modello premium, ma alcuni potrebbero preferire il temperamento più rilassato del Red.

Verdetto

La nostra unica vera lamentela per questo Cobalt non ha però nulla a che fare con il suono, ma solo con la qualità dell’adattatore DragonTail. Tuttavia, la soddisfazione sonora è tale che coloro che desiderano utilizzare il DragonFly Cobalt con il proprio smartphone USB-C dovrebbero comunque prenderne uno e sostituire eventualmente l’adattatore (e non è certo una spesa impegnativa). Se avete adorato (come nel nostro caso) il DragonFly Red e state cercando di fare il passo successivo senza compromettere dimensioni o form-factor, il Cobalt rappresenta la scelta ideale.

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
5

Sommario

Non era facile superare un bestseller come il DragonFly Red, ma il DAC portatile DragonFly Cobalt ci riesce, pur se a fronte di un prezzo premium.

Pro
Presentazione pulita e precisa
Ottima resa di timing e dinamiche
Ampio supporto per file hi-res

Contro
L’adattatore DragonTail non è il massimo della stabilità
Alcuni preferiranno la natura più rilassata del Red

Scheda tecnica
Supporto hi-res: fino a 32-bit-96 kHz, MQA
DAC: ESS ES9038Q2M
Prezzo: 299 euro
Sito del produttore: www.audioquest.com

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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