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Call Of Duty Black Ops IIII – Home Theater Test PS4 Pro

Rivoluzione nell’universo FPS con l’innovativo Call Of Duty Black Ops IIII: tante novità per il gaming multiplayer e co-op. Distribuzione Cidiverte

Call Of Duty Black Ops IIII è uno sparatutto 3D principalmente in prima persona e segna una vera e propria svolta del franchise che abbandona per la prima volta la campagna single player a favore di un concept online e multiplayer. Da ActiVision Blizzard e distribuzione Cidiverte.

La stragrande maggioranza di coloro che hanno vissuto le evoluzioni negli anni della ‘creatura’ Treyarch sicuramente non ne sentiranno la mancanza anche se non condividiamo del tutto la scelta di potersi godere delle sessioni di gioco in solitaria. Il giorno in cui il baricentro dell’attenzione si sarà spostato nei confronti di un altro titolo che si potrà fare se tutto è principalmente legato alle disponibilità di altri gamer in rete? La risposta come sempre sta nei Bot e il relativo spazio dell’offline.

IN THE LINE OF FIRE

Domande retoriche a parte Call Of Duty Black Ops IIII ci ha impressionato sin dalle prime immagini che abbiamo potuto saggiare live presso il recente Milan Games Week, realizzando da subito l’imponente lavoro di Treyarch e la spinta volta a concepire un game bellico basato sul passato migliorandone l’esperienza video ludica, volto a offrire molteplici possibilità di divertimento. Ma l’assenza della campagna single player non è l’unica novità significativa.


Interamente in italiano, la solida base su cui poggia il quarto capitolo di Black Ops è ovviamente il comparto ‘Multigiocatore’, con una ricca offerta che mette in campo 14 mappe di cui 10 nuove e tutte da esplorare ma con una filosofia improntata a un maggior grado di realismo.

A onor del vero lo spostamento dell’ago della bilancia verso un impianto meno arcade e più duro potrebbe non venire subito apprezzato, dove una volta colpiti non esiste più il ripristino automatico della salute, senza poter avere sotto controllo gli elementi della mini mappa come in passato, qui decisamente ridotti.

EVOLUZIONE DELLA SPECIE

Un cambio di registro dove si è scelto di eliminare alcuni elementi caratteristici del più recente passato come il doppio salto e la presenza di gadget tra cui il jet-pack che permetteva di dominare dall’alto la scena aggredendo con più chance l’avversario. Il ritmo è come sempre forsennato e tipico degli scontri online e certo occorre del tempo per identificare quale la scelta che più si confà alle proprie esigenze tattiche rispetto alle 10 tipologie di combattente specialista disponibile, con diverse armi ed elementi offensivi.

Se proprio non si trovassero compagni in rete c’è sempre la possibilità di allestire squadre governate dell’IA del sistema che però rendono la competizione meno realistica e ben presto ci si rende conto della differenza tra l’avere a che fare con reali avversari da elementi su cui si è andati a impostare il livello di difficoltà, da recluta a veterano.

Le mappe a disposizione sono ricche in termini scenografici, non è così immediato riuscire a memorizzarne ogni angolo rendendo maggiormente fluida e bilanciata la competizione. In difficoltà maggiore possiamo immaginare solo coloro che approcceranno questo Black Ops 4 come prima FPS in assoluto, in tal caso il rischio dell’innalzamento dell’asticella della frustrazione è elevato.

I morti viventi sono ormai un leit motiv di Call Of Duty e anche in Black Ops 4 non poteva mancare l’ampia sezione a loro dedicata. C’è un buon tutorial che consente di apprendere rapidamente le modalità di movimento, tiro, acquisizione potenziamenti, rapide possibilità di fuga e tutto quanto concerne la parte tattica di scontri contro orde di zombie. La modalità cooperativa è senza meno la più completa ed entusiasmante rispetto al passato.

FIGHT THE DEAD

Particolarmente azzeccata quanto a messa in scena e scontri furibondi la mappa ‘Colosseo’, dove tutto ha inizio sul terreno dei giochi alla luce del sole per poi spostarsi anche per i sotterranei ritrovandosi a combattere con altri colleghi in rete contro avversari sempre più mortali e imponenti tra cui tigri e gladiatori con tanto di corazze. Gli amanti del cinema hanno a disposizione anche l’intero Titanic su cui ingaggiare scontri all’ultimo morto.

Una volta feriti pesantemente si ha a disposizione del tempo entro il quale si può venire soccorsi oppure soccorrere chi ha morso la polvere ma non è affatto detto che, anche se ci si ritroverà a pochi passi da un possibile salvatore, quest’ultimo decida di ‘perdere’ tempo ad aiutare.

