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Chiavette streamer 4K a meno di 100 euro: è sfida tra Google, Amazon e Xiaomi

chiavette 4k

Se volete aggiornare il vostro vecchio TV 4K con una chiavetta streamer e spendere meno di 100 euro, il mercato offre un’ampia scelta

Anche se ormai è difficile trovare sul mercato un TV 4K privo di capacità di streaming, le eccezioni non mancano. Ci riferiamo ad esempio a modelli piuttosto vecchi che offrono solo pochissime app di servizi di streaming (e spesso non aggiornate da anni), oppure a TV molto economici che, nonostante siano recenti, montano un OS molto limitato con poche app e senza la possibilità di scaricarne altre (pensiamo ad esempio ai TV entry-level Philips con sistema operativo Saphi).

Insomma, in alcuni casi si potrebbe aver bisogno di una sezione smart non solo più completa e al passo con i tempi, ma anche più fluida e reattiva e nel complesso migliore come interfaccia ed esperienza utente, il tutto senza per forza cambiare il TV con uno più nuovo e aggiornato.

Se vi trovate in questa situazione e volete spendere meno di 100 euro sfruttando al massimo il vostro TV 4K (togliamo quindi subito dall’equazione le alternative più costose come l’Apple TV 4K, l’Nvidia Shield TV e il Fire TV Cube), potete restringere la scelta a quattro “chiavette HDMI”: Amazon Fire Stick 4K 4K e Max, Google Chromecast con Google TV 4K e Xiaomi TV Box S di seconda generazione.


Amazon Fire TV Stick 4K e 4K Max 

Gli Amazon Fire TV Stick 4K (69,99 euro) e 4K Max (79,99 euro) sono streamer 4K di seconda generazione che arrivano sul mercato rispettivamente 5 e 2 anni dopo le versioni precedenti. A livello hardware entrambe le chiavette sono più veloci e prestanti grazie ai nuovi processori. Amazon parla del 30% in più di potenza per la Stick 4K grazie al nuovo processore quad-core da 1.7 GHz (che si spinge a 2 GHz per la 4K Max), con in più la connettività Wi-Fi 6 per il primo modello e Wi-Fi 6E tri-band (2,4 GHz, 5 GHz e 6 GHz) per la versione più costosa (si tratta tra l’altro della prima chiavetta per lo streaming ad implementare questo standard wireless).

La Stick 4K Max passa inoltre a 16 GB di storage interno (un plus che finora era toccato solo ai Fire TV Cube) ed è anche il primo modello della serie dotato del telecomando vocale Alexa Enhanced Edition, che offre pulsanti dedicati ai canali e un pulsante “Recenti” per accedere con un solo tocco all’app o al canale utilizzato più di recente.

fire tv stick

Per il resto troviamo le stesse caratteristiche dei modelli precedenti, ovvero supporto per Dolby Vision, Dolby Atmos, HDR10 e HDR10+. Le novità però riguardano anche il lato software. Tanto per cominciare, il modello 4K Max potrà sfruttare Ambient Experience, una speciale modalità di visualizzazione che quando il TV è in stand-by può visualizzare diverse opere d’arte, un po’ come si può fare come i TV The Frame di Samsung.

Il catalogo gratuito ammonta a circa 2000 opere tra cui scegliere e, a partire dal prossimo anno, Amazon introdurrà anche l’IA generativa per creare il dipinto o il disegno che vogliamo tramite comandi vocali, con tanto di diversi stili tra cui scegliere. Un’aggiunta di certo non fondamentale ma tale da far comunque preferire la Stick 4K Max alla Stick 4K, considerando i soli 10 euro di differenza e gli altri plus specifici appena citati per il modello più costoso.

Ultima ma non meno importante novità è il passaggio al nuovo sistema operativo Fire OS 8 basato su Android 11, che va così a sostituire OS 6 (Android 7.1) della Stick 4K del 2018 e OS 7 (Android 9) della 4K Max del 2021. OS 8 ha debuttato lo scorso anno a bordo dei tablet Fire 7 e Fire HD 8 ed è sempre positivo poter utilizzare l’ultima versione disponibile di un sistema operativo.

