Cyberpunk 2077 non è necessariamente ciò che ci si potrebbe aspettare come sequel di The Witcher 3: Wild Hunt ma quanto si è visto all’E3 2018 ha lasciato a bocca aperta per livello di profondità del racconto, risoluzione 4K dell’immagine e un comparto sonoro cinematografico da sballo
Cyberpunk 2077 è la prossima release di CD Projekt Red e almeno in parte sarà un gioco di ruolo con elementi RPG incredibilmente profondi ma quanto visto all’E3 ha dimostrato la ‘fusione’ di tale struttura con uno sparatutto in prima persona e un mondo dinamico aperto dal retrogusto tipico alla Grand Theft Auto.
CD Projekt Red descrive Cyberpunk 2077 come un “gioco di ruolo basato sulla narrazione” in una distopica e futuristica California del Nord, all’interno di una gigantesca megalopoli sovraccarica di umani dotati di innumerevoli modifiche cibernetiche e potenziamenti.
Si può scegliere il sesso del personaggio, look e punti abilità per meglio adattarlo al proprio stile di gioco anche se stavolta Cyberpunk 2077 va oltre consentendo di crearsi il proprio passato, scegliere tra eventi che hanno plasmato il proprio personaggio, elementi che a loro volta influenzeranno il modo in cui le persone lo percepiranno nel corso del game.
Nella demo una lunga sequenza di ricerca in cui ‘V’, il personaggio principale e il suo compagno, sono alla ricerca di qualcuno in uno squallido complesso urbano che ospita spazzini che raccolgono la tecnologia dagli umani modificati. Passaggi mozzafiato FPS in cui occorre cercare copertura per evitare il fuoco nemico e si possono raccogliere nuove armi dai nemici abbattuti.
Con i giusti potenziamenti si può arrivare a vedere i nemici attraverso i muri o colpire l’obbiettivo nascosto usando il rimbalzo dei proiettili. V ha anche un inalatore che può usare per miglioramenti temporanei, la demo ha mostrato il cosiddetto ‘bullet time’ con rallentamento del tempo alla volta del colpo perfetto, si possono anche hackerare gli avversari e infettare il nemico con software malevolo per bloccare armi ed equipaggio.
L’azione ha una forte impronta FPS ma CD Projekt Red ha tenuto a sottolineare che anche in tali frangenti il gioco lascia molto spazio al libero arbitrio e ai diversi modi di completamento degli obiettivi. Una missione prevedeva il ritiro di un robot militare rubato per cui si poteva scegliere di presentarsi armati e provare a rubarlo, oppure guadagnare i soldi necessari per comprarlo ed evitare del tutto la violenza mentre V ha seguito un’altra strada ancora: attraverso un dirigente della corporazione militare da cui è stato rubato il robot li ha convinti a offrire i fondi necessari per riacquistarlo.
Dal punto di vista scenografico una vera gioia per l’Home Theater lasciando trasparire tutte le potenzialità di un progetto di ampio respiro, con senso di tridimensionalità, inserti olografici, la naturalezza di qualsiasi particolare in movimento e la percezione di non essere mai usciti da Blade Runner 2049. CD Projekt Red ha affermato che ogni personaggio non giocabile ha un proprio ciclo giorno/notte, con diverso comportamento a seconda dell’ora e diverse reazioni rispetto a cosa si decide di fare nel corso del game.
Non va dimenticato che all’E3 si è trattato di una demo che, se pur ampia, potrebbe non rispecchiare il risultato finale con inferiore livello di interazione e comportamento. Per il momento possiamo solo immaginare la collocazione di un simile game all’interno di un impianto Home Theater con immagine da VPR 4K e altrettanto degno comparto audio multicanale rendendo ancor più entusiasmante quello che si preannuncia come uno dei game più impressionanti e ambiziosi degli ultimi anni.
Cyberpunk 2077 è previsto su PC, PS4 e Xbox One ma al momento non si hanno informazioni sulla data di rilascio. Stay tuned…
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