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Canor Audio AI 1.10: integrato valvolare da leccarsi i baffi

Il Canor Audio AI 1.10 è un amplificatore integrato valvolare da 6599 euro che funziona in pura classe A e offre una comoda feature di autobias

In pochi lo conosceranno, ma il produttore slovacco Canor Audio è attivo da oltre un quarto di secolo e si è da sempre specializzato in amplificazione valvolare fin dal primissimo amplificatore integrato TP101 del 1995. I suoi prodotti sono distribuiti nel nostro Paese da CinemaSound e, tra i più recenti e interessanti, spicca l’amplificatore integrato Canor Audio AI 1.10, disponibile in Italia a un prezzo di listino di 6599 euro.

Un prodotto quindi di fascia alta che fin dal peso (ben 26 Kg) e naturalmente dal prezzo fa ben intendere il pubblico di riferimento. Il Canor Audio AI 1.10 si distingue innanzitutto per un lussuoso frontalino in alluminio e un display davvero grande che non si vede raramente a bordo di integrati valvolari come questo. Al suo interno troviamo una valvola 12AX7, due 12AT7 per la sezione preamp e quattro valvole KT88 Electroharmonix per lo stadio di uscita.

Questo amplificatore funziona in pura classe A, offre una comoda feature di autobias (nessuna regolazione necessaria nel caso voleste cambiare valvole di uscita) e dispone anche di commutazione al volo tra la modalità triodo (20 Watt per canale) o la modalità ultralineare (40 Watt per canale). La sensibilità in ingresso è di 500 mV e sul pannello posteriore sono presenti cinque ingressi non bilanciati RCA e uno XLR bilanciato per varie sorgenti analogiche, mentre mancano all’appello ingressi digitali.


Canor Audio AI 1.10

Per questo modello Canor Audio ha scelto una speciale linea bus C-link per un controllo di volume sincrono di due amplificatori AI 1.10. Questa modifica tecnologica consente di utilizzare due amplificatori in modalità monoblock senza la necessità di utilizzare un preamplificatore aggiuntivo. In questa modalità monoblocco due amplificatori vengono collegati tra loro tramite la linea bus C-link utilizzando un cavo apposito, quindi uno degli amplificatori diventa un master e l’altro uno slave e tutte le informazioni vengono trasmesse in modo sincrono sia per il controllo del volume, sia per la selezione dell’ingresso di un amplificatore slave. Questa modalità consente inoltre di selezionare due ingressi XLR.

Una sezione di controllo che gestisce l’intero amplificatore (commutazione dell’ingresso, controllo del volume, avvio graduale dell’intero amplificatore) è alimentata e separata da un avvolgimento autonomo. L’avvolgimento primario e quello secondario sono separati da una lamina di rame con messa a terra che impedisce la penetrazione delle tensioni di disturbo dalla rete elettrica.

La tensione anodica è inoltre filtrata da condensatori premium ad alta capacità che forniscono energia per pilotare bassi precisi e stretti. Una delle parti più importanti di un amplificatore a valvole (il trasformatore di uscita) ha diversi avvolgimenti bifilari allineati in sezioni per massimizzare la larghezza di banda della potenza.

Canor Audio ha poi utilizzato solo condensatori in polipropilene di alta qualità nel percorso del segnale. I terminali di ingresso e uscita sono placcati in oro e lo stesso dicasi per i connettori RCA. Gli ingegneri di Canor Audio hanno infine sviluppato dispositivi di misurazione e di burn-in unici grazie ai quali sono state selezionate e abbinate le migliori valvole per mantenere la loro lunga durata e stabilità.

© 2021, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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