Al CES 2025 LG Display e Samsung Display hanno presentato tecnologie innovative per migliorare la luminosità, la gestione dei riflessi e l’esperienza visiva complessiva dei loro nuovi TV OLED e QD-OLED
Come già accennato nei giorni scorsi, il CES 2025 ha segnato un passo avanti significativo nel mondo dei display OLED, con Samsung Display e LG Display che hanno presentato tecnologie innovative per migliorare la luminosità, la gestione dei riflessi e l’esperienza visiva complessiva.
QD-OLED di terza generazione
Samsung Display ha svelato la sua nuova generazione (la terza, per la precisione) di pannelli QD-OLED, che raggiungono una luminanza di picco di 4000 nit in una finestra del 3%. Ciò che è ancora più notevole è il miglioramento della luminanza a schermo intero, che ora arriva a 440 nit, un aumento sostanziale rispetto ai 300 nit del 2024. Questo risultato è stato ottenuto grazie a una nuova struttura del pannello che include un nuovo materiale per lo strato elettroluminescente (EL 3.0), che migliora l’efficienza del 30% senza aumentare il consumo energetico o la generazione di calore.
Samsung ha confermato che la nuova serie di TV QD-OLED top di gamma S95F attesa nei prossimi mesi sfrutterà appieno questa tecnologia, offrendo una luminanza di 2000 nit in una finestra del 10%, quasi 400 nit a schermo intero e “forse fino a 4000 nit” in finestre più piccole.
Oltre alla luminosità, Samsung ha anche migliorato il rivestimento antiriflesso del pannello, riducendo le riflessioni speculari del 40%. Il nuovo processore video integrato nei TV S95F promette inoltre una migliore riduzione del banding e una nuova funzione Auto HDR Gamut, che utilizza il sensore di luce ambientale per migliorare i dettagli delle ombre in ambienti luminosi.
Samsung Display sta anche espandendo l’uso dei pannelli QD-OLED nel mercato dei monitor. Nel 2025, inizierà infatti la produzione di massa di due nuovi pannelli: un 27 pollici 4K 240Hz e un 27 pollici 1440p 500Hz. Questi pannelli, mostrati da Asus e MSI al CES 2025, utilizzano una struttura OLED a 5 strati che aumenta l’efficienza della luminanza del 30%, mantenendo una luminosità di picco di circa 1000 nit e una luminosità a schermo intero di circa 250 nit.
Samsung Display è convinta che i suoi pannelli QD-OLED siano ora abbastanza resistenti al burn-in da poter essere utilizzati in applicazioni più generiche, come la multimedialità e il lavoro d’ufficio. Questo segna un’espansione significativa per la tecnologia OLED, che in ambito monitor è destinata ad aprirsi a nuovi mercati oltre al gaming. Non a caso quest’anno si prevede l’arrivo di monitor QD-OLED non dedicati al gaming da parte di Dell e Samsung, come il Dell S3225QC da 32 pollici con pannello QD-OLED 4K 120Hz.
LG Display non sta a guardare
LG Display ha risposto all’avanzata tecnologica di Samsung con la sua quarta generazione di pannelli WOLED, caratterizzata da una struttura a 4 strati che aumenta la luminosità e l’efficienza energetica e dall’abbandono della tecnologia MLA, impiegata dal produttore coreana negli OLED top di gamma del 2023 e 2024.
La nuova struttura Primary RGB Tandem aggiunge due strati di elementi blu e strati indipendenti di elementi rossi e verdi, aumentando la quantità di luce prodotta da ogni strato. Il risultato è una luminanza di picco di 4000 nit per il bianco e 2100 nit per il colore, con un miglioramento del 40% rispetto al pannello MLA di seconda generazione dello scorso anno. La luminanza a schermo intero raggiunge i 400 nit, mentre l’efficienza energetica è stata migliorata del 20% per i pannelli da 65 pollici.
LG Display ha anche sviluppato un nuovo filtro antiriflesso in grado di bloccare il 99% dei riflessi interni ed esterni, garantendo un nero perfetto anche in ambienti luminosi e, con il nuovo pannello, la copertura DCI-P3 è stata migliorata, passando dal 98.5% del pannello MLA di seconda generazione al 99.5% del nuovo modello WOLED a 4 strati. La luminosità dei colori del nuovo pannello WOLED di LG Display, che utilizza ancora un subpixel bianco aggiuntivo per aumentare la luminosità, è comunque significativamente inferiore a quella dei QD-OLED di Samsung Display, che sono invece RGB puri.
Questo sarà prodotto da LG Display in Cina e sarà disponibile in diverse dimensioni (48, 55, 65, 77 e 83 pollici) e i primi TV a utilizzare questo pannello saranno gli LG G5, LG M5 e i Panasonic Z95B, ma altri modelli sono previsti nel corso dell’anno (immaginiamo che anche i prossimi TV OLED Philips di fascia alta avranno questo nuovo pannello).
Va detto che tutti questi numeri si riferiscono a scenari di utilizzo molto particolari ed “estremi” e che, con una calibrazione professionale, i valori di picco di luminanza appena riportati scendono drasticamente. Nonostante ciò, colpisce comunque il fatto che in due-tre anni anni si siano raggiunti livelli di nit impensabili agli albori della tecnologia OLED.
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