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Cinquanta sfumature di rosso [UHD]

50 shades freed 4K

La nota trilogia sentimental-erotica, tratta dagli omonimi bestsellers, arriva al suo epilogo con l’edizione di questo cinquanta sfumature di rosso, film che di memorabile ha, tuttavia, ben poco. In compenso l’edizione Blu-ray Ultra HD conta dei parametri tecnici notevoli, specialmente sul versante audio.

Stati Uniti, oggidi. Detto fatto, i due giovani protagonisti, dopo altrettanti estenuanti film introduttivi, finalmente convolano a nozze. Al che accade il miracolo. Mr.Grey cambia finalmente espressione? Purtroppo no. Il bellimbusto dai gusti erotici particolari inizia anzi a mostrare i sintomi del marito protettivo, pretendendo di limitare la libertà della consorte e volendola controllare ovunque. Ogni nuovo falso pretesto è buono per giustificare la solita serie di amplessi conditi in salsa sadomaso.

Tutto questo, ovviamente, non basta per raggiungere il traguardo commerciale dell’ora e cinquanta, per cui si rende necessario riciclare l’ex datore di lavoro della squinzia, introdotto come uno degli antagonisti più cretini di cui si abbia memoria. E vissero tutti felici e contenti. Tutti tranne lo sprovveduto spettatore, nel momento in cui si renderà conto non gli renderanno il danaro del biglietto.

Cinquanta sfumature di rosso

Indecente oltre che insulso pasticcio pseudo erotico, diretto con grosso sprezzo del ridicolo dall’ex big (e ora totalmente bollito) James Foley, irriconoscibile autore di film del calibro di Americani. La sceneggiatura è praticamente inesistente, trattandosi il film di una serie di scenette slegatissime incollate tra di loro con pretesti di inusitata implausibilità, avendo come unico target la messa in scena del solito campionario di scene softcore, con ampio utilizzo di mugolii e pseudo sconcezze varie (pure in DTS:X, per chi apprezza la cosa), alla fine più ridicole che scandalose. Al confronto un film a luci rosse meriterebbe l’Oscar, se non altro per la migliore visibilità e, cosa ben più grave, per la sceneggiatura maggiormente plausibile.


Cinquanta sfumature di rosso

I due bellimbusti protagonisti poi non fanno che assestare il colpo di grazia al tutto. Jamie Dornan sembra appena uscito dal sarcofago di Tutankhamon tanta è l’espressione granitica, immutabile in qualsiasi occasione si presenti. Dakota Johnson, che da papà Don non ha ereditato talento alcuno, coniuga invece l’assoluta mancanza di qualsivoglia erotismo ad una presenza scenica dispersa sul fondo nella fossa della Marianne. Usualmente noi siamo per una titolazione tradotta in modo concorde all’originale inglese, questa volta tuttavia ci sentiamo di fare uno strappo: il corretto titolo di questo film dovrebbe essere “Cinquanta sfumature di noia”.

Cinquanta sfumature di rosso

VIDEO

Cinquanta sfumature di rosso arriva stoccato addirittura su un BD100, forte di un comparto video rivelatosi davvero molto buono. La definizione è elevata, cosa che si vede molto bene negli scorci naturistici di Aspen, negli interni semi illuminati come l’ufficio della Steele (grazie anche al contrasto allargato introdotto dall’HDR10) e sugli incarnati dei primi piani. A tal proposito, abbiamo notato come la definizione dei volti (e degli incarnati in generale) sui primissimi piani tenda comunque a venire meno, lasciando il posto in certi casi a una specie di “patina” digitale sfuocata. Basandosi il film su di un DI2K è questo, con estrema probabilità, l’effetto del processo di upscaling, il quale sulle porosità e sulle imperfezioni della pelle va in crisi restituendo un amalgama più “confuso”.

Cinquanta sfumature di rosso

Il tutto è però bilanciato dall’ottima compattezza generale, con scene da riferimento (specialmente in esterni, vedasi il finale nel giardino) ed una situazione cromatica bella carica, tipicamente (come facile attendersi) durante le ambientazioni nella stanza proibita. Da notare tuttavia una certa deriva dell’HDR sui volti, nelle situazioni scarsamente illuminate (le stanze di Mr.Grey e Anastasia), la quale tende a “sparare” le sfumature dei visi, facendoli quasi apparire paonazzi. Difficile dire se sia una scelta volontaria o un effetto esacerbato dall’HDR “fuori controllo”, la cosa dobbiamo tuttavia ammettere ha disturbato un pochino la visione.

