TCL e Hisense stanno spingendo come mai prima d’ora su TV di grandi dimensioni. Nel 2024 se ne venderanno oltre 9 milioni a livello globale grazie a prezzi sempre più bassi e a diagonali sempre più generose
A confermare una tendenza che osserviamo da almeno un anno e di cui abbiamo parlato svariate volte, per il 2024 la società di analisi di mercato Omdia prevede un aumento significativo (+28%) delle spedizioni di TV LCD oltre i 75 pollici (191 cm di diagonale), che raggiungeranno 9,2 milioni di unità a livello globale. Una crescita che farà seguito a quella ancor più significativa fatta registrare lo scorso anno, quando questi TV extra large hanno fatto segnare +41,3% sul 2022 (7,1 milioni di TV rispetto ai 5,1 milioni di due anni fa).
Il settore dei TV ultra-wide, o XXL, che a fine anno dovrebbe rappresentare circa il 5% dell’intero mercato TV globale, è dominato da quattro diagonali: 85″ (216 cm), 86″ (218 cm), 98″ (249 cm) e 100″ (254 cm). Se nel 2023 queste dimensioni hanno rappresentato il 97% di tutte le spedizioni di display ultrawide, si prevede che raggiungeranno il 99% nel 2024. Tra questi, i pannelli da 98″ e 100″ stanno registrando la crescita più forte con un aumento del 144,5% pari a 640.000 TV spediti nel 2023, numero che a fine 2024 dovrebbe raggiungere 1,13 milioni di unità.
Questa crescita continua e al momento inarrestabile si deve principalmente al netto calo dei prezzi che a partire dal 2022 (e soprattutto dallo scorso anno) ha interessato questa fetta (ancora piccola) del mercato TV globale. Basti pensare che oggi, con poco più di 2000 euro, si può acquistare in Italia un TV LCD da 98’’ come il TCL 98P735, modello certamente non top di gamma ma con un prezzo semplicemente impensabile fino a pochi anni fa.
A far calare i prezzi ha contribuito ovviamente il calo dei costi di produzione dei pannelli LCD XXL realizzati da produttori cinesi (in primis) e taiwanesi, che impossibilitati a competere nel segmento OLED (quasi interamente in mano alle coreane LG Display e Samsung Display) hanno deciso di concentrarsi sul settore dei TV extra large, anche perché la produzione di questi pannelli LCD di grandi dimensioni genera più entrate rispetto a quelle che derivano da pannelli più piccoli dai 32’’ ai 55’’.
E sempre a livello di produzione, dall’anno scorso i produttori cinesi hanno fatto un ulteriore salto di qualità utilizzando le loro fabbriche Gen 10.5 più moderne e avanzate per realizzare TV ancora più grandi come l’Hisense 110UXN o il TCL 115X955. Tra l’altro, con TCL al lavoro su un TV LCD da 130″ (diagonale 330 cm) che vedremo probabilmente a settembre nella cornice di IFA 2024 (o al più tarsi al CES 2025), aspettiamoci novità ancora più succulenti.
In questo scenario sempre più “cinocentrico”, i produttori coreani (LG e Samsung) e giapponesi (Sony e Panasonic) non sembrano per ora in grado di competere con i prezzi dei rivali cinesi e, se questa tendenza al ribasso dei prezzi dovesse accompagnarsi con dimensioni dei TV sempre più importanti, anche il mercato dei proiettori Home Cinema potrebbe iniziare a risentirne.
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