Alla fiera tech di Las Vegas, Roon ha annunciato il server/streamer musicale ad alte prestazioni Nucleus Titan, il più costoso di una gamma che già comprende il Nucleus e il Nucleus+
Al CES 2024 c’è spazio anche per Roon, la popolare (e costosa) piattaforma “audiofila” di gestione della musica liquida che alla fiera di Las Vegas si è appena arricchita di un nuovo componente hardware. Si tratta del server/streamer musicale ad alte prestazioni Nucleus Titan, il più costoso di una gamma che già comprende il Nucleus (2299 euro) e il Nucleus+ da 3299 euro (entrambi distribuiti in Italia da Audiogamma).
Nucleus Titan, ottimizzato per funzionare con il sistema operativo Roon e fornire una “riproduzione bit-perfect” della vostra collezione di musica digitale ad alta risoluzione a un sistema hi-fi compatibile con Roon, punta a massimizzare i recenti progressi nei processi di produzione e nella personalizzazione dell’hardware per offrire un dispositivo di qualità superiore, destinato specificamente alla gestione della propria libreria audio, all’esplorazione musicale e al player multi-room di Roon.
Titan è stato progettato appositamente per Roon dal team che ha creato Roon e sostituisce il Nucleus+ con hardware e prestazioni aggiornati, insieme a un’estetica e a un design di cui francamente si è visto poco ma che Roon definisce come innovativi (non che conti molto per un media server, ma tant’è). I clienti interessati al Nucleus Titan, che partirà da 3699 dollari, possono scegliere fra tre materiali personalizzabili per la scocca (metallo, pietra e legno).
Le altre caratteristiche includono:
- Design auto-raffreddante con funzionamento silenzioso e senza ventole
- Storage interno a stato solido personalizzabile: 2, 4 o 8 TB
- Connettività aggiornata: due porte USB-C, due USB-A, Ethernet e due HDMI solo audio
“Nucleus Titan prosegue il nostro obiettivo di fornire ai clienti opzioni di server Roon che corrispondano alle loro esigenze e desideri specifici. La tecnologia delle CPU e degli SSD si è evoluta in modo significativo da quando abbiamo lanciato sul mercato Nucleus e con Titan abbiamo approfittato di queste innovazioni, creando un dispositivo ad alte prestazioni che fonde la precisione della produzione con un’estetica che evoca la natura delle nostre collezioni musicali e la finezza di Roon nell’esplorazione della musica. Siamo molto soddisfatti dei risultati e della nostra capacità di fornire ai nostri clienti la piattaforma software Roon più avanzata” ha dichiarato Enno Vandermeer, co-fondatore di Roon.
Non lo sappiamo ancora con certezza, ma anche il Nucleus Titan, come i suoi due predecessori, dovrebbe offrire un anno di abbonamento gratuito a Roon. Visto che parliamo di una spesa corrispondente a circa 144 euro, non sarebbe male trovare questa integrazione anche nel nuovo modello, di cui attendiamo a breve i prezzi italiani.
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