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DAC AKM AK4497SVQ: il chip audiofilo con tecnologia Velvet Sound

dac AK4497SVQ

Il DAC AKM AK4497SVQ dovrebbe offrire un’esperienza di ascolto dinamica e potente che riproduce le registrazioni audio originale in modo ancora più fedele dell’AK4497 originale

Asahi Kasei Microdevices Corporation (AKM) ha annunciato il suo nuovo chip DAC stereo premium AK4497SVQ, che promette di “elevare i progetti audio a nuove vette di altissima fedeltà”. Utilizzando la tecnologia proprietaria Switched Capacitor Filter Voltage Output “Velvet Sound”, il nuovo AK4497SVQ (la S sta per Superior) dovrebbe offrire un’esperienza di ascolto dinamica e potente che riproduce le registrazioni audio originale in modo ancora più fedele dell’AK4497 originale, che abbiamo visto a bordo di prodotti di fascia alta come l’ampli-streamer Aurender AP20, l’amplificatore integrato Primare I35 e il lettore CD valvolare Synthesis Roma 14DC.

L’AK4497SVQ, dotato di sei tipi di filtri digitali che consentono di regolare il suono in un’ampia gamma di applicazioni, accetta formati di ingresso fino a PCM a32 bit/768 kHz e DSD512 e vanta un apporto segnale/rumore di 129dB e -117dB THD+N misurato sull’uscita analogica.

Le prestazioni analogiche migliorate sfruttano la tecnologia di routing DWA (Data Weighted Averaging) del top di gamma AKM AK4499EX, consentendo all’AK4497S di ridurre significativamente l’impatto della variazione degli elementi di conversione, con conseguenti caratteristiche di rumore e distorsione superiori. Da segnalare anche la commutazione automatica della modalità di conversione D/A, che consente di passare senza soluzione di continuità dai formati di ingresso audio PCM e DSD.


L’Aurender P20 è uno dei prodotti con al suo interno il DAC AK4497 di precedente generazione.

Secondo AKM, il DAC AK4497S è ideale per una serie di prodotti, tra cui DAC USB, lettori CD/SACD, speaker wireless, soundbar, lettori audio digitali, streamer e sistemi audio per auto di lusso. La produzione di massa del nuovo chip è attesa per marzo 2025 ed è quindi logico aspettarsi sul mercato i primi prodotti entro la fine del prossimo anno… e sinceramente non vediamo l’ora.

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