Cantando dietro i Paraventi [DVD]

Qualità artistica:

La favola della bella pirata, vedova dell’ammiraglio Ching, disposta a scontrarsi con le regole dettate dall’impero cinese pur di vendicare la morte del marito, ci viene riproposta dal regista italiano Ermanno Olmi con un candore ed una grazia d’altri tempi. Le battaglie navali sui velieri cinesi, la semplicità dei personaggi e l’originale narrazione alternata tra cinema e teatro fanno di questa pellicola un piccolo capolavoro che non deve mancare nella videoteca del vero amante di cinema. La dolcezza che traspare dalle immagini è paragonabile a quella di una madre che racconta una storia al proprio figlio. Cantando dietro i Paraventi potrà non piacere a molti ma che va visto con attenzione almeno una volta.

Qualità dell’edizione: 

La mole di extra contenuti nel secondo disco e l’ottima realizzazione tecnica pongono questo DVD di Cantando dietro i Paraventi sui gradini più alti della nostra classifica di gradimento. Le immagini sono riproposte nel corretto rapporto d’aspetto e colpiscono sin dalle prime battute per una pulizia e un dettaglio elevatissimi. Ogni ripresa permette di apprezzare ogni più piccolo dettaglio sia nei primi che nei secondi piani, grazie ad una luminosità esemplare che non tradisce nemmeno nelle numerose inquadrature notturne. La scena notturna della prima battaglia non evidenzia difetti quali solarizzazioni o eccessive “espansioni” del nero. Proprio questo ultimo particolare permette di apprezzare l’ottimo contrasto in grado di conferire una notevole profondità a tutte le inquadrature. Il poco spazio utilizzato sul disco lascia pensare che un rapporto di compressione meno spinto (comunque più che discreto) avrebbe permesso di ottenere una resa video da cinque punti. L’elevata definizione delle riprese ci ha permesso di scorgere un “blooper” inatteso: durante la carrellata sui monti al cap. 8 non si fatica a distinguere qualche traliccio dell’alta tensione!

Anche la colonna sonora ha molti assi nella manica. In primis colpisce l’utilizzo del canale .LFE: mai invadente anzi, perfettamente inserito nella scena sonora ed in grado di sottolineare i passaggi musicali e le bordate dei cannoni. Le differenze tra le tracce Dolby Digital e DTS si limitano solamente a qualche piccola disparità nei dialoghi con la seconda leggermente meno squillante. Il mixing multicanale non colpisce lo spettatore con panning violenti, ma si limita a sottolineare lo svolgersi degli eventi con lievi ma precisi effetti in grado di sfruttare tutto il campo sonoro a disposizione.

Ottimi gli extra; manca solo un commento audio, ma le esaustive interviste presenti nel secondo DVD permettono di coprire questa mancanza.

© 2004 – 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.