FEAR THE LIVING

Anche questo è un elemento discriminante che contribuisce a rendere l’esperienza più o meno gradevole, sperimentando il menefreghismo altrui quando magari poco prima ci si era prodigati in un salvataggio. Se non avete esperienza pregressa il consiglio è quello di impostare il livello di difficoltà più basso, rapidità nelle scelte di armi, movimento spalleggiando i compagni sono le buone regole per un’impresa vincente.

DEATH IS NOT AN OPTION

In un periodo in cui spopolano game come Fortnite dove la componente tattica riveste un ruolo meno preponderante la modalità ‘Blackout’ di Call Of Duty Black Ops IIII è un’altra colonna portante del game, dove fino a 100 gamer online si confrontano all’interno di una vasta mappa. Lanciati con tuta alare all’interno del teatro di operazioni si incrociano mezzi e armi tra boschi e stabili dove approvvigionarsi mettere sul campo tutta l’esperienza per sopravvivere e vincere quale ultimo superstite.

Se si ha la fortuna di non finire abbattuti nel giro di una manciata di secondi ci si accorgerà che il campo di scontro tende a diminuire col passare del tempo al termine del quale occorre necessariamente ritrovarsi al suo interno per proseguire il confronto armato. Dell’intero concept di Call Of Duty Black Ops IIII questo Blackout è in assoluto quello che rischia di creare dipendenza, sempre più scaltri nei movimenti, nelle tattiche di appostamento e assalto e una volta fuori dalla competizione si può sempre assistere alla rimanente sfida come spettatori.

Nota non di poco conto il fatto che Call Of Duty Black Ops IIII necessita di un abbonamento online, nel nostro caso a PlayStation Plus, per fruire dei servizi di rete ed entrare a far parte della community, cosa che per esempio in Fortnite non accade. Certo non è affatto possibile un paragone, rispetto al livello di programmazione e profondità profusi da Treyarch per offrire agli appassionati un’esperienza di livello superiore e nuovo traguardo da superare in termini tecnici.

VIDEO

L’inserimento nella catena digitale Home Theater del game aumenta il tasso adrenalinico in misura addirittura debordante e questo non può che farci piacere. L’immagine UHD con supporto HDR wide color gamut è una garanzia di qualità costante anche grazie ai 60fps a garanzia di ampia fluidità con la console che finisce letteralmente sotto stress e con la ventilazione al massimo a indicare il livello di elaborazione in tempo reale. In sostanza anche con un collegamento attorno ai 30 Mbit non abbiamo riscontrato problemi nel collegamento ai server remoti.

Formato immagine 1.78:1, il game è stato testato sia su di un tipico schermo TV con qualche limitazione , nella fattispecie il TCL 55DP660 Edge LED che abbiamo recentemente testato e che in modalità ‘Gioco’ ci ha confermato la bontà del tempo di risposta e la possibilità di sfruttare l’apparato anche in ambito squisitamente gaming. Al contempo Black Ops 4 è stato testato anche sul recente Philips 272P7VPTKEB 27″pollici 4K nativo, anche se solo in SDR, e anche in tale contesto il risalto del comparto grafico non è mancato.

AUDIO

Gioia per l’ascolto in DTS 5.1 canali che consigliamo caldamente a chiunque desiderasse ritrovarsi al centro della scena sonora con elementi fronte retro, dialoghi dai toni carismatici, diversificazione degli effetti e l’opportunità di cogliere movimenti pericolosi attraverso la posizione stessa del suono che attraverso i canali discreti diventa una sorta di radar acustico.

In definitiva se amate il multiplayer FPS tout court o siete alla ricerca di un game superiore sia in termini di prestazioni tecniche che di intelligenza artificiale Call Of Duty Black Ops IIII è un game che in fondo richiede poca indulgenza per entrare all’interno dei meccanismi di un gioco che garantirà svariate ore di divertimento, almeno sino a quando il popolo del gaming sarà presente in misura massiva, vero e proprio ‘carburante’ capace di alimentare partite memorabili e scontri sino all’ultimo uomo.

Call Of Duty Black Ops 4 - Home Theater Test PS4 Pro
9 Recensione
Pro
FPS multiplayer da record
Varietà dell'offerta
Qualità video UHD HDR
DTS 5.1 esplosivo
Contro
Nessuna campagna in singolo
'Blackout' impegnativo
Necessita abbonamento PS Plus
Riepilogo
Sviluppato da: Treyarch
Distribuito da: Cidiverte per Activision Blizzard
Durata: longevità elevata
Anno di produzione: 2018
Genere: FPS Multiplayer
Supporto: BD 25
Aspect Ratio: 1.78:1
Video: 3840 x 2160/60 fps HDR
Audio: italiano
Sottotitoli: italiano
Video
Audio
Giocabilità
Longevità
Il giudizio di AF

© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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