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Cuffie wireless: quattro consigli per proteggerle al meglio

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Le cuffie wireless, soprattutto le top di gamma, non costano poco ed è un vero peccato non dare loro la giusta attenzione e proteggerle al meglio

Come prendersi cura delle proprie cuffie wireless? Una domanda che in molti si saranno fatti, consci innanzitutto che, rispetto a una tradizionale cuffia cablata, un modello wireless è destinato inesorabilmente ad avere una vita più breve a causa della batteria, molto più piccola rispetto a quella di uno smartphone e quindi non in grado di durare al meglio delle sue possibilità per molto tempo. Se in questo caso si possono mettere in pratica alcuni semplici consigli (evitare sempre le ricariche al 100%, non usare le cuffie mentre sono in carica, spegnerle quando non le usiamo), ci sono alcuni prodotti che, al di là del discorso batteria, possono allungare la vita delle vostre cuffie wireless.

L’importanza della custodia

Sembra ovvio, ma è importante usare il più possibile la custodia che avete trovato nella confezione delle cuffie. Non solo offre una certa protezione dal mondo esterno e da voi stessi, ma offre anche un comodo contenitore per accessori come gli adattatori, nel caso ne aveste bisogno. È anche un valido aiuto contro l’umidità (nemica dell’elettronica), specialmente se nella custodia mettete anche uno o due pacchetti di gel di silice.

cuffie wireless

Una custodia, anche se non è altro che tessuto, aiuta a prevenire graffi, crepe e pieghe rendendo più difficile esercitare molta forza direttamente sulle cuffie stesse. Ogni volta che mettete le cuffie nella borsa senza protezione, rischiate di provocare danni minori che però si sommano nel tempo. Se poi avete perso la vostra custodia o ne cercate una più bella di quella che avete trovato nella confezione (chi ha detto AirPods Max?), ci sono custodie di produttori terzi di qualsiasi prezzo che svolgono alla perfezione il loro compito.


Cavo di ricarica magnetico

Il punto più debole delle cuffie wireless è certamente la porta di ricarica, un “fastidio” con cui i modelli cablati non si sono mai confrontati. Che si tratti di una porta USB-C, microUSB o Lightning, a causa dell’usura regolare la porta di ricarica potrebbe rompersi e vi impedirà di ricaricare le cuffie. Questo perché ciò che mantiene la porta attaccata all’interno delle cuffie è una serie di piccolissimi punti di saldatura, che a loro volta tengono insieme una serie di piccolissime punte di metallo su un minuscolo circuito stampato. Qualsiasi pressione esercitata su quei punti rischia di danneggiarli.

Per evitare che ciò accada, è necessario trovare un modo per ridurre la forza applicata alla porta quando la si utilizza e questo compito può essere affidato a un cavo di ricarica magnetico. Un oggetto reso famoso negli scorsi anni da Apple con i suoi MacBook ma che può tornare estremamente utile anche per le cuffie. Molti cavi di ricarica magnetici consentono infatti di inserire un pad nella porta di ricarica delle cuffie, quindi lasciare che i magneti nel cavo si aggancino al magnete sulle cuffie. Quel livello di forza è molto inferiore a quello di spingere fisicamente un pezzo di metallo in un pezzo di metallo molto più piccolo (e più fragile), quindi dovrebbe aumentare significativamente la durata delle cuffie.

Salva-cavo

Un salva-cavo per delle cuffie wireless? Non è un ossimoro, ma dipende dal fatto che in alcune occasioni (quando la batteria è a zero ad esempio) si possono utilizzare delle cuffie wireless via cavo. In questo caso è bene controllare gli elementi in gomma attorno al jack o al connettore. Se vi sembrano molto sottili o vicini all’usura, una semplice protezione del cavo potrebbe ridurre parte della pressione dai minuscoli punti di saldatura all’interno del connettore del cavo quando qualcosa colpisce il filo o lo piega all’estremo. Salva-cavo come questi sono fortunatamente economici e possono tornare utili anche per i connettori di qualsiasi dispositivo cablato.

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Un po’ di pulizia

Le cuffie over-ear non hanno forse la necessità di essere pulite così spesso come si fa per degli auricolari in-ear, ma vanno comunque curate nel migliore dei modi. A seconda del modello o delle cuffie, dovreste rimuovere i cuscinetti auricolari ed estendere l’archetto il più possibile. Una volta rimossi i cuscinetti auricolari, prendete uno spazzolino da denti e togliete quanto più sporco possibile. Quando vi avvicinate ai driver, conviene invece usare un cotton fioc per evitare di spingere accidentalmente la sporcizia in giro. Dopodiché, proseguite la pulizia usando delle pinzette per rimuovere eventuali peli o capelli.

© 2021, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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