Chromecast con Google TV 4K 

Chromecast con Google TV

La Google Chromecast con Google TV del 2020 è disponibile a 69,99 euro ed è una classica chiavetta streamer che si collega alla porta HDMI di un proiettore o di un televisore non smart (oppure smart ma con un po’ di anni alle spalle e povero di applicazioni), oltre a fungere appunto anche da Chromecast rendendo così possibile streammare sul proprio TV via wireless i contenuti di applicazioni da smartphone e/o tablet, che fungono così da telecomandi. Chromecast con Google TV 4K fornisce per la prima volta nella gamma Chromecast un vero e proprio sistema operativo (Google TV) e in questo modo la proposta di Google, completa di telecomando con tanto di tasti per Netflix, YouTube e Google Assistant, si allinea perfettamente a quella degli streamer Fire TV Stick di Amazon.

Chromecast con Google TV 4K monta un SoC Amlogic S905X3 con processore quadcore, 2 GB di RAM e 8 GB di storage, di cui però solo circa 2,5 GB sono disponibili all’utente (non che serva scaricare molto altro visto che le applicazioni più comuni sono già preinstallate). L’interfaccia di Google TV, davvero veloce da navigare (non abbiamo notato nemmeno un rallentamento in ore e ore di utilizzo), è semplice e piuttosto ordinata, si possono scaricare applicazioni e persino giochi (ma non stiamo certo parlando di una console).

Sul versante video Chromecast con Google TV 4K assicura lo streaming video in 4K-HDR (HDR10, HDR10+ e Dolby Vision) e su questo versante non possiamo quindi lamentarci. Spiace invece, a differenza della Fire TV 4K (dove però funziona solo con l’app di Amazon Prime Video), non trovare il frame-rate adattivo, visto che nel caso del Chromecast con Google TV i contenuti video vengono convertiti automaticamente al frame rate del televisore. Da segnalare anche il supporto audio per Dolby Digital, Dolby Digital Plus e Dolby Atmos tramite passthrough HDMI, il Wi-Fi 802.11ac (2,4 GHz/5 GHz) e il Bluetooth (Google non specifica la versione).

Xiaomi TV Box S 2a generazione 

streamer

Uscita sul mercato in primavera, lo streamer Xiaomi TV Box S di seconda generazione costa circa 60 euro su Amazon e va quindi a scontrarsi sia con il modello di Google, sia con quelli di Amazon, che però ricordiamo essere molto spesso in sconto. Una sfida non facile per il produttore cinese, che però ha migliorato diversi aspetti rispetto al modello di prima generazione del 2019, offrendo uno streamer piuttosto equilibrato grazie soprattutto a Google TV e a un processore più recente.

Siamo di fronte a una classica chiavetta HDMI che, internamente, prevede 2 GB di RAM (il minimo indispensabile), 8 GB di storage, una CPU Cortex-A4 a 55 core, una GPU Mali G31 MP2, connettività wireless Wi-FI 802.11a/b/g/n/ac 2.4 GHz/5 GHz e Bluetooth 5.2, mentre a livello video troviamo il supporto al 4K/60Hz con Dolby Vision e HDR10+ (per l’audio è assicurata la compatibilità con DTS-HD e Dolby Atmos).

Specifiche insomma in linea con i diretti concorrenti (a parte RAM e storage rispetto ai modelli di Amazon) e anche il telecomando, leggero ed ergonomico, è di buona fattura, anche grazie ai pulsanti di scelta rapida compreso quello per interagire con i comandi vocali tramite Google Assistant. La fluidità dell’interfaccia è ottima e la presenza a bordo di Google TV permette di scaricare e utilizzare tutte le app di streaming disponibili (e non solo). Il principale limite di questa chiavetta-streamer è proprio il prezzo, che se fosse stato più basso avrebbe potuto renderla più appetibile soprattutto nei confronti dei modelli Amazon, considerando che al momento di scrivere la Fire TV Stick 4K Max è in offerta a 49,99 euro.

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