Il nuovo server audio top di gamma nel listino di Melco è l’ambizioso N1-S38 con SSD custom da 3,84TB, una nuova struttura in acciaio-alluminio e una grande attenzione alle connessioni fisiche
Siamo sempre un po’ scettici quando ci si trova di fronte a un server audio (o digital music library che dir si voglia) da 14.000 euro. Tanto infatti costa il nuovo Melco N1-S38, modello molto ambizioso (nonché il nuovo top di gamma in listino) con cui il produttore hi-end nipponico propone un primo vero e proprio restyling a livello di design e progettazione dal 2018 a oggi.
Realizzato interamente in Giappone, il Melco N1-S38 si caratterizza infatti per un set completamente nuovo di elettronica di sistema (tra cui una nuova scheda madre), per un nuovo trasformatore di rete e per una sezione di alimentazione completamente riprogettata. Visto che parliamo di un server audio, un elemento fondamentale è rappresentato dallo storage interno, qui proposto sotto forma di un SSD custom da 3,84 TB dotato di un mounter rigido brevettato da Melco e direttamente collegato al percorso dei dati senza alcun controller RAID intermedio.
Il design a piena lunghezza (e non compatto come quello degli N10/2 e N100) si segnala per una struttura particolarmente stabile del telaio basata su una robusta piastra di base in acciaio inossidabile da 3 mm per ridurre al minimo le vibrazioni indesiderate. I restanti cinque lati in alluminio hanno uno spessore compreso tra 2 mm e 5 mm, che rappresenta un miglioramento significativo rispetto ai due modelli più compatti appena citati.
Oltre al logo Melco inciso utilizzando una tecnica speciale, il pannello frontale presenta i classici ed eleganti pulsanti di controllo tipici di Melco (ora illuminati), un display OLED e una porta USB a cui collegare memorie esterne. Venendo invece alle caratteristiche audio, Melco afferma che le connessioni USB convenzionali possono compromettere le prestazioni finali e ha quindi inserito speciali porte USB di Amphenol per le connessioni posteriori (DAC, espansione, importazione e backup) per migliorare le prestazioni e durata con cavi e connettori di qualità superiore. Sempre sul retro troviamo due porte Ethernet con connettori Neutrik RJ45, di cui una (Player) è espressamente dedicata alla connessione diretta ai lettori di rete.
Inoltre, dopo averla già vista a bordo dei data switch S10 da 6000 euro e S100/2 da 2500 euro, anche qui troviamo l’integrazione della connettività SFP Fibre (Small Form Factor Pluggable) per la connessione diretta in fibra a un lettore o a un’infrastruttura di rete adeguati. Altra novità interessante per Melco è l’ingresso per un clock esterno commutabile a 10 MHz, ma merita attenzione anche il grande trasformatore di alimentazione ad alta capacità montato sul proprio sub-chassis, che secondo Melco rappresenta un ulteriore passo avanti rispetto al top di gamma attuale N10/2.
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