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Per i contenuti in HDR10+ basterà l’attuale HDMI 2.0

hdr10+

Un test realizzato all’IBC 2017 di Amsterdam ha mostrato come sia possibile riprodurre contenuti in HDR10+ anche con una catena video basata su HDMI 2.0a.

Come abbiamo già visto nei mesi scorsi, HDR10+ è una versione evoluta dell’HDR10 che, come il Dolby Vision, si caratterizza per l’utilizzo dei metadati dinamici con materiale video a elevata gamma dinamica, assicurando così teoricamente una resa migliore rispetto alla “staticità” dell’HDR10.

A fine agosto è poi arrivata la notizia dell’intesa firmata da 20th Century Fox, Panasonic Corporation e Samsung Electronics per promuovere il formato HDR10+, il sui supporto per ora è incluso solo nei TV Samsung 2017 della serie Q.

hdr10+

Torniamo a parlare oggi di questo formato perché finora si pensava che per poter usufruire di contenuti in HDR10+ fosse necessario un collegamento tramite HDMI 2.1, il nuovo standard che incrementa la banda passante portandola da 18 Gbps a 48 Gbps ma che non è stato ancora implementato su nessun prodotto audio/video in commercio.


In realtà, come si è visto all’IBC 2017 di Amsterdam, l’HDR10+ è fruibile anche con una catena video basata su dispositivi con HDMI 2.0a, che in questo caso era formata da un TV Samsung Q9F e da un PC con a bordo una scheda Kona 4 di AJA e il software Colorfront Transkoder. In pratica lo standard HDMI più recente oggi in circolazione è già sufficiente per godere dell’HDR10+ e, secondo AJA, ne rappresenta il requisito minimo.

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Questa novità lascia supporre che i TV e i player HDMI 2.0a potranno riprodurre contenuti in HDR10+ tramite un semplice aggiornamento del firmware, senza quindi dover per forza integrare prese HDMI 2.1 e richiedere così un aggiornamento hardware.

© 2017, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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