Cinquanta sfumature di rosso

Complice anche l’elevata capienza (nonchè l’efficienza propria del codec HEVC), la compressione è del tutto assente. Anzi, la resa nelle scene più ostiche, tipicamente quelle semi illuminate e nella penombra, è da riferimento. Vedasi il momento di intimità consumato in notturna nella cucina di Aspen, ove le sfumature di grigio (nel vero senso della parola, questa volta) sono scolpite e molto “staccate” tra loro, soprattutto grazie all’HDR, restituendo un quadro dettagliato e preciso in condizioni pressochè proibitive. A parte qualche piccolezza, un video davvero eccellente.

Cinquanta sfumature di rosso

AUDIO

Cinquanta sfumature di rosso sbarca su supporto Ultra HD provvisto di una robusta codifica DTS-HR 7.1 per l’italiano, seppur limitata dalla tipologia di film (e, quindi, di mix). Il lungometraggio è dialogato per la maggior parte della sua durata, la dinamica che ne segue è, pertanto, alquanto limitata già all’origine, sebbene nei frequenti momenti musicali la colonna sonora riesca ad emergere con un’eccellente resa. In tali frangenti sono chiaramente udibili i contributi del canale LFE sulle percussioni, oltre ad un’inaspettato avvolgimento spaziale del suono.

Cinquanta sfumature di rosso

L’estensione aggiuntiva data dal 7.1 si estrinseca praticamente solo nell’ambienza, come gli applausi e i brusii durante il matrimonio, qualche assist nell’inseguimento automobilistico e nel deciso supporto alle canzoni componenti la colonna sonora. Eccellenti i dialoghi, finalmente squillanti e profondi, ben piazzati nella scena e ad ottimo supporto dell’impianto scenico del film. La colonna inglese in DTS:X non porta migliorie di sorta in fatto di dinamica, restituisce però dialoghi più naturali (il doppiaggio, del resto, fa quel che può) e una spazialità più precisa. In particolare vi sono alcuni effetti che in DTS:X risultano più accurati ed avvertibili: le foglie mosse dall’auto durante l’inseguimento ad esempio, che volteggiano sul fronte top anteriore, oppure nuovamente le musiche, che trovano ampio spazio sull’intero fronte top.

Cinquanta sfumature di rosso

Assenti nella traccia italiana, fortunatamente, le anomalie invece riscontrate per l’audio de l’ora più buia. Ciò grazie principalmente all’utilizzo della codifica DTS-HR, la quale, per sua stessa genesi, non è penalizzata da valori di bitrate troppo bassi. Lodevole e degno di nota il costante upgrade che Universal riserva all’audio italiano, nella speranza si possa proseguire così anche per le uscite future, mantenendo per esse, ovviamente, un livello qualitativo (e di bitate) elevato come il caso presente.

Cinquanta sfumature di rosso

EXTRA

Cinquanta sfumature di rosso porta in dote i seguenti contenuti accessori, stoccati sia sul Blu-ray Ultra HD che sul Blu-ray standard di accompagnamento:

  • Versione estesa “senza veli”. Cinquanta sfumature di rosso è visionabile sia nella versione transitata in sala che in quella estesa, quest’ultima con 5 minuti di scene aggiuntive.
  • Scena eliminata. Una scena eliminata dal montaggio finale.
  • Il climax finale. Ampio making of suddiviso in nove parti, le quali coprono l’intero svolgimento del film.
  • Christian e Ana secondo Jamie e Dakota. Intervista ai due attori protagonisti incentrata sui rispettivi personaggi.
  • Una conversazione intima con E. L. James ed Eric Johnson. Conversazione tra l’attore che interpreta il villain del film e l’autrice del romanzo che ha ispirato la trilogia.
  • Video musicali. Tre video musicali legati alle canzoni che appaiono in Cinquanta sfumature di rosso.

TESTATO CON: Videoproiettore JVC Rs400 e UHD player Oppo UDP-203

Blu-ray Ultra HD disponibile su dvd-store.it

Cinquanta sfumature di rosso [UHD]
7.5 Recensione
Pro
Video globalmente eccellente
HDR molto valido sulle basse luci
Audio italiano DTS-HR 7.1
Contro
Film indecente
HDR "sparato" sui volti
Dettaglio primissimi piani non ottimale
Riepilogo
Prodotto da: Universal Pictures
Distribuito da: Universal Pictures
Durata: 105' (110' versione estesa)
Anno di produzione: 2018
Genere: Drammatico
Regia: James Foley
Interpreti: Dakota Johnson, Jamie Dornan, Eric Johnson, Eloise Mumford, Rita Ora, Luke Grimes, Victor Rasuk, Max Martini, Jennifer Ehle
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Supporto: BD100 (88%) + BD50 (88%)
Aspect Ratio: 2.35:1
Codifica Video: HEVC/ H.265 4K (2160p) HDR10 || MPEG-4 AVC (1080p)
Audio: Inglese, Tedesco DTS:X
Italiano DTS-HR 7.1 (2046 kbps)
Turco DTS 5.1
Sottotitoli: ita, ted, ing, tur
